Brunello Cucinelli stupisce nel primo semestre e conferma la guidance


La casa di moda prevede un 2022 “bellissimo” alla luce di un semestre caratterizzato dall’aumento del 32,4% dei ricavi netti rispetto allo scorso anno.


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Il semestre di Cucinelli

Primo semestre con ricavi in crescita e conferma delle previsioni future per Brunello Cucinelli.

La casa italiana di moda ha comunicato ieri a mercato chiuso i dati relativi ai primi sei mesi del 2022, indicando un aumento del 32,4% dei ricavi netti rispetto al primo semestre 2021, arrivati così a 415,4 milioni di euro.

L’aumento riguarda tutte le aree geografiche, in particolare nelle Americhe (+52,6%) e Asia (+27,2%), con buoni risultati anche in Europa (+20,7%) e Italia (+19,9%).

L’Ebitda risulta in progresso del 48,8% (120 milioni), mentre risulta ancora maggiore la crescita dell’Ebit (+128%) a 57,8 milioni.

Balzo per l’utile netto (+131,4%), mentre sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto caratteristico risulta di 63,8 milioni rispetto ai 23 milioni di fine 2021.

Conferma per le attese

Confermata la previsione di crescita dei ricavi per tutto il 2022, attesa intorno al 15%, rappresentando un incremento di circa il 35% rispetto al 2019, mentre nel secondo semestre l’aumento previsto è pari al 30% rispetto all’anno pre-pandemia.

Inoltre, da Cucinelli confermano le attese di un riequilibrio della marginalità ai livelli di normalità pre-pandemia, in linea con i risultati dei primi sei mesi dell’anno.

Il management della casa di moda considera “molto concrete” le attese di una crescita pari a circa il 10% nel 2023 e conferma le attese di un fatturato di circa 1 miliardo nel 2024.

Alla luce degli “ottimi risultati del primo semestre”, “possiamo quindi confermare pienamente le attese di un bellissimo 2022, anno che noi consideriamo da record, con una crescita dei ricavi intorno al +15%”.

“Gli ottimi risultati del primo semestre 2022, l’andamento del business nelle ultime settimane, i sell-out di vendita delle collezioni Autunno Inverno 2022, che confermano l’entusiasmo della bellissima raccolta ordini conclusa nei primi mesi dell'anno, valorizzano il momento di grandissima positività e apprezzamento del nostro brand”, aggiungono da Brunello Cucinelli.

WebSim alza le stime

Il gruppo “aveva già annunciato i ricavi il 12 luglio scorso”, ricordano da WebSim ma l’Ebit (57,8 milioni) comunicato ieri risulta “superiore alle nostre attese e oltre il doppio rispetto al risultato del primo semestre 2021”.

“Alla luce di questi numeri il management ha confermato la guidance sull’anno (ricavi +15%, EBITDA margin pre-IFRS16 al 18%)”, e “da parte nostra, alziamo le nostre stime di ricavi per tenere conto delle recenti fluttuazioni del Forex e ora prevediamo una crescita del 17,1%/11,6% nel 2022/23”, aggiungono dalla sim, aumentando nel complesso l’eps 2022 e 2023 “rispettivamente del 2,4% e del 4,4%”.

“I risultati del primo semestre 2022 sono stati molto forti, a conferma dell’eccellente posizionamento del marchio” e dal punto di vista della valutazione, il titolo rimane poco attraente, per esempio con un premio del 5% sul P/E del 2023 rispetto a Hermes”, sottolineano da WebSim, confermano il rating ‘neutral’ ma con target price aumentato da 42 euro a 47 euro “alla luce delle nuove stime”.

Un outlook “fiducioso”

Accoglienza positiva per i numeri di Cucinelli da parte degli analisti di Jefferies (hold), i quali definiscono i conti “superiori alle attese”, con un “outlook fiducioso”.

Il management della società, sottolineano dall’istituto, “ha confermato che l’attività è rimasta molto positiva anche a luglio e agosto e che la raccolta ordini per la primavera-estate 2023 sostiene il suo outlook ottimistico”.

“Continuiamo a pensare che l’esposizione di Brunello Cucinelli al consumatore di lusso di alta gamma proteggerà il gruppo dall’indebolimento dei trend di consumo europei”, sottolineano da Jefferies.

Un messaggio forte

Primo semestre definito “buono” da parte di Intesa Sanpaolo, i cui analisti mantengono la raccomandazione ‘add’ sul titolo, con prezzo obiettivo a 62,1 euro.

In particolare, sottolineano dalla banca torinese, l’Ebit del 3% è stato “superiore alle stime degli analisti” mentre l’utile netto “decisamente oltre le attese grazie all’impatto dei cambi e alla rivalutazione della quota in Lanificio Cariaggi”.

“Ancora una volta”, spiegano, “il management ha dato un forte messaggio di un feedback molto positivo dalla presentazione della collezione primavera-estate 2023 e dell''apprezzamento globale del prodotto, oltre che delle possibilità di crescita di medio termine in mercati non penetrati”.

Pertanto, concludono da ISP, “confermiamo la nostra visione positiva basata sull’interessante proposizione di valore del gruppo nel lungo termine e sulla visibilità delle prospettive”.

Titolo vira in negativo

A Piazza Affari, però, il titolo Brunello Cucinelli vira subito in forte negativo, colpito da qualche presa di profitto dopo la positiva precedente performance, visto che a luglio valeva 43 euro e attualmente scambia intorno quota 50.

L’inizio delle contrattazioni vedeva le azioni della società crescere del 2%, con un massimo toccato a 55,10 euro, per poi cambiare passo e sprofondare fino a cedere oltre il 5%, a 51 euro per azione.

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