Bper Banca supera il 66% di BP Sondrio

Oggi termina la riapertura dei termini dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio lanciata da Modena verso Sondrio e ora la fusione potrà essere approvata con il solo voto favorevole dell'offerente.
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Bper Banca al 70% di BP Sondrio
Oggi ultimo giorno della riapertura dei termini dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio (OPAS) volontaria lanciata da Bper Banca nei confronti della totalità delle azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio. Ieri sera l’istituto emiliano ha comunicato di aver superato la soglia del 66,67% del capitale sociale della banca valtellinese, arrivando a circa il 70%.
Se l'offerta è finalizzata ad acquisire l'intero capitale sociale e a conseguire il delisting, con il superamento della soglia del 66,67% del capitale, la fusione potrà essere approvata con il solo voto favorevole dell'offerente, essendo quest'ultimo titolare da solo dei voti sufficienti per approvare le delibere nell'assemblea straordinaria. L'offerta era stata modificata in data 3 luglio 2025 mediante l'incremento del corrispettivo con l'aggiunta di una componente in denaro pari a 1 euro per ciascuna azione BP Sondrio portata in adesione.
Verso la fusione
“Il superamento della soglia del 66.7% permetterà dunque di realizzare la fusione e, di conseguenza, procedere con l’integrazione delle due società, accelerando la generazione di sinergie”, sottolineano gli analisti di Equita che sulle azioni Bper Banca mantengono la raccomandazione buy, con target price a 8,60 euro rispetto ai 7,778 euro di questa mattina (-0,10%).
“Qualora deliberata, la fusione avverrà sulla base di un concambio determinato utilizzando “come di prassi metodologie di mercato e ipotesi omogenee nella valutazione delle società coinvolte, senza che sia dovuto alcun premio per gli azionisti di minoranza di BP Sondrio che non abbiano aderito all’offerta”, aggiungono dalla sim che in passato ha svolto il ruolo di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni dell’offerta.
Movimenti nel capitale Bper
In queste ore è emerso che JP Morgan detiene una partecipazione potenziale pari al 7,615% in Bper Banca. La notizia arriva dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l'operazione risale al 16 luglio 2025.
In particolare, la quota comprende un 0,321% in diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,072% sono Obbligazioni convertibili e Right to Recall senza data di scadenza e il 7,222% sono Equity Swaps con date di scadenza comprese tra il 02/04/2026 ed il 09/08/2027; contratti a termine con scadenza il 22/01/2026.
La percentuale sui diritti di voto e titoli di possesso scende a 0,321% dal 3,093% della comunicazione precedente datata 10 luglio 2025.
A seguito dell'assegnazione di 129.667.700 azioni Bper a Unipol, in scia alla cessione dell'intera quota detenuta da quest'ultima in BP Sondrio nell'ambito dell'Opas lanciata dall'istituto modenese, la compagnia assicurativa si trova a possedere il 26,513% dei diritti di voto di Bper (22,772% in azioni e 3,742% in azioni oggetto di contratti "Share Swap" con scadenza entro il 25 febbraio 2028).
Come comunicato al mercato il 26 giugno, Unipol ha sottoscritto in data 28 marzo 2025 un contratto di vendita a termine (share forward transaction), con regolamento, anche parziale, in natura o per cassa a scelta della società, avente ad oggetto un numero massimo di azioni Bper pari a 82 milioni, corrispondente a circa il 5% del capitale sociale della Banca (post aumento di capitale a servizio dell'Ops).
L'intenzione di Unipol è di attivare il contratto in maniera tale da mantenere, a esito dell'offerta e in funzione del numero complessivo di adesioni alla stessa, una partecipazione effettiva in Bper inferiore al 20% del capitale sociale, quota già autorizzata dalla Banca centrale europea, e, conseguentemente, una partecipazione aggregata inferiore al 25% del capitale sociale.
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