Brunello Cucinelli aumenta l’outlook 2023

Prosegue positivamente il 2023 di Brunello Cucinelli, con aumenti delle vendite sia in tutte le aree geografiche che in ogni canale distributivo, e aumento dell’outlook per l’anno in corso.

Nel periodo conclusosi al 30 settembre, i ricavi della società italiana del lusso sono aumentati del 27,5% a cambi correnti (+28,8% a cambi costanti) rispetto agli stessi nove mesi del 2022, arrivando così a 818,4 milioni di euro.

A livello geografico, i ricavi sono aumentati del 21,7% nelle Americhe, del 18,3% in Europa (Italia +24,5%) e del 49,7% in Asia.

“Ben bilanciati” i canali di vendita, sottolinea la nota della società, con crescite molto significative: retail +34,6% e wholesale +17,1%.

“Nei primi nove mesi di questo anno particolarmente bello abbiamo realizzato un'importante crescita di fatturato e di immagine, e vista la grande qualità delle vendite, immaginiamo di conseguenza un profitto sano e bello”, dichiara Brunello Cucinelli, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo del gruppo, sottolineando la “forte richiesta di capi di alta qualità e artigianalità, manufatti che rappresentano quella idea di lusso silenzioso e prezioso, che riflette la nostra personalità”. Sulla base di queste considerazioni, la società ha “scelto di elevare le stime di crescita del fatturato sul fine anno portandole dal 19% a un incremento tra il 20% e il 22%”.

Inoltre, visti gli “ottimi ‘sell out’ della stagione Autunno-Inverno 2023 e l'eccezionale raccolta ordini per quella di Primavera-Estate 2024, conserviamo la visione molto positiva sul nostro equilibrato progetto di crescita per il 2024, che abbiamo stimato intorno al 10%”, concludono dalla società.

In termini di numeri, la società stima di conseguire “il risultato molto importante di circa 300 milioni euro di fatturato nel quarto trimestre, che sarebbe il più alto mai sviluppato nel trimestre”, spiegava nel corso della conference call con gli analisti Luca Lisandroni, ceo di Brunello Cucinelli.

Nel complesso, il gruppo dovrebbe conseguire ricavi “oltre il miliardo” nel 2023, con un raddoppio rispetto al 2018, alla luce di una domanda che “continuiamo a vedere una domanda solida e di assoluta salute per i nostri prodotti”, aggiungeva Lisandroni.

Per quanto riguarda il 2025, la società parla di “buona” visibilità, supportata dalle “caratteristiche strutturali della domanda del lusso di fascia alta, dal potenziale di crescita in tutti i mercati e in entrambi i canali, e dal selezionato progetto di aperture di boutique in corso”.

Gli analisti di Equita Sim confermano la raccomandazione ‘hold’ su Brunello Cucinelli, con prezzo obiettivo ridotto del 7% a 79 euro, rispetto ai 75,55 dei primi minuti di scambi di oggi (+5%).

Secondo la sim, il fatturato del terzo trimestre è stato “appena sopra le attese”, anche se hanno incrementato dell’1% le loro previsioni di ricavi e utile per l’anno in corso.

Il target price scende “per l’aumento dei tassi” e, secondo Equita, “il titolo potrebbe continuare a essere sostenuto dall’alta visibilità sulle stime (a dispetto delle revisioni al ribasso che stiamo applicando alle altre società del settore) e dal posizionamento difensivo all’interno del settore (lusso assoluto, clientela più resilient) a fronte di un contesto macro più incerto”. Target price alzato da 87 a 90 euro per Goldman Sachs, confermando la raccomandazione ‘buy’, citando “la forte performance dei ricavi” nel terzo trimestre e il miglioramento dell’outlook sull’intero anno da parte del gruppo, pertanto GS ha aumentato le proprie stime di Ebit del 3% sul 2023 e del 4% sul 2024.

Giudizio ‘interessante’ per WebSim Intermonte, con prezzo obiettivo invariato a 86 euro, portando la sua previsione sui ricavi 2023 al mid-range della guidance, mentre definiscono “credibile” le previsioni di crescita del 10% sul 2024 fatte da Brunello Cucinelli.

“La nostra previsione in termini di EBIT 2023 è pari a 180,3 milioni, in aumento del 3,6%, e corrisponde a un margine del 16,2%, coerente con le indicazioni del management”, concludono da WebSim.