Buzzi Unicem migliora nei 9 mesi 2025, guidance confermata

I risultati del gruppo italiano sono sostenuti dall'ampliamento del perimetro di consolidamento e dalla buona tenuta della domanda nei principali mercati.
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I nove mesi 2025 di Buzzi Unicem
Primi nove mesi del 2025 con risultati in miglioramento per Buzzi Unicem, sostenuti dall'ampliamento del perimetro di consolidamento e dalla buona tenuta della domanda nei principali mercati.
Tra gennaio e settembre, in particolare, la società ha chiuso con una crescita del 26% delle consegne di cemento, a 23,7 milioni di tonnellate, grazie all’acquisizione della quota di controllo in Gulf Cement Company negli Emirati Arabi e dal pieno consolidamento delle attività in Brasile.
Anche il comparto del calcestruzzo preconfezionato registra una crescita del 4%, con incrementi diffusi in quasi tutti i Paesi, ad eccezione degli Stati Uniti.
I ricavi netti consolidati sono cresciuti (+7%) a 3.406,2 milioni di euro, quando nel 2024 erano stati 3.184,3 milioni. A parità di perimetro e tassi di cambio, la crescita è dell'1,2%. Il margine operativo lordo ricorrente per l'intero esercizio 2025 è confermato nella fascia 1.100–1.200 milioni di euro. La posizione finanziaria netta attiva sale a 973,6 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai 755,2 milioni di fine 2024, grazie alla generazione di cassa operativa e alla disciplina finanziaria.
Tra i mercati principali, l'Italia segna ricavi per 591 milioni (-2,7%), penalizzata dal deconsolidamento dello stabilimento di Fanna ma in crescita del 3,1% a parità di perimetro. Gli Stati Uniti registrano 1.220,7 milioni (-5,7%), mentre la Germania cresce dell'1,6% e la Polonia mette a segno un balzo del 19,6%.
Confermate le previsioni
Il gruppo conferma un quadro di solida crescita e stabilità, in linea con le previsioni per l'intero esercizio 2025.
Vengono confermate le attese sui risultati operativi dell'esercizio 2025, con un margine operativo lordo ricorrente compreso tra 1,1 e 1,2 miliardi. “In tutti i mercati di presenza, le previsioni formulate in sede di pubblicazione dei risultati semestrali hanno trovato riscontro nel trimestre estivo e ci attendiamo che possano confermarsi anche negli ultimi mesi dell’esercizio”, scrivono dall’azienda.
“Per l’anno in corso, infatti, restiamo ottimisti sulla resilienza della domanda domestica in Italia, che dovrebbe permettere un andamento organico delle consegne sostanzialmente stabile. Nonostante un contesto di mercato piuttosto sfidante, in Stati Uniti ci aspettiamo che il lieve rialzo osservato nel terzo trimestre possa protarsi anche in chiusura d’anno, senza però consentire un pieno recupero dei volumi rispetto ai livelli 2024”, concludono da Buzzi.
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