Bper Banca, obiettivi del nuovo piano oltre il consensus

I target al 2027 fissati nel piano vengono accolti con favore sia dal mercato che dagli analisti e il titolo della banca apre in forte rialzo a Piazza Affari.
Bper Banca e il nuovo piano
Bper Banca apre di fatto la nuova gestione di Gianni Franco Papa promettendo di attraversare la nuova era fatta di tassi di interesse più bassi mantenendo la creazione di valore per gli azionisti e puntando alla crescita delle commissioni quale principale driver degli utili.
Obiettivi diffusi questa mattina prima dell’apertura del mercato e inseriti nel nuovo Piano Piano Industriale 2024-2027 denominato ‘B:Dynamic/Full Value 2027’ approvato dal consiglio di amministrazione, accolto con favore sia dalla Borsa di Milano che dagli analisti.
I target al 2027
Ora la banca si attende a fine periodo un aumento dell’1,5% dei ricavi (Crescita media composta annua - cagr +0,5%) a 5,5 miliardi di euro, grazie soprattutto all’aumento delle commissioni (250 milioni) e della crescita selettiva dei volumi degli impieghi (300 milioni). Numeri che permetteranno all’istituto emiliano di compensare il calo del margine di interesse dovuto alla riduzione dei tassi di interesse e l’effetto dell’ecobonus (450 milioni).
Il management si attende un margine di interesse a circa 3,1 miliardi a fine 2027 (-5% 2024-2027; cagr -1,8%), considerando sempre gli effetti di un minor costo del denaro (300 milioni), dell’ecobonus e di altri fattori per 150 milioni, parzialmente compensati da positive dinamiche di raccolta e impieghi per 300 milioni.
Attese in aumento di 250 milioni le commissioni, a 2,3 miliardi, (+12% 2024-2027; cagr +3,8%) con una contribuzione equilibrata di tutte le componenti (prodotti Wealth Management, Bancassurance e servizi bancari).
Previsioni di aumento anche per il risultato netto, passando così a 1,3 a 1,5 miliardi (+15% 2024-2027; cagr +5%), corrispondente ad un Rote di oltre il 16%, mentre l'utile netto cumulato è previsto attestarsi a circa 4,3 miliardi in arco di Piano.
Il Cet 1 Ratio si manterrà al di sopra del 14,5% e grazie ad una forte generazione di capitale, Bper prevede di remunerare gli azionisti con un pay-out ratio sostenibile di circa il 75%, corrispondente a dividendi cumulati cash per circa 3,2 miliardi tra il 2025 e il 2027, pari a un dividend yield superiore al 15%.
Infine, la banca si aspetta una crescita della raccolta diretta da clientela, accompagnata da un piano di circa 8 miliardi di nuova raccolta istituzionale, di cui: 2,5 miliardi di emissioni senior, 500 milioni di At1,500 milioni di Tier2 e circa 4,5 miliardi di covered bond. Il funding plan più che compenserà le scadenze di circa 2,5 miliardi in arco di Piano, nel pieno rispetto dei requisiti normativi.
Investimenti per la modernizzazione
L’istituto intende accelerare sul processo di modernizzazione garantendo l'esecuzione efficace e lineare di tutti i pilastri strategici tramite tre principali fattori abilitanti e continuando ad investire “per essere all'avanguardia nell'It garantendo lo sviluppo del business e una maggiore produttività”.
Questa strategia vedrà il supporto di investimenti destinati alla modernizzazione e alla digitalizzazione per circa 650 milioni in arco di Piano, con previsione di completamento del percorso di trasformazione nel 2027. Successivamente il Capex scenderà, attestandosi a circa 130 milioni l'anno.
Oltre il consensus
Gli obiettivi fissati dal piano di Bper risultano superiori al consensus secondo gli analisti di Jefferies, che sul titolo hanno una raccomandazione buy e un prezzo obiettivo a 6,2 euro. In particolare, per il broker i numeri del piano sono "incisivi", con un "Rote visto oltre il 16% nel 2027" che si confronta con un consenso al 10,9%; anche il payout ratio è ben oltre le attese del mercato, spiegano gli esperti.
Nel dettaglio, con un utile netto cumulato nel 2025-2027 del 20% al di sopra del consenso la distribuzione è del 40% oltre le previsioni del mercato. "Apprezziamo il nuovo approccio di Bper", che "rivela il vero potenziale della banca", conclude Jefferies.
Della stessa opinione gli analisti di Equita Sim (hold e tp a 6,2 euro) che parlano di target del piano “superiori alle attese grazie a maggiori ricavi e contenimento dei costi”, sottolineando anche la “distribuzione 2025-2027 superiore ai 3,2 miliardi di euro (oltre il 40% della capitalizzazione di mercato)".
Nel complesso, spiegano gli esperti, il piano "ci sembra ben bilanciato, basato su ipotesi credibili" e "con target che sembrano realistici e che fanno leva sulla capacità di cogliere le opportunità di crescita (soprattutto lato commissioni) nonchè gli ulteriori spazi di efficienza/economia di scala a seguito della forte crescita dimensionale realizzata negli ultimi anni".
Ad apprezzare il nuovo Piano è anche il mercato, visto che il titolo Bper apre la seduta post diffusione a Piazza Affari con un balzo del 6% nella prima mezz’ora di scambi, salendo così ad un massimo 5,68 euro, livello che non toccava dal 2015.
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