Bper Banca, mosse di JP Morgan e UBS nel capitale in attesa dell’assemblea

I soci dell’istituto emiliano si esprimeranno a metà mese sull’Ops lanciata su Banca Popolare di Sondrio e c’è chi ipotizza che gli acquisti effettuati nell’azionariato della banca potrebbero avere altre finalità.
Indice dei contenuti
Bper verso l’assemblea
Focus su Bper Banca e le mosse di alcuni istituti nel capitale sociale dell’istituto emiliano alla vigilia della partenza dell’Ops su Banca Popolare di Sondrio, al via lunedì 16 giugno con chiusura prevista l’11 luglio, salvo proroghe.
Nei giorni scorsi Bper ha ottenuto dalla Consob il via libera alla pubblicazione del documento di offerta che prevede un corrispettivo pari a 1,45 azioni ordinarie di nuova emissione per ogni azione Pop Sondrio offerta.
Nell’attesa, JP Morgan e UBS muovono sull’azionario di Bper Banca, mentre c’è chi ipotizza che le mosse, soprattutto per quanto riguarda la prima, potrebbero essere fatte per conto di un altro istituto italiano, ovvero UniCredit.
A Piazza Affari, intanto, le azioni Bper Banca aprono la seduta in netto calo (-1,50%), a 7,82 euro.
JP Morgan sale
Dall’ultimo bollettino delle partecipazioni rilevanti della Consob emerge che JP Morgan, detentrice in Bper di quote per conto dei suoi clienti, possedeva in data 3 giugno 2025 il 9,768% tra azioni e strumenti derivati.
In particolare, la banca risultava in possesso del 2,112% dei diritti di voto in azioni, detenuto indirettamente grazie a JP Morgan Securities, più un ulteriore 1,801% in partecipazione potenziale (mediante obbligazioni convertibili e Right to Recall senza data di scadenza) e un 5,855% in Equity Swaps con date di scadenza comprese tra il 28 novembre 2025 e il 04 maggio 2027, più contratti a termine con scadenza il 22 gennaio 2026.
JP Morgan era arrivata anche a superare la quota del 10%, in particolare lo scorso 2 giugno, quando risultava detentrice del 10,025% del capitale di Bper, sempre tre azioni e strumenti posseduti in maniera indiretta.
Nessuna scalata
Le mosse di JP Morgan, ufficialmente non sarebbero destinate a scalare il capitale di Bper Banca. “Potremmo acquistare e vendere azioni secondo necessità per gestire il nostro rischio in relazione alle transazioni effettuate con i clienti, o comunque per soddisfare le richieste dei clienti”, scrivono dall’istituto.
Questo “è determinato dalla domanda dei clienti di volta in volta e dal modo in cui scegliamo di coprire le transazioni dei clienti”, in quanto “questi modificano dinamicamente le loro posizioni e noi copriamo dinamicamente i nostri rischi: pertanto, la posizione complessiva dell'azienda può aumentare o diminuire su base giornaliera", concludono da JP Morgan.
L’entrata di UBS
Nelle ultime partecipazioni rilevanti della Consob, questa volta aggiornate lo scorso 27 maggio, era emersa l’entrata di UBS nel capitale di Bper Banca.
La banca elvetica dichiarava la indiretta proprietà tramite una serie di sue controllate del 5,223% potenziale dell'istituto modenese. La quota è suddivisa nell'1,807% classificato come 'diritti di voto riferibili ad azioni', un altro 1,092% di 'partecipazione potenziale' e infine altre posizioni lunghe con regolamento fisico (0,092%) e in contanti (2,231%).
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
