Borse, la settimana parte in ribasso. Accordo all’Opec+, petrolio in calo


Le preoccupazioni per la variante Delta alimentano le vendite sui mercati azionari asiatici, tutti in netta discesa. A partire da agosto, la produzione di greggio salirà ogni mese di 400.000 barili fino a riattivare tutti i pozzi chiusi per la pandemia. Il Brent perde lo 0,9%


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La Borsa di Tokio scende dell’1,4%, Hong Kong -1,6%, invariata Shanghai.

Le Borse europee sono indirizzate verso un avvio in calo, nella scia dei ribassi che dei mercati asiatici. I future sui principali indici europei perdono circa l’1%. L’indice Nikkei della Borsa di Tokio scende dell’1,4%, Hong Kong perde l’1,6%, Seul -1%, poco mossa la Borsa di Shanghai.

La crescita economica globale sta cominciando a mostrare segni di stanchezza, mentre molti Paesi, in particolare in Asia, stanno lottando per tenere a freno la variante Delta del coronavirus, altamente contagiosa, e hanno introdotto nuove forme di isolamento. Inoltre, lo spettro di un'inflazione elevata, che il mercato teme da tempo, sta tormentando gli investitori.

Continua la discesa del petrolio dopo l’accordo raggiunto ieri fra i Paesi dell’Opec+ per aumentare in modo graduale la produzione. A partire da agosto, l’output crescerà ogni mese di 400.000 barili al giorno fino a quando non saranno riattivati tutti i pozzi fermati per contrastare il crollo delle quotazioni causato dalla pandemia.

L’Opec+ mira a riattivare in 12 mesi un output di 5,8 milioni di barili.

In definitiva, il cartello ha raggiunto un accordo per ripristinare entro settembre 2022 i 5,8 milioni di barili al giorno di produzione a tutt’oggi bloccata.

Stamattina il Brent è scambiato a 72,9 dollari al barile, in calo dello 0,9%, il Wti vale 71,1 dollari, in calo dell’1%. La settimana scorsa il greggio ha perso il 4,2%, chiudendo la peggiore settimana da metà marzo. A Wall Street i titoli del settore Energy hanno accusato una caduta del 7,7%, a fronte di una discesa settimanale dell’S&P500 dell’1% (Nasdaq -1,8%).

Il dollaro è stabile e il cross euro/dollaro è invariato a 1,180. In lieve calo il rendimento del Treasury decennale indicato stamattina a 1,28% da 1,30% di venerdì.

L’oro è stabile a 1.813 dollari l’oncia. Bitcoin poco mosso a 31.780 dollari. La settimana la più diffusa delle criptovalute ha perso il 6%.

Dopo i risultati positivi annunciati la settimana scorsa dalle principali banche Usa, l’earning season del secondo trimestre ha in calendario nei prossimi giorni alcuni colossi dell’industria Usa. Oggi arriveranno i conti di Ibm, domani Netflix e United Airlines, mercoledì Coca Cola e Intel.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Saipem - Lancia Suiso, una soluzione tecnologica per la produzione di idrogeno verde offshore. 

Telecom Italia - Ha rivisto al ribasso le stime 2021, ma al rialzo quelle del periodo 2022-2023 alla luce dell'accordo con Dazn. Conferma 1 centesimo di euro di dividendo per azione ordinaria, come livello minimo.

Terna - Ha avviato il suo primo programma di euro commercial paper (Ecp) con una durata di tre anni e un importo massimo pari a 1 miliardo di euro.

Exor - John Elkann ha esplorato la possibilità di un'alleanza tra la holding di famiglia Exor e Giorgio Armani con l'obiettivo di costruire un conglomerato del lusso potenzialmente ancorato a Ferrari. 

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