Botte da orbi al Nasdaq. Trimestrali bene Microsoft, delude Google


Crolla l'indice tech americano che lascia sul terreno il 4%. Tonfo per Tesla -12%. Investitori preoccupati per la passione per Twitter di Elon Musk. Value vs growth 3-0. Bene la trimestrale di Stm.


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Forte calo del Nasdaq. Dietro le quinte delle trimestrali: bene Microsoft delude Google. In Italia sorprende Stm

Crolla l'indice tech americano che lascia sul terreno il 4%. Tonfo per Tesla -12%. Investitori preoccupati per la passione per Twitter di Elon Musk. Value vs growth 3-0. Bene la trimestrale di Stm.

Nel video andiamo ad analizzare i risultati di Alphabet (Google) e Microsoft, passiamo poi a quelli di Stm e Michelin. Analisi dell’indice Faang+ che riunisce i 10 maggiori titoli tech quotati in Usa, segnato tutti da un profondo rosso.

Alphabet

I dati del trimestre non hanno contribuito più di tanto a scacciare il pessimismo sulle prospettive dei tech. Alphabet, che di norma frantuma il consensus, questa volta lo ha mancato. La holding a cui fa capo Google chiude il primo trimestre con ricavi per 68,01 miliardi di dollari, in aumento del 23% in quella che è la crescita più bassa dal 2020. A pesare è l'aumento dell'inflazione e la guerra in Ucraina che hanno ridotto l'appetito per le spese pubblicitarie. L'utile netto è sceso dell'8,3% a 16,4 miliardi. A fronte del buon risultato di Google Cloud (ricavi in aumento a 5,8 miliardi di dollari dai 4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno), c’è la delusione YouTube, solo 6,87 miliardi ai ricavi per un’area sulla quale la società punta molto. Alphabet ha cercato di addolcire la pillola con un nuovo aumento del piano di riacquisto di azioni proprie, salito a 70 miliardi di dollari, dai 50 del 2021, ma il titolo, nel dopo borsa ha perso oltre il 2,5%.

Andiamo oltre i risultati. La crescita dei ricavi a parità di tassi di cambi è del 26% non del 23%, ma se solo dovessimo guardare a quella messa a segno il primo trimestre dello scorso anno dovremmo paragonarla a un +32%. La base di paragone a livello assoluto aumenta, dunque è difficile crescere sempre agli stessi tassi.

Tra le righe vediamo una raccolta pubblicitaria su Youtube che nel confronto con il quarto trimestre 2021 scende. Questo è il vero dato negativo. La società nella press release confronta il dato solo con il primo trimestre 2021 di seguito pubblichiamo i dati di entrambi i trimestri.

Tabella con i risultati di Alphabet del primo trimestre 2022

Di seguito vediamo i risultati del quarto trimestre 2021. Questo ci serve per fare un confronto vero sull’andamento consequenziale del business e non rispetto ad un anno fa e capire meglio cosa ha deluso. Vedete che nel quarto trimestre 2022 i ricavi da Youtube erano saliti a 8,633 miliardi e in questo ultimo trimestre (primo del 2022) scendono a 6.869 miliardi. Esiste una certa stagionalità legata al Natale ma non tale da giustificare questi risultati.

Quello che emerge dalla conferenza stampa è un rallentamento dei grandi spender in Europa, con le ricerche internet più legate alla situazione geopoliticha che non a beni di consumo. Crollo dei ricavi dalla Russia.

Bene la crescita del cloud +44% contro il +46% di Microsoft, tassi altissimi.

Microsoft

La società di software batte le stime grazie a ricavi in crescita a 49,36 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell'esercizio fiscale, rispetto ai 41,7 miliardi di dollari dell'anno precedente, in aumento del 18% e sopra ai 49,04 stimati dal consensus Bloomberg.

Utile per azione a 2,2 dollari contro i 2,03 di un anno fa e poco meglio dei 2,19 del consensus.

Ottima performance del settore cloud ma soprattutto il manager ha dipinto uno scenario positivo sul trimestre in corso con ricavi in crescita a cambi costanti del 21%

General Motors

Sotto le attese i risultati della casa automobilistica statunitense General Motors (GM) ma la società ritocca al rialzo le previsioni 2022 dopo aver riportato risultati per il primo trimestre tra luci e ombre.

Fatturato in crescita dell'11%, a 36 miliardi di dollari, meno di quanto previsto dagli analisti, mentre il suo utile netto è leggermente diminuito, del 3%, a 2,9 miliardi di dollari.

StM

STMicroelectronics, produttore franco-italiano di semiconduttori, batte le stime degli analisti grazie alla forte domanda di microcontrollori, che ha compensato un calo temporaneo della produzione dovuto alle restrizioni per il coronavirus in Cina.

Il gruppo ha chiuso il primo trimestre con i ricavi a 3,55 miliardi di dollari, con un margine lordo del 46,7%, e che hanno battuto la media delle stime di sette analisti elaborate da Refinitiv, pari a 3,49 miliardi di dollari.

L'utile per azione diluito nel periodo è arrivato a 0,79 dollari, superando la media delle attese degli analisti di Refinitiv di 71 centesimi per azione.

STMicro prevede che ricavi per il 2022 siano compresi tra i 14,8 e 15,3 miliardi di dollari.

Fango per i tech

Lo chiamano indice Faang+ e riunisce le 10 maggiori società tech Usa ma da inizio anno, non è una battuta, è sommerso dal fango, come mostra il grafico sotto.

Nel video approfondiremo anche il richiamo dell’Fmi al mondo della finanza decentralizzata e il timore che stia erogando prestiti senza controllare le effettive coperture dei richiedenti.

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