Brunello Cucinelli, previsioni di crescita anche nei prossimi mesi
La società di moda ha visto aumentare i suoi ricavi del 19% nei primi tre mesi dell’anno e mantiene le sue previsioni ottimistiche anche per il resto dell’anno.
Cucinelli in rally
Rialzi per il titolo Brunello Cucinelli a Piazza Affari nella seduta successiva alla diffusione della sua prima trimestrale 2022, mentre il Ftse Mib resta intorno la parità in attesa della riunione odierna della Banca centrale europea.
Le azioni della società di moda italiana fondata dall'omonimo imprenditore e specializzata in cashmere guadagnano oltre il 2% dopo circa un’ora di contrattazioni, confermando così il buon andamento del titolo nel corso degli ultimi 30 giorni, con un guadagno superiore al 14%.
La trimestrale
Il primo trimestre del 2022 ha visto i ricavi netti di Brunello Cucinelli salire a 196,9 milioni di euro, segnando così un balzo del 19,6% a cambi correnti (+16,7% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Ricavi cresciuti in tutte le aree geografiche: Americhe +37,7%, Europa +14,5%, Asia +14,5%, Italia +2,8%.
Inoltre, le vendite sono in aumento sia nel canale retail (+36,4%) sia nel canale wholesale (+6,1%), aggiunge il comunicato.
“Questo primo trimestre del 2022 si è chiuso con dei risultati particolarmente positivi e ci sembra che il brand stia vivendo un momento di grande positività a livello mondiale”, sottolinea Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della casa di moda.
“Gli ottimi sell out di primavera e l'importantissima raccolta ordini per le collezioni uomo–donna Autunno-Inverno 2022 ci portano a credere nella conferma della nostra idea di crescita del fatturato per l'intero anno intorno al 12%”.
Previsioni per il futuro
Alla luce dei risultati diffusi ieri a mercati chiusi, la società conferma “pienamente” le attese comunicate lo scorso mese, prevedendo “con grande concretezza una crescita intorno al 12% del fatturato nel 2022”.
A spingere all’ottimismo il management di Cucinelli sono “gli ottimi dati di sell-out delle collezioni Primavera Estate 2022 attualmente in vendita”, spiega il comunicato, oltre all’importante raccolta ordini delle collezioni Autunno Inverno 2022, terminata alla fine di marzo con giudizi molto molto positivi”.
Inoltre, la società si attende per l’anno in corso “il riequilibrio della marginalità ai nostri livelli di normalità pre-pandemia, un netto miglioramento dell’indebitamento finanziario netto caratteristico, con importanti investimenti in linea con la progettazione pluriennale, cui si aggiunge l’investimento per l’acquisizione della quota del 43% nel prestigioso Lanificio Cariaggi Cashmere”.
Pertanto, da Cucinelli confermano la stima di “una crescita equilibrata per il 2023 di circa il 10%, proseguendo il percorso di sana e sostenibile crescita che ci porta a immaginare il raddoppio del fatturato inizialmente previsto per il periodo 2019-2028 già nel 2026”.
Impatto limitato dalla Russia
La società sottolinea che le stime per il 2022 tengono in considerazione anche l’attuale conflitto tra Russia e Ucraina, ipotizzando un peso del mercato russo nel 2022 intorno al 4% del fatturato complessivo, in riduzione rispetto ai risultati del 2021 e del 2022, anni “considerati straordinari per effetto della pandemia”, mentre il peso di questo mercato è previsto tornare nel 2022 su “valori di incidenza percentuale molto simili a quelli storicamente riportati prima della pandemia”.
Inoltre, “l’attuale conflitto non determina alcun impatto sulle nostre catene di approvvigionamento e produzione interamente italiane”, sottolineava il comunicato societario.
La view degli analisti
I ricavi della società sono risultati migliori (+0,7%) delle attese degli analisti di Websim, grazie soprattutto “al Nord America, mentre in Cina c’è stato un rallentamento legato alle recenti restrizioni per il Covid che non preoccupa la società guardando ai prossimi mesi”.
Si tratta di “indicazioni complessivamente positive”, aggiungono dalla sim, dalla quale considerano la guidance diffusa dalla società “altamente visibile”.
“Pur apprezzando il posizionamento del gruppo”, aggiungono, “confermiamo la nostra view ‘neutral’ su base valutativa”, mentre il target price è fissato a 46 euro.
I risultati di Cucinelli risultano “in linea” anche con le stime di Equita Sim, dalla quale evidenziano come le guidance “siano state confermate con crescente fiducia”.
Gli esperti della sim milanese evidenziano, inoltre, la decisione di costruire spazi per l'azienda, nei pressi di quelli già esistenti a Solomeo, “per continuare a valorizzare il territorio e la capacità manifatturiera di altissima qualità di cui i prodotti del gruppo sono espressione”.
Pertanto, Equita ha aumentato del 2% la stima di utile 2022, “malgrado l'elevata esposizione alla Russia, pensiamo che Brunello Cucinelli possa continuare a beneficiare di maggiore esposizione agli Usa e minore esposizione alla Cina” rispetto ai peer, “oltre che del proprio posizionamento nel lusso assoluto, più resistente”.
“Ci aspettiamo che il newsflow rimanga supportive ma il titolo tratta a premio del 110-120% rispetto agli altri peer”, aggiungono dalla sim, fissando un rating ‘hold’ sul titolo, con prezzo obiettivo a 54 euro.
“I risultati del trimestre sono buoni, il 2% in più rispetto alle nostre stime”, sottolinea Banca Akros che mantiene la raccomandazione di ‘accumulate’ sulle azioni. Infine, gli analisti di Intesa Sanpaolo scrivono che “i risultati sono solidi e il posizionamento di fascia alta del brand sostiene la visibilità sulle proiezioni di crescita nel lungo termine”.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!