Bper Banca alza le previsioni sul 2024

L’istituto emiliano ha realizzato utili oltre le previsioni nel trimestre e prevede di poter contare ancora su un’elevata solidità patrimoniale.
Bper migliora la guidance 2024
Rialzo della guidance per Bper Banca dopo i risultati positivi ottenuti nei primi nove mesi del 2024 e una solida performance finanziaria. Ora l’istituto guidato da Gianni Franco Papa si attende un Cet1 ratio di circa il 15% nell’intero anno, in aumento rispetto al 14,5% precedentemente atteso.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’istituto emiliano continuerà a poter contare su “un’elevata solidità patrimoniale” e potrà continuare ad adottare “oculate scelte gestionali con l’obiettivo di conseguire risultati positivi per l’intero esercizio in linea con la guidance aggiornata”.
Previsioni accolte positivamente a Piazza Affari, dove il titolo Bper Banca guadagna quasi il 4% nella prima ora di contrattazione, arrivando a toccare i 5,932 euro per azione, ai massimi dal 2010.
I numeri dei nove mesi 2024
Passando alle cifre dei nove mesi dell'anno, l'istituto bancario ha riportato un utile netto di 1,11 miliardi di euro, segnando un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il margine di interesse ha raggiunto i 2,52 miliardi di euro, con una crescita del 6% attribuita all'aumento dei volumi e all'andamento favorevole dei tassi di interesse. Le commissioni nette sono salite a 1,5 miliardi di euro, registrando un incremento del 3,5%.
Banco BPM ha inoltre mostrato un miglioramento significativo nei suoi indicatori patrimoniali:
- il Total Capital Ratio è salito al 20,3%, rispetto al 18,1% di fine 2023;
- il CET1 ratio ha raggiunto il 15,8%, in aumento dal 14,5% di fine 2023;
- l’efficienza operativa rimane solida, con un cost income ratio del 49,5%.
La qualità del credito si mantiene elevata, con un NPE ratio lordo al 2,8% e netto all'1,3%, e una copertura complessiva dei crediti deteriorati al 54,4%, tra i livelli più alti in Italia.
Generare valore
Infine, il terzo trimestre si è chiuso con un utile netto di 412,9 milioni, in aumento del 6,3% rispetto al trimestre precedente. A detta degli esperti di Jefferies (buy e target price a 7 euro confermato) l'utile netto ha superato del 6% le attese (circa 370 milioni di euro), con trend principali migliori del previsto, a parte le entrate da commissioni che sono state inferiori del 2%.
"Trimestre dopo trimestre confermiamo la nostra capacità di continuare a generare valore, preservando la solidità del nostro profilo patrimoniale e di liquidità", sottolineava Papa.
A questo punto, proseguiva il manager, “siamo totalmente concentrati sull'attuazione del nostro nuovo piano industriale 2024-2027, focalizzato sul pieno sviluppo commerciale e sull'accelerazione delle nostre economie di scala", mentre “oltre la metà delle iniziative del piano è già stata lanciata e stiamo già attuando importanti interventi volti a semplificare il nostro modello organizzativo al fine di poter contare su un assetto più efficace per sostenere la nostra crescita".
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
