Buyback: cos'è e quali impatti sugli investitori

Il buyback è una strategia con cui le aziende riacquistano le proprie azioni in circolazione. Ma perché lo fanno? Quali vantaggi o rischi comporta per gli azionisti?
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Cos’è il Buyback
Il buyback – o riacquisto di azioni proprie – è una strategia finanziaria sempre più diffusa tra le società quotate sia a Wall Street che nella borsa italiana. In sostanza, il buyback consiste nell’acquisto di azioni proprie precedentemente immesse sul mercato. Questa operazione, che può essere effettuata tramite un’offerta pubblica o acquistando le azioni direttamente sul mercato, ha l’obiettivo di aumentare il valore del titolo e sostenere il prezzo delle azioni.
Le società che varano regolarmente piani di buy back sono molto apprezzate dal mercato, in quanto questa strategia contribuisce a sostenere e incrementare il valore delle azioni in Borsa. Inoltre, poiché le azioni riacquistate vengono generalmente annullate, la base su cui vengono distribuiti gli utili societari si riduce, determinando un aumento degli utili per azione e, di conseguenza, un apprezzamento del titolo.
Buyback: Offerta Pubblica o Acquisto Diretto sul Mercato
Le operazioni di buy back azionario consistono nel ritiro dal mercato di una parte del proprio capitale azionario. Le modalità operative più comuni sono:
- Offerta Pubblica: La società annuncia l’intenzione di riacquistare un determinato quantitativo di azioni ad un prezzo, spesso superiore al valore corrente di mercato. Questo approccio garantisce un prezzo costante e può essere percepito dal mercato come un segnale positivo.
- Acquisto Diretto sul Mercato: In alternativa, l’azienda opera un programma di acquisto attraverso piani di riacquisto periodico, acquistando le proprie azioni al prezzo di mercato. Tale operazione richiede l’approvazione dell’assemblea degli azionisti, che stabilisce il numero massimo di azioni da riacquistare, la durata dell’operazione (solitamente non superiore a 18 mesi) e le condizioni economiche, tenendo conto dei limiti imposti sulla somma degli utili distribuibili e sulle riserve riserve disponibili iscritte nell’ultimo bilancio approvato.
La procedura di riacquisto azioni proprie è regolata anche dal codice civile e dalle normative specifiche per le società quotate.
Perché avviene il buyback
Il buyback ha conquistato il favore generale. Alcune società riacquistano azioni proprie per sostenere le quotazioni o inviare un segnale di fiducia al mercato, mentre altre adottano questa strategia per premiare gli investitori – in aggiunta o in alternativa al pagamento di generosi dividendi – aumentando così la redditività delle azioni rimaste. Negli ultimi tempi, inoltre, si è registrato un incremento nel numero di attori, sia nel settore industriale sia in quello del credito (con le banche, abbondantemente dotate di capitale in eccesso), che varano buyback con l’obiettivo di blindare la società da incursioni esterne.
Riassumendo, le motivazioni che spingono una società a lanciare un programma di azioni proprie da parte di una società sono diverse:
- Sottovalutazione del Titolo: Se il management ritiene che il prezzo delle azioni sia troppo basso, il buyback può sostenere le quotazioni di Borsa. Riducendo il numero di azioni in circolazione, aumenta l’utile per azione (EPS), rendendo il titolo più appetibile sul mercato.
- Scambi di azioni: per disporre di azioni da scambiare con una partecipazione in un'altra società senza “annacquare” la quota degli azionisti rilevanti emettendo nuove azioni;
- Ottimizzazione del Capitale: In assenza di opportunità di investimento profittevoli, il buyback rappresenta una scelta per impiegare il capitale in eccesso, evitando di disperderlo in progetti a basso rendimento.
Piani di Stock Option: Il riacquisto di azioni è anche utilizzato per finanziare i piani di stock option destinati al top management, membri del CdA e dipendenti, incentivando così la produttività e l’efficienza aziendale.
Esempio Pratico: Come Funziona il Buyback
Consideriamo un’azienda che registra utili annuali di 100 euro con 100 azioni in circolazione. L’EPS (utile per azione) iniziale è pari a 1 euro. Se la società decide di riacquistare 10 azioni, il numero di azioni rimanenti scende a 90, facendo salire l’EPS a circa 1,11 euro. Questo aumento dell’utile per azione, insieme a una riduzione del numero totale di azioni, può migliorare il prezzo delle azioni e rendere il titolo più interessante per i propri azionisti e per il mercato in generale.
I contro del buyback: rischi e considerazioni sul lungo termine
Sebbene il buyback offra benefici immediati, quali un potenziale incremento del valore del titolo, vi sono aspetti critici da considerare:
- Visione a Breve Termine: Un’operazione di acquisto di azioni proprie è spesso finalizzata a ottenere un guadagno rapido, senza garantire un miglioramento delle prospettive aziendali nel lungo termine.
- Allocazione del capitale – Una società che sceglie il buyback potrebbe segnalare una mancanza di opportunità più produttive, come investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo o espansione aziendale.
- Gonfiare la crescita senza i fondamentali: Il buyback può essere impiegato per gonfiare artificialmente l’EPS o per incrementare la leva finanziaria senza ricorrere a nuovo debito, mettendo in luce rischi strutturali se non supportato da fondamentali solidi.
Inoltre, la sostenibilità di un programma di acquisto deve essere attentamente valutata alla luce dell’ultimo bilancio e delle dichiarazioni del management, per verificare se l’operazione rispecchi una strategia di lungo periodo o sia solo un espediente di breve durata.
Capire cosa c’è dietro a un buyback
Il buyback è uno strumento finanziario che, se ben implementato, può rappresentare un segnale positivo per il mercato, contribuendo ad aumentare il valore delle azioni e migliorando l’EPS. Tuttavia, è fondamentale analizzare i motivi alla base del riacquisto di azioni e valutarne l’impatto nel lungo termine. Gli investitori devono esaminare con attenzione l’ultimo bilancio e le strategie aziendali, tenendo conto di aspetti quali i piani di stock option, il numero massimo di azioni da riacquistare e le norme del codice civile. Solo così sarà possibile comprendere se il buyback azioni sia una scelta efficace per i propri azionisti o se, invece, nasconda rischi legati a una gestione poco orientata alla crescita reale.
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