Btp Futura, dal 6 luglio il collocamento del titolo di Stato anti pandemia

Il nuovo Btp è dedicato alla clientela retail ed esclude gli istituzionali. Prevista una struttura cedolare in base al meccanismo step-up e un premio collegato al Pil per quanti detengono il titolo fino alla scadenza. Secondo il dg del Tesoro Rivera, la nuova emissione servirà ad attrarre «sul debito pubblico» parte della quota di risparmio privato detenuta in conti correnti e deposito.
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Emissione in chiave anti-pandemia
Si chiama Btp Futura il nuovo titolo di Stato collegato alla ripresa presentato ieri dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il titolo sarà il primo rivolto soltanto alla clientela retail (sono esclusi gli istituzionali) e sarà collocato da lunedì 6 luglio a venerdì 10 luglio (alle 13). L’emissione segue di pochi giorni quella del Btp Italia e sarà dedicata a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal Governo per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese.
Struttura cedolare «semplice» e premio collegato al Pil
Nelle intenzioni del Tesoro, la struttura del Btp Futura è pensata per «premiare i risparmiatori che lo deterranno fino alla scadenza». Il calcolo delle cedole avverrà in base al meccanismo “step-up” con tassi prefissati e crescenti nel tempo. La serie dei tassi minimi garantiti sarà comunicata venerdì 3 luglio, a ridosso dell’emissione.
Non sono previsti tetti o riparti. La domanda partirà da un lotto minimo di mille euro e sarà «completamente soddisfatta, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione», si legge sul sito del Mef.
Chi acquisterà il titolo nei giorni di emissione e lo deterrà fino alla scadenza (la durata dovrebbe essere compresa tra otto e dieci anni) avrà un premio del valore minimo garantito pari all’1% del capitale investito. Questa percentuale potrà aumentare «fino a un massimo del 3% dell'ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell'Italia registrato dall'Istat nel periodo di vita del titolo». Il primo conteggio corrisponderà alla variazione del Pil tra il 2020 e il 2021.
Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma Mot (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso due banche dealer: Banca Imi e Unicredit.
Attrarre il risparmio privato sul debito pubblico
Il titolo «fa parte di una strategia di gestione del debito pubblico finalizzata a costruire un rapporto più stretto e continuativo con i risparmiatori», ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera nel corso della presentazione del nuovo strumento presso il ministero delle Finanze.
Il tentativo implicito nell’emissione è attirare verso i titoli pubblici il potenziale depositato in conti correnti e conti deposito, quantificato in oltre 1.400 miliardi di euro. «La quota del debito pubblico detenuta direttamente dal retail è piuttosto bassa, inferiore al 4% - ha dichiarato Rivera –, e si confronta con cifre che all'inizio degli anni Duemila erano superiori al 10%».
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