Borse sui massimi della storia a fine anno

Il 24 dicembre l’S&P500 è salito dello 0,3%, trentanovesimo massimo della storia del 2025.
L’indice MSCI All Countries dove si trovano tutto le borse del mondo ha chiuso la settimana con un rialzo dell’1,4%, il guadagno da inizio anno è del 21,7%. Nei giorni scorsi, l’indice ha toccato i massimi della storia. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo.
Indice dei contenuti
L’ultima settimana dell’anno inizia con l’azionario in via di consolidamento dopo i record dei giorni scorsi, cresce l’euforia sui mercati delle materie prime e fatica a riprendersi il dollaro.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, future del Dax di Francoforte +0,2%. Wall Street ha chiuso intorno alla parità, con volumi bassissimi, la seduta di venerdí 26 dicembre. Il 24 dicembre l’S&P500 è salito dello 0,3%, trentanovesimo massimo della storia del 2025. Nello stessa seduta a orario ridotto, ha toccato un altro record anche il Dow Jones.
BORSE DEL MONDO
L’indice MSCI All Countries dove si trovano tutto le borse del mondo ha chiuso la settimana con un rialzo dell’1,4%, il guadagno da inizio anno è del 21,7%. Nei giorni scorsi, l’indice ha toccato i massimi della storia, stamattina segna un lieve rialzo.
UBS Wealth Management si aspetta nel 2026 un ritorno dell’8,5% per l’azionario globale, espresso in dollari. L’anno in arrivo sarà piu’ volatile di quello che si sta concludendo, avvertiva nei giorni scorsi in una nota il responsabile degli investimenti per l’Italia, Matteo Ramenghi.
MATERIE PRIME
L’argento è in rialzo dello 0,5%, poco sotto la soglia degli ottanta dollari l’oncia: nuovo massimo storico. Il Wall Street Journal segnalava nel fine settimana che ai prezzi attuali, dopo un rincaro da inizio anno del 175%, un’oncia d’argento costa più di un barile di petrolio. Il greggio del Mare del Nord sale dell’1% a 61,2 dollari il barile. L’oro è in lieve calo a 4.415 dollari, dopo aver toccato nuovi record qualche ora fa. Il future di riferimento del rame trattato a Londra è a un passato da quota tredicimila dollari la tonnellata.
L’indice Bloomberg Commodities è sui massimi degli ultimi tre anni.
UCRAINA
Un accordo "è vicino. Se le cose vanno bene fra poche settimane ci potrebbe essere". Donald Trump appare ottimista accanto a Volodymyr Zelensky al termine del loro incontro, preceduto da una lunga e "molto costruttiva" telefonata con Vladimir Putin. "Qualcuno direbbe che siamo al 95%, io non so la percentuale ma abbiamo fatto molti progressi", ha detto soddisfatto. Restano comunque, ha ammesso, "uno o due temi spinosi". Fra questi il Donbass. "E' una questione difficile. Abbiamo posizioni diverse con la Russia", ha ribadito Zelensky. "Non direi che su questo punto c'è accordo ma ci stiamo avvicinando.
E' un grosso problema ma siamo più vicini di quanto probabilmente fossimo. Ci stiamo muovendo nella giusta direzione", ha spiegato il presidente americano rispondendo a chi gli chiedeva se ci fosse un accordo sul Donbass come zona di libero scambio. Un altro nodo da sciogliere oltre ai territori è una possibile tregua: "Ci stiamo lavorando, capisco Vladimir Putin su questo punto", ha osservato Trump.
Altro tema ancora irrisolto è quello della centrale nucleare di Zaporizhzhia: Trump e Putin ne hanno parlato e il leader del Cremlino "sta lavorando con l'Ucraina per farla aprire. E' bravo in questo senso", ha messo in evidenza il presidente americano dopo aver osservato che Putin è "molto serio" nel volere la pace.
Nel corso del faccia a faccia con Zelensky, Trump si è anche collegato con i leader europei. L'Europa avrà un ruolo nelle garanzie di sicurezza per Kiev: "Ci sarà un'intesa sulla sicurezza. Sarà un accordo solido. Le nazioni europee sono coinvolte in questo", ha messo in evidenza Trump senza comunque entrare nei dettagli.
In Asia Pacifico le borse sono contrastate. In calo dello 0,5% il Nikkei di Tokyo, mentre si indeboliscono le obbligazioni governativo giapponesi per effetto del contenuto dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Banca del Giappone. In rialzo, nella scia dei tech di Wall Street, l’azionario della Corea del Sud e di Taiwan. In lieve calo l’Hang Seng di Hong Kong, sale dello 0,2% lo Shanghai Composite.
CINA
Il governo di Pechino si è impegnato ad ampliare la sua spesa fiscale di base nel 2026, segnalando così la volontà di sostenere le imprese e l’economia. Il provvedimento presentato dal Ministero delle Finanze prevede un incremento degli investimenti in alcuni ambiti privilegiati come quello dell’high tech.
Gli utili delle aziende industriali cinesi sono aumentati dello 0,1% su base annua, raggiungendo i 6,63 trilioni di yuan nel periodo gennaio-novembre, in netto rallentamento rispetto all'aumento dell'1,9% registrato nei primi dieci mesi, ma segnando comunque il quarto aumento consecutivo da agosto. La brusca frenata ha evidenziato l'indebolimento della domanda di fine anno e le persistenti pressioni sui costi. Le imprese statali hanno visto i profitti scendere (-1,6% rispetto alla situazione precedente), mentre le aziende private hanno registrato un leggero calo (-0,1% rispetto allo 0,9%).
HONG KONG
Il Segretario alle Finanze di Hong Kong, Paul Chan, ha alzato le previsioni di crescita economica per il 2025 al 3,2%, affermando che la citta' rafforzera' il suo ruolo di centro finanziario, polo dell'innovazione e polo commerciale per mantenere lo slancio. A febbraio, Chan aveva previsto una crescita compresa tra il 2% e il 3%.
Hong Kong, la piu' grande piazza al mondo per le Ipo, quest'anno attirera' piu' quotazioni da parte di aziende in aree come il Sud-est asiatico e il Medio Oriente e promuovera' attivamente l'internazionalizzazione della valuta cinese, lo yuan, ha affermato Chan in un post. La citta' si concentrera' anche sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale e delle biotecnologie per guidare la corsa globale alla tecnologia e rafforzera' il suo ruolo di polo commerciale aiutando piu' aziende cinesi a espandersi all'estero, ha affermato. "Guardando al prossimo anno, si prevede che l'economia di Hong Kong manterra' il buon trend di crescita", ha detto Chan. "Finanza, innovazione tecnologica e commercio saranno i principali motori di crescita di Hong Kong, poiche' la citta' adottera' attivamente la strategia di sviluppo della Cina".
TITOLI
Enav. Il Tesoro potrebbe vendere una quota del 15%, mantenendo però il controllo con una partecipazione del 38%, secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica nell'edizione di domenica.
Monte dei Paschi sarebbe vicina ad ottenere il via libera della Bce alle modifiche al proprio statuto, consentendo al consiglio di amministrazione di presentare una lista di candidati per il rinnovo, ha riportato sabato il quotidiano Corriere della Sera.
La lista del consiglio di amministrazione sarà probabilmente l'unica presentata per nominare la maggioranza dei membri del consiglio, ha aggiunto il quotidiano, poiché non è previsto che gli azionisti chiave presentino liste concorrenti, nonostante abbiano il potere di farlo.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
