Bper Banca, S&P apprezza le mosse su BP Sondrio

L’agenzia ha confermato i rating dell’istituto emiliano in vista dell’acquisizione della maggioranza del capitale di BP Sondrio, operazione che rafforzerà la posizione di mercato di Bper.
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Bper Banca convince S&P
La strategia di Bper Banca convince S&P Global Ratings, con la banca statunitense che apprezza le mosse dell’istituto emiliano in tema di risiko bancario. L’agenzia ha infatti confermato i suoi rating emittente di lungo e breve termine della banca a ‘BBB/A-2’ e ha mantenuto stabile l’outlook.
Questa decisione riflette la solidità finanziaria e la strategia di crescita di Bper, nonché la prevista integrazione di Banca Popolare di Sondrio (BP Sondrio) nel suo percorso aziendale, che l’agenzia prevede essere completata nei prossimi 12 mesi. S&P ritiene che l’acquisizione rafforzerà la posizione di mercato dell’istituto emiliano, sostenendone la strategia di crescita del business.
Restano però le incertezze: secondo S&P, infatti, preservare il franchise e la clientela di BP Sondrio potrebbe rappresentare la sfida principale per Bper.
Il rating di BP Sondrio
Allo stesso tempo, S&P ha migliorato la valutazione del merito di credito di Banca Popolare di Sondrio. In particolare, il rating emittente a lungo termine è passato da BBB- a BBB e l'outlook è stato rivisto da positivo a stabile.
Il miglioramento del giudizio riflette il futuro ingresso di BP Sondrio nel gruppo Bper, si legge in una nota, in considerazione del raggiungimento da parte di quest'ultima di oltre il 50% del capitale sociale della banca, avvenuto nella prima fase dell'offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria promossa dal gruppo e conclusa l'11 luglio.
A che punto è l’Opas
Ieri, intanto, è partita la riapertura dei termini dell’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria promossa da Bper sulle azioni ordinarie di BP Sondrio.
Nel primo giorno sono state presentate 24.175.037 richieste di adesione, pertanto la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta è pari al 63,697593%.
La riapertura dei termini si svolge il 21, 22, 23, 24 e 25 luglio e Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie BP Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione.
“Il raggiungimento di una quota superiore al 66% darebbe a Bper certezza di controllo dell’assemblea straordinaria di BP Sondrio e permetterebbe quindi di procedere con fusione, accelerando dunque il processo di integrazione e piena estrazione delle sinergie industriali”, sottolineano da Equita.
“Ricordiamo che, qualora deliberata, la fusione verrà determinata sulla base di un rapporto di concambio determinato sulla base di metodologie e ipotesi omogenee nella valutazione delle società coinvolte, senza quindi che sia dovuto alcun premio agli azionisti di BP Sondrio che non abbiano aderito all’Offerta”, proseguono dalla sim, che sulle azioni Bper Banca mantengono una raccomandazione buy con target price a 8,60 euro rispetto ai 7,558 euro di questa mattina (-0,30%).
La mossa di JP Morgan su Bper
Ieri è emerso che JP Morgan detiene il 10,6% potenziale del capitale di Bper Banca, operazione effettuata il 9 luglio scorso. La quota comprende azioni, obbligazioni convertibili e una parte consistente in derivati come equity swap e contratti a termine. Il giorno dopo, la quota effettiva in azioni è salita al 3,093%.
Nelle dichiarazioni alla Consob, la banca statunitense spiega che l'acquisizione delle quote è stata finanziata utilizzando le consuete fonti di capitale e finanziamento.
JP Morgan non intende insomma acquisire il controllo o influenzare in altro modo la gestione della società, ma potrebbe acquistare e vendere azioni secondo necessità per gestire il rischio in relazione alle transazioni concluse con i clienti o altrimenti per soddisfare la domanda dei clienti. Queste mosse saranno determinate di volta in volta dalla domanda dei clienti e dalle modalità con cui sceglie di coprire le transazioni dei clienti.
"I clienti modificano dinamicamente le loro posizioni e noi copriamo dinamicamente i nostri rischi, pertanto laposizione complessiva della società può aumentare o diminuire quotidianamente", spiegano dalla banca.
L’acquisto ha spinto in molti ad ipotizzare che le mosse di JP Morgan potrebbero essere parte della strategia di un altro istituto italiano all’interno del risiko bancario attualmente in atto, indicando UniCredit quale ‘mandante’, nonostante Piazza Gae Aulenti sia impegnata su altri due fronti caldi come Banco Bpm e Commerzbank.
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