Borse tranquille verso la fine del mese

Giugno dovrebbe chiudersi in positivo per l’S&P500 e per Piazza Affari, ai prezzi di ieri la performance è +4% per il primo e +3,8% per il secondo.
Il rialzo dell’intelligenza artificiale non si cura troppo dell’eventuale stop alla vendita di chip alla Cina.
Saipem si è aggiudicata nuove commesse per mille miliardi di euro.
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Il ciclo rialzista dell’intelligenza artificiale ha dato ieri un’altra prova di forza. Le società produttrici di chip che rischiano di essere penalizzate dal divieto di vendita dei loro prodotti in Cina al quale starebbe lavorando la Casa Bianca, avevano aperto la seduta in forte rialzo, ma al termine delle contrattazioni, il ribasso era diventato di poco conto. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,3% e l’indice di Filadelfia dei semiconduttori ha registrato una perdita dell’1%, un movimento di scarso rilievo, se lo si confronta con il +42% da inizio anno.
Il Dow Jones ha perso lo 0,2% e l’S&P500 ha terminato la seduta intorno alla parità. La variazione ad un mese dell’indice principale di Wall Street è +4,1%. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire poco mosse.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE (AI)
Nvidia ha perso poco meno del 2%, dal -5% di avvio seduta. L’imposizione di restrizioni alla vendita in Cina non avrebbe nell’immediato alcun impatto materiale, ha spiegato ieri la direttrice finanziaria Colette Kress. Un controllo sulle esportazioni verso la Cina porterebbe nel lungo termine “ad una permanente perdita di opportunità per tutta l’industria degli Stati Uniti in uno dei mercati più grandi al mondo”. Per Nvidia, la Cina vale circa un quinto dei ricavi della divisione data center, quella dei chip per l’AI, ma Kress ha sottolineato che le restrizioni non arriverebbero a colpire tutto il business. In aggiunta, la stessa CFO ha detto che in questo momento la domanda di questi prodotti è ben superiore alla capacità industriale di produrne a sufficienza.
Nvidia, è stata una delle realtà che più ha beneficiato della richiesta di componenti elettronici con requisiti di calcolo superiori, necessari per alimentare gli algoritmi di IA. Si legge in una nota firmata da Anjali Bastianpillai, Senior Product Specialist di Pictet Asset Management
“I suoi chip acceleratori per data center di alto livello, che oggi rappresentano oltre la metà del fatturato di Nvidia, sono ottimizzati per l'elaborazione parallela ad alta velocità necessaria per addestrare l’IA”
Picter ritiene che l’intelligenza artificiale non sia solo una nuova applicazione resa possibile dai miglioramenti dei processori logici, ma anche un motore che alimenta la domanda sia dei server di elaborazione degli algoritmi di intelligenza artificiale, sia dei dispositivi finali in cui avviene l'interazione con i modelli elaborati.
CHIP
In vista della presentazione dei dati del secondo trimestre dei big europei dell’industria dei semiconduttori, Barclays ha diffuso una nota nella quale esclude si possano vedere a breve gli effetti del clamore scatenatosi nelle ultime settimana sull’intelligenza artificiale. L’analista Simon Coles non vede benefici in arrivo nell’immediato, cioè nel secondo trimestre, ma neanche nella seconda parte dell’anno.
I risultati del periodo aprile-giugno di STM dovrebbero essere “forti”, ma non per ragioni riconducibili all’intelligenza artificiale, bensì ad un contesto di mercato ancora positivo per quanto riguarda la domanda in arrivo dalle società dell’industria manifatturiera ed automotive. Il giudizio di Barclays è Overweight con target price a 65 euro.
BANCHE
Tutte le 23 grandi di Wall Street hanno superato gli esami e possono quindi procedere con i colossali piano di remunerazione dei soci. Gli stress test condotti dalla Federal Reserve hanno mostrato che esse sono in grado di sopportare una recessione pesante ed un collasso del mercato immobiliare.
I risultati delle verifiche, ”confermano che il sistema bancario resta forte e resiliente", ha affermato il vicepresidente della Fed per la vigilanza Michael Barr,. Gli stress test hanno sottoposto le banche a uno scenario di profonda recessione, con una disoccupazione al 10%, un crollo dei prezzi degli immobili commerciali del 40% e di quelli residenziali del 38%, e un apprezzamento del dollaro rispetto alle principali valute. Uno scenario in cui le 23 banche perderebbero complessivamente 541 miliardi di dollari conservando pero' abbastanza capitale per assorbire le perdite.
ASIA
In Asia, la borsa del Giappone si avvia a chiudere in lieve rialzo. In calo dell’1,5% l’Hang Seng di Hong Kong e dello 0,4% il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen. Sono chiuse per festività le borse di Singapore, di Kuala Lumpur, di Giacarta e di Mumbai.
Il petrolio Brent ha guadagnato ieri oltre il 2%, soprattutto a seguito del forte calo delle scorte di greggio degli Stati Uniti, stamattina il petrolio del Mare del Nord tratta poco sotto i 74 dollari il barile.
Le dichiarazioni rilasciate ieri dai banchieri centrali partecipanti alla tavola rotonda conclusiva del forum di Sintra, non hanno mosso più di tanto le obbligazioni, il decennale degli Stati Uniti è stamattina a 3,72%. Jerome Powell ha detto che l’inflazione non tornerà sotto il 2% fino almeno al 2025, un passaggio che ha contribuito a rafforzare il dollaro.
Oro in discesa, sui minimi degli ultimi tre mesi.
TITOLI
Pirelli. Il futuro AD Andrea Casaluci proporrà l'istituzione a suo riporto della Direzione Generale Corporate, affidandone la responsabilità a Francesco Tanzi, che rientra nel gruppo. La proposta è in linea con le prescrizioni del governo in tema di Golden Power.
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