Bper Banca, fiducia da Moody’s: migliorato l’outlook. Acquisizione di Carige “positiva”


L’agenzia di rating ha migliorato il suo giudizio sul rating a lungo termine della banca emiliana visto il proseguire del processo di miglioramento della banca.


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La fiducia di Moody’s su Bper

Gli analisti di Moody’s promuovono Bper Banca. L’agenzia di rating ha infatti migliorato l’outlook del rating a lungo termine sui depositi (Baa3) e di quello a medio termine su debito senior unsecured (Ba3), oltre a rating emittente Ba3.

Inoltre, l’agenzia ha confermato tutti i rating di Bper, incluso il Baseline Credit Assessment (Bca) a Ba2.

La nota diffusa ieri da Moody's spiega che il miglioramento dell'outlook riflette le aspettative sul proseguire del processo di miglioramento della banca circa la qualità del credito, mantenendo buoni livelli di capitale e di redditività nei prossimi 12 – 18 mesi.

A Piazza Affari, intanto, il titolo Bper ha aperto in verde, con una crescita superiore all’1% (max. 1,844 euro), risultando subito la migliore tra le blue chip del Ftse Mib, oggi fermo intorno alla parità.

L’operazione con Carige

Mentre si attendono novità sul fronte Banca Carige, da Moody’s hanno spiegato che in caso di buon esito dell’operazione, l’acquisizione rafforzerebbe il posizionamento competitivo di Bper Banca con opportunità di generazione di sinergie ed economie di scala.

Tuttavia, aggiungono da Moody’s, le implicazioni creditizie dell’acquisizione dipendono dai termini finali della transazione, compreso l'ammontare dell'aumento di capitale che il FITD inietterà in Carige prima della vendita, l'ammontare dei crediti problematici che saranno trasferiti, oltre allo stato e all'ammontare dei contenziosi pendenti che saranno a carico di BPER.

Infine, Moody's vede anche dei rischi nella strategia di crescita forzata di BPER perseguita negli ultimi anni (acquisizione di Unipol Banca nel 2019 e di filiali di Intesa nel 2020), che potrebbe porre sfide di integrazione e operative.

Contemporaneamente, gli analisti di Moody’s hanno posto sotto osservazione il rating a lungo termine Caa2 di Banca Carige per un possibile miglioramento che lo allineerebbe a quello di Bper in caso di acquisizione.

Il giudizio di merito sul credito di Carige, dunque, resta “in review for upgrade, ma nel caso in cui l’operazione non si finalizzasse - aggiungono - i rating di Carige resterebbero invariati".

Più attendisti, invece, gli analisti di Equita Sim, i quali mantengono una view cauta su Bper confermando la raccomandazione ‘hold’ e un prezzo obiettivo a 2,4 euro, rinviando ulteriori decisioni all’arrivo di novità dal fronte Carige.

L’accordo con i sindacati

Nella mattinata di oggi, Bper ha annunciato il primo accordo sindacale, firmato dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i vertici del gruppo Bper, per l’armonizzazione del contratto integrativo dei dipendenti ex Ubi ed ex Intesa Sanpaolo assorbiti nella banca emiliana a seguito dell’acquisizione di circa 600 sportelli dall’istituto torinese nel 2021.

Complessivamente, l’intesa riguarda circa 18 mila dipendenti con 1.100 uscite di personale con pensionamenti e prepensionamenti su base volontaria, utilizzando il Fondo di solidarietà.

Le uscite vengono compensate da 550 nuove assunzioni a tempo indeterminato e da altre 300 stabilizzazioni di contratti in somministrazione e da 122 conferme di apprendisti e contratti a tempo determinato.

Inoltre, la banca si è impegnata anche a destinare una quota specifica di assunzioni e stabilizzazioni sui territori al fine di contenere le ricadute a seguito delle uscite.

L’armonizzazione dei contratti integrativi coinvolge anche i lavoratori ex Unipol Banca e stabilisce positivi aggiornamenti delle previsioni contrattuali relativi alla platea dei lavoratori Bper “ante fusioni”.

In particolare, l’accordo riguarda l’assistenza sanitaria e accessorie (polizza infortuni professionali ed extraprofessionali, premorienza da malattia e infortunio, invalidità permanente da malattia e infortunio, long term care, indennizzo per superamento periodo di comporto da malattia e infortunio), la previdenza complementare (previsti aumenti dallo 0,25% allo 0,90%, con soglia minima di contributo aziendale al 3,90%), la mobilità e il pendolarismo (riconosciute importanti tutele e indennità economiche), part time (rinnovato per 24 mesi).

“Il pacchetto di accordi sottoscritto rispetta le persone, valorizza le storie contrattuali, riserva attenzione ai territori e proietta Bper verso il futuro. Ora ci aspettiamo di concludere l'armonizzazione e di confrontarci sul nuovo piano industriale”, sottolinea il segretario nazionale della Fabi, Mattia Pari.

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