Bper Banca, BP Sondrio chiede chiarezza sul via libera BCE all’Ops

Ieri la banca emiliana aveva comunicato il via libera ottenuto dell’istituto centrale all’offerta lanciata verso l’istituto valtellinese, aggiungendo però alcune condizioni su cui Sondrio ha chiesto l’intervento della Consob.
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Le condizioni BCE sull’Ops di Bper Banca
Focus su Bper Banca questa mattina, ancora impegnata nell’Offerta Pubblica di Scambio volontaria su Banca Popolare di Sondrio.
Ieri la banca emiliana ha comunicato l’ottenimento di tutte le autorizzazioni da parte della Banca centrale europea dell’operazione, ricevute lo scorso 28 maggio 2025. L’istituto centrale ha aggiunto alcune raccomandazioni operative mirate a rafforzare la governance e le funzioni di controllo interno della nuova entità integrata, oltre ad alcuni obblighi informativi periodici relativi al piano di integrazione della Popolare di Sondrio e a un aggiornamento del piano industriale.
Tra le raccomandazioni, si prevede che "nello scenario in cui il tasso di adesione all'offerta sia inferiore al 50% del capitale sociale di BP Sondrio", Bper deve fornire all’autorità, "entro e non oltre tre mesi dalla conclusione dell'Offerta, una relazione del consiglio di amministrazione, condivisa con il revisore esterno, nella quale sia confermata e fornita evidenza dell'esistenza del controllo di fatto, ovvero, in alternativa (assenza del 'controllo di fatto') un piano, anch'esso approvato dal consiglio di amministrazione, contenente l'approccio strategico verso la partecipazione acquisita".
All'annuncio dell'offerta Bper specificava di puntare alla maggioranza assoluta della Sondrio, ma ha posto una soglia minima del 35% come condizione di efficacia dell'ops. L'istituto guidato da Papa "si riserva di rinunciare parzialmente alla condizione soglia (pari al 50% più una azione), purché la partecipazione che l'offerente venga a detenere all'esito dell'offerta sia comunque almeno pari al 35% più una azione del capitale sociale dell'emittente, soglia, quest'ultima, non rinunciabile", spiega il comunicato 102 di Bper che ora la BCE implicitamente approva, pur ponendo delle condizioni.
Bper chiede chiarezza
Dopo la pubblicazione del comunicato di Bper, BP Sondrio inviava una comunicazione alla Consob sollecitando chiarezza su quanto deciso dalla BCE, secondo un documento visionato dall’agenzia Reuters, chiedendo all’ente di controllo che Bper fornisca dettagli completi e trasparenti sulle autorizzazioni ricevute per l’Ops.
In particolare, l'istituto valtellinese chiede quindi all’autorità in una lettera di “attivare tempestivamente ogni necessario intervento per far sì che Bper pubblichi sul proprio sito le autorizzazioni della BCE o, in subordine, tutte le informazioni rilevanti relative alle prescrizioni imposte dalla Bce, fornendone una descrizione dettagliata e completa e rappresenti se la relativa condizione deve intendersi avverata o, come è lecito supporre, no”.
Da BP Sondrio citano una nota a piè di pagina del comunicato in cui Bper segnala che, nel provvedimento autorizzativo, la BCE ha impartito “raccomandazioni operative” e previsto “obblighi di rendicontazione” nei confronti dell’istituto centrale europeo, nello scenario in cui ad esito dell'offerta Bper dovesse arrivare ad acquisire il “controllo su BP Sondrio e sul relativo Gruppo”.
La nota, tuttavia - prosegue la lettera alla Consob - è “vaga e generica e non contiene le informazioni necessarie per comprendere il contenuto e la portata delle prescrizioni imposte dalla BCE, aspetti, questi, che sono certamente rilevanti tenuto anche conto che l'operazione è stata presentata da Bper come un'operazione di natura industriale finalizzata all'integrazione tra le due banche”.
Approvato l’aumento di capitale
Nel comunicato, Bper comunicava anche l’approvazione da parte del suo consiglio di amministrazione dell’aumento di capitale a servizio dell’operazione, che esclude il diritto di opzione ed è realizzabile in una o più volte e in via scindibile. La decisione è stata presa in esecuzione della delega conferita dall’Assemblea straordinaria dei soci dello scorso 18 aprile 2025.
A Piazza Affari, intanto, le azioni Bper Banca aprono la seduta intorno la parità, scambiando a 7,77 euro, vicine al massimo storico di 7,95 euro toccato a metà maggio scorso. Guadagna circa mezzo punto il titolo Banca Popolare di Sondrio, venduto a 11,86 euro, anche in questo caso non lontano al picco storico di 12 euro di poche settimane fa.
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