Brusca frenata per azioni Ferrari: delude la guidance 2025

Il Cavallino Rampante ha comunicato una deludente guidance caratterizzato da un approccio conservativo e alcuni analisti vedono un rischio a breve termine sugli utili.
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Azioni Ferrari in rosso
Ferrari protagonista in negati oggi a Piazza Affari dopo la delusione delle previsioni rilasciate nel corso del Capital Markets Day di oggi.
Il titolo della Rossa arriva a cedere oltre il 16% nel corso della seduta, scendendo così fino a 350 euro, ai minimi dal febbraio 2024 e cancellando oltre 12 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato.
La brusca frenata per le azioni Ferrari porta in negativo (-11%) il loro andamento di questo 2025, anno iniziato con i 409 euro della prima seduta di gennaio.
Male anche le azioni Exor, la holding della famiglia Agnelli e maggior azionista del Cavallino Rampante: -10% alla borsa di Amsterdam.
Previsioni inferiori alle attese
Oggi era in programma il Capital Markets Day di Ferrari, nel corso del quale è stato presentato il suo piano strategico 2026-2030, in cui ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2025, anche se sono risultati “un po' al di sotto delle stime", secondo un trader londinese.
Il costruttore ha fissato un obiettivo di ricavi pari a 9 miliardi di euro per il 2030, in aumento rispetto ai 7,1 miliardi previsti per quest’anno.
Citi afferma che le previsioni sono inferiori alle sue stime di "crescita", indicando un approccio conservativo da parte del management. "Le attese fornite implicano una leva operativa limitata nel prossimo ciclo", spiega il broker in una nota, mantenendo un rating ‘sell’ sul titolo poiché intravede un rischio a breve termine per il suo consenso sugli utili per azione.
La strategia sull’elettrico
Dalla sede di Maranello dove si è svolto l’evento, il management della Rossa ha fornito dettagli sulla prima Ferrari elettrica, denominata Elettrica, e sui piani aziendali per il resto del decennio.
La strategia che ha guidato la marcia di avvicinamento alla sua prima creatura elettrica è stata chiara sin dall'inizio: introdurre il modello solo quando la tecnologia fosse in grado di garantire prestazioni elevate e un'esperienza di guida autentica, in linea con i valori del Marchio. Il progetto è ora pronto per la produzione e integra oltre 60 soluzioni brevettate. Per la prima volta, il telaio e la scocca impiegano il 75% di alluminio riciclato, contribuendo a una riduzione di ben 6,7 tonnellate di CO2 per ogni vettura realizzata.
Durante l’evento di Maranello, Ferrari ha mostrato il telaio pronto per la produzione della ‘Elettrica’, una base con pacco batteria e motori elettrici, ma non ne ha ancora definito il prezzo.
La vettura dovrebbe entrare in vendita il prossimo anno, anche se l’azienda ha sottolineato che i veicoli a benzina e ibridi rimarranno il cuore della sua gamma fino al 2030.
Meno ambizione sull’elettrico
Ferrari ha annunciato che lancerà in media quattro nuovi modelli all’anno tra il 2026 e il 2030, mantenendo il ritmo costante che le ha permesso di stimolare l’interesse della clientela facoltosa e ampliare la propria base di clienti.
La società ha anche adottato un approccio meno ambizioso verso le auto elettriche: ora punta a una gamma per il 2030 composta per il 40% da modelli con motore a combustione interna (ICE), 40% ibridi e 20% completamente elettrici. Si tratta di un cambiamento rispetto al piano del 2022, che prevedeva il 40% di elettriche, 40% ibride e 20% a combustione interna.
La presentazione del funzionamento interno della prima vettura elettrica Ferrari rappresenta una tappa importante per l’azienda, in un settore automobilistico che da anni affronta la transizione dal motore a combustione al propulsore elettrico.
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