Borse incerte, oggi è la giornata del petrolio. Sale l’oro

In Asia mercati azionari poco mossi. Cresce l’attesa per il dato di venerdì sul mercato del lavoro Usa. Gli investitori fanno i conti con il rischio dell’inflazione alimentato dal rincaro delle materie prime: il Brent supera i 70 dollari al barile.
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La Borsa di Tokio scende dello 0,2%, Hong Kong +0,3%, Shanghai -0.1%.
Non ci sono indicazioni particolari sulla direzione che prenderanno stamattina i mercati azionari europei. In Asia gli indici sono poco mossi e contrastati: a Tokio si registra un calo dello 0,2%, accompagnato dalla discesa del listino di Shanghai -0,1%, salgono le Borse di Hong Kong +0,3% e Seul +0,5%.
Ieri, con le Borse di New York e Londra chiuse per festività, gli indici europei hanno chiuso in lieve calo, con l’eccezione di Milano dove il FtseMib è salito dello 0,4% (Francoforte -0,6%, Parigi -0,5%). I mercati azionari globali iniziano il mese di giugno vicino ai massimi storici, sostenuti dalla ripresa economica dalla pandemia e da un'ampia liquidità. Tuttavia, si teme che la crescente pressione sui prezzi possa spingere le banche centrali a ritirare gli stimoli prima del previsto.
Gli operatori sono in attesa dell’importante dato sul mercato del lavoro Usa di venerdì per aggiornare le loro valutazioni e previsioni. “La prospettiva dell'inflazione è un rischio perché è così sconosciuta al momento, e ci vorrà un certo numero di mesi per avere una vera idea se vedremo l'inflazione essere persistentemente più alta o no", ha detto a Bloomberg Tv Kerry Craig, strategist dei mercati globali di JPMorgan Asset Management.
Il dollaro è stabile nei confronti dell’euro, indicato a 1,221.
Poco mosso il benchmark dei titoli di Stato Usa a 10 anni, con il rendimento salito di 2 punti base a 1,62%.
Petrolio: oggi la riunione dell’Opec+ per valutare se innalzare la produzione.
Continua il rialzo delle materie prime come minerale di ferro, rame, e soprattutto petrolio. Con un rialzo dell’1,1% il Brent ha superato stamattina quota 70 dollari al barile (70,1 dollari) e il Wti è salito a 67,5 dollari (+1,8%). Negli Stati Uniti, il primo consumatore mondiale di idrocarburi, sta per iniziare la driving season, il periodo in cui gli americani viaggiano di più con conseguenti forti aumenti dei consumi di benzina e diesel. Oggi si riuniscono i Paesi produttori di greggio che aderiscono all’Opec+ per valutare se innalzare i livelli di produzione per adeguarlo a una domanda cresciuta grazie alla diffusa crescita economica.
In uno scenario di inflazione crescente e tassi presumibilmente stabili, l’oro torna a esercitare il suo fascino come asset in grado di difendere il valore dell’investimento. Con il rialzo di oggi (+0,4%) il prezzo sale a 1.913 dollari l’oncia ed è ormai a un soffio dal massimo degli ultimi cinque mesi.
Proseguono le forti oscillazioni del Bitcoin: stamattina è scambiato a 37.150 dollari, in rialzo del 7% rispetto a ieri.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Atlantia - L'87% degli azionisti di Atlantia presenti in assemblea ha votato a favore della vendita della controllata Autostrade per l’Italia alla cordata guidata da Cdp. Atlantia rende noto che è stato convocato per il 10 giugno il Cda per formulare le proprie determinazioni in merito all'offerta.
Generali - Ha completato l'acquisizione di Axa Insurance in Grecia, annunciata lo scorso 31 dicembre, e ha stretto un accordo di distribuzione in esclusiva con Alpha Bank per ulteriori 20 anni. Saipem - Ha nominato Antonio Paccioretti CFO del gruppo. Tim - Si è assicurata due prestiti da parte della Banca Europea degli Investmenti per lo svilippo delle reti fisse e mobili e dell'infrastruttura cloud. Italgas Ha comunicato la nomina di Gianfranco Amoroso alla carica di CFO. Mediaset - Oggi si tiene l’assemblea della tedesca ProsiebenSat, importante per capire se Mediaset, primo azionista, sarà coinvolta nella gestione.
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