Brasile: via libera del Congresso a privatizzazione Eletrobras

Il parlamento brasiliano approva la legge di privatizzazione della compagnia elettrica statale Eletrobras.
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Privatizzazione da inizio 2022
Al via la privatizzazione di Eletrobras, la più grande compagnia elettrica brasiliana responsabile di circa il 30% dell'energia elettrica prodotta in Brasile, nonché la più grande dell'intera America Latina.
La Camera dei Deputati brasiliana ha approvato la privatizzazione di Eletrobras. I deputati, riuniti in sessione straordinaria, hanno approvato il testo a larga maggioranza, con 258 voti favorevoli, 136 contrari e 5 astenuti, incontrando opposizioni specialmente dall’ala sinistra del parlamento. Dopo il via libera, la privatizzazione di Eletrobras avverrà attraverso l'emissione di nuove azioni al fine di ridurre la partecipazione statale al capitale della società dal 51,8% al 45%.
Lo stato manterrà comunque una "golden share" per porre il veto sulle questioni strategiche. Il governo spera di realizzare la privatizzazione della compagnia statale all'inizio del 2022 e guadagnare 60 miliardi di reais (9,98 miliardi di euro). Prima della quotazione tuttavia la diga di Itaipu e le centrali nucleari Eletronuclear, che per Costituzione devono essere gestite dallo Stato, saranno poste al di fuori del perimetro societario di Eletrobras.
Il via libera del parlamento brasiliano arriva in concomitanza con una delle peggiori siccità della storia del Paese, che ha colpito le riserve dei suoi principali impianti idroelettrici e che potrebbe portare al razionamento dell'energia.
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