BP, previsioni negative per il 2023 e scattano le vendite sul titolo


La società petrolifera ha registrato un calo dell’utile netto superiore alle attese degli analisti e ora si attende margini significativamente inferiori rispetto al trimestre precedente.


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Tonfo BP

Pioggia di vendite sul titolo BP a Londra dopo una trimestrale deludente e previsioni negative per il resto dell’anno.

Le azioni della società cedono il 5% nelle prime due ore di contrattazioni alla borsa oltremanica, scendendo ad un minimo di 497,55 GBX, ai minimi dal 6 ottobre.

Resta positivo il bilancio del titolo nel corso di questo 2023, con una crescita del 4% rispetto ai livelli di inizio anno (483,35 GBX).

La trimestrale

Il terzo trimestre della società petrolifera britannica si è chiusa con un calo dell’utile netto rettificato a 3,29 miliardi di dollari, tra gli indicatori più seguiti dai mercati, rispetto agli 8,15 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, anche se in aumento se paragonato ai 2,59 miliardi del trimestre precedente.

Inoltre, il risultato è inferiore alle stime degli analisti riportate da Bloomberg che arrivavano a 4,05 miliardi di dollari, oltre che a quello atteso da LSEG, pari a 4,059 miliardi.

A incidere sui risultati sono stati i cali nei margini della raffinazione, nonostante la disponibilità sia aumentata di 2 punti percentuali rispetto a un anno prima.

L’utile netto trimestrale torna positivo a 4,9 miliardi dopo la perdita di 2,2 miliardi dell’anno precedente.

Il gruppo ha registrato “minori” ricavi da petrolio e gas durante il trimestre, specificando che comunque il risultato netto è stato positivo paragonandosi alla perdita di un anno fa, quando era stato gravato da un forte “effetto contabile negativo”.

A questo si aggiungono svalutazioni per un valore di 1,2 miliardi di dollari, tra cui una svalutazione di 540 milioni al lordo delle imposte relative a progetti eolici offshore negli Stati Uniti.

Infine, il flusso di cassa operativo nel trimestre è di 8,7 miliardi, inclusivo di un rilascio di capitale circolante di 2 miliardi, la spesa in conto capitale nel terzo trimestre risulta di 3,6 miliardi, e ha annunciato di aver ridotto il debito netto di 1,3 miliardi di dollari, portandolo a 22,3 miliardi.

Previsioni negative

Se i dati trimestrali sono stati definiti “solidi” dal CEO ad interim Murray Auchincloss subentrato dopo le dimissioni a sorpresa di Bernard Looney, aggiungendo che il gruppo prevede di “aumentare i profitti nel corso di questo decennio e di essere sulla buona strada per generare forti rendimenti per i nostri azionisti”.

Tuttavia, il manager prevede per quest'anno margini di raffinazione nell'industria del petrolio e del gas “significativamente inferiori”.

“Rimaniamo impegnati nell'esecuzione della nostra strategia”, aggiungeva il Auchincloss, oltre a prevedere “una crescita degli utili nel corso di questo decennio e siamo sulla buona strada per offrire forti rendimenti per i nostri azionisti”.

Da BP ora prevedono spese in conto capitale, comprese le spese in conto capitale inorganiche, pari a circa 16 miliardi nel 2023.

Annunciato anche un nuovo riacquisto di azioni proprie del valore di 1,5 miliardi di dollari nei prossimi tre mesi, eseguito prima dei risultati del quarto trimestre, mentre mantiene invariato il dividendo a 7,27 centesimi per azione.

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Codice: BP.LSE
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