Borse in ripresa nel finale di settimana
L’indice S&P500 di Wall Street è salito dello 0,5%, da inizio mese +3,5%, al record manca solo l’1%. Accolta molto bene l’asta dei Treasury a 30 anni: tassi di rendimento in calo.
Enel presenta conti del trimestre superiori alle aspettative. Meglio del previsto anche la trimestrale di Iveco. Altre trimestrali: Ferragamo, Pirelli, Unipol, Mediobanca.
La borsa degli Stati Uniti si è scossa dal torpore ed è tornata a salire ieri, dopo due sedute di quiete: l’indice S&P500, in rialzo dello 0,5% è tornato in prossimità del record, manca circa l’1%. Il Dow Jones è arrivato alla settimana seduta consecutiva di rialzo.
Secondo alcuni commentatori, il risveglio, dopo un avvio in lieve calo, sarebbe stato causato dall’inaspettato incremento delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, salite la scorsa settimana su valori che non si vedevano da nove mesi circa. Il segnale di raffreddamento del mercato del lavoro ha rianimato la aspettative di taglio tassi e spinto all’ingiù i rendimenti delle obbligazioni. Alcuni economisti, tra cui Jan Hatzius di Goldman Sachs, ridimensionano l’importanza del dato, spiegabile con il solito boom di richieste in arrivo al termine della stagione dell’anno accademico a New York.
Da inizio mese il Dow Jones guadagna il 4,2% e l’S&P500 il 3,5%. L’analista tecnico di CappThesi, Frank Cappelleri, dice a Barron’s che la differenza tra i due indici si spiega con il fatto che il 30% dei componenti dell’S&P 500 sono tech, il 13% finanziari. Nel Dow Jones il 24% sono finanziari e il 19% tech.
ASTA BEN ACCOLTA
Il Treasury Note a dieci anni tratta stamattina a un tasso di rendimento del 4,45%, da 4,51% di ieri pomeriggio.
L'asta da 25 miliardi di dollari dei titoli a trent’anni è stata aggiudicata al 4,635%, leggermente sotto il 4,642% delle contrattazioni pre-asta. La disponibilità degli investitori ad accettare un rendimento inferiore indica che la domanda ha superato le aspettative. Al contrario
Invece, l'asta di mercoledì di titoli a 10 anni aveva registrato un rendimento leggermente superiore alle attese. Il governo statunitense ha venduto un totale di 125 miliardi di dollari questa settimana in tre aste di titoli e obbligazioni.
"Il mercato sta valutando un atterraggio morbido" per l'economia degli Stati Uniti, dopo gli 11 aumenti dei tassi della Federal Reserve negli ultimi due anni, e le obbligazioni "faranno bene in caso di debolezza dei dati economici”, ha dichiarato Priya Misra, gestore di portafoglio presso J.P. Morgan Asset Management.
Gli investitori si sono aggiudicati quasi l'85% della vendita di titoli trentennali, più di quanto sia avvenuto di recente, mentre il rapporto offerta/copertura di 2,41 volte è stato più solido rispetto alla media delle sei emissioni precedenti.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte +0,2%.
In Asia si mette in luce nel finale la borsa di Hong Kong, Hang Seng +2%. Secondo indiscrezioni, le autorità di Pechino stanno valutando la possibilità di non chiedere agli investitoeri il pagamento della tassa sul dividendo distribuito dalle società quotate a Hong Kong. La borsa di Shanghai è sulla parità. In rialzo dello 0,2% il Nikkei di Tokyo.
L’oro sale, stamattina le quotazioni sono a 2.352 dollari.
A Piazza Affari ci sono anche oggi moltissime trimestrali.
Titoli
Enel chiude il primo trimestre con un risultato netto ordinario a 2.180 milioni di euro, in crescita del 44,2% rispetto allo stesso periodo 2023. L'aumento è principalmente riconducibile all'andamento positivo della gestione operativa ordinaria e all'ottimizzazione della gestione finanziaria. Il Cfo, Stefano De Angelis, ha detto che il gruppo potrebbe aumentare i target di taglio dei taglio costi.
Pirelli chiude il primo trimestre con un utile netto a 100,4 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 115 milioni nel primo trimestre 2023 e sconta impatti legati all'elevata inflazione, la cui normalizzazione è attesa nel corso dell’anno.
Mediobanca chiude i primi nove mesi con ricavi di 2.628 milioni, l'utile per azione è pari a 1,11 euro (+20%), il Rote (redditività del capitale tangibile al 13,3% (stabile)in un contesto operativo ancora incerto per gli eventi geopolitici e la dinamica macroeconomica, ma supportato dalla performance positiva dei principali mercati finanziari. La base patrimoniale si conferma elevata: indice CET1 al 15,2%, pur in calo di 70 punti base nei nove mesi (15,9% a giugno 2023) e di 10 punti nel trimestre.
Salvatore Ferragamo chiude il trimestre con un calo del 18% dei ricavi a 227 milioni. L’area Emea registra un ribasso del 30,8%, principalmente a causa del canale wholesale. Nord America -10,9% (-9,2%), "principalmente a causa della performance negativa a doppia cifra registrata dal canale Wholesale, ma con un andamento del canale Dtc che è migliorato nel corso del trimestre, registrando una performance in linea con l’anno scorso a febbraio e in crescita high single-digit a marzo (entrambi a cambi costanti1)”.
Fincantieri ha firmato un accordo per l'acquisizione da Leonardo della società di subacquea "Underwater Armament Systems" che, insieme con la recente acquisizione di Remazel Engineering S.p.A. (“Remazel"), consolida il posizionamento del gruppo nel settore della subacquea e della difesa navale. L'operazione ha un valore di 300 milioni di euro. Il CdA di Fincantieri ha deciso anche un aumento di capitale di 400 milioni di euro che sarà utilizzato proprio per finanziare l'operazione. Al perfezionamento di questa, Fincantieri acquisirà oltre alle tecnologie produttive dei siluri, anche il controllo di tecnologie subacquee acustiche.
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