C’è una crepa nella domanda di Treasury


Per chiudere l’asta dei titoli a 30 anni, l’emittente ha dovuto concedere 5 punti base in più di premio, un quarto dell’ammontare assegnato è stato dato ai compratori obbligati. Tassi di mercato in aumento e Nasdaq in ribasso. Jerome Powell avverte che ulteriori aumenti dei tassi di interesse non sono da escludere. Stamattina scende la borsa di Hong Kong. Sono usciti i conti del trimestre di Leonardo, Pirelli, UnipolSai, Inwit e Geox.


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A fermare ieri la serie di sedute in rialzo di Wall Street sono stati i toni dell’intervento di Jerome Powell, le parole invece, sono state più o meno quelle usate al termine dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee. L’indice S&P500 ha perso lo 0,8% dopo otto sedute consecutive di guadagni.

FEDERAL RESERVE

Intervenendo alla conferenza organizzata del Fondo Monetario Internazionale a Washington, Powell ha sottolineato che ulteriori aumenti dei tassi di interesse non sono da escludere, se i dati dovessero supportare un inasprimento delle politiche.

Serve cautela perché l'inflazione ha dato alcuni "colpi di testa" in questi ultimi due anni, ha detto Powell, ci vorranno quindi più di un paio di mesi di slancio disinflazionistico, per dichiarare la missione compiuta. Il presidente ha detto di non essere convinto del fatto che l'attuale livello dei tassi di interesse sia sufficiente a riportare l'inflazione a un tasso annuo del 2%. “Se sara' appropriata una ulteriore stretta, non esiteremo a procedere. Continueremo comunque a muoverci con cautela, e questo ci consentira' di affrontare il rischio di essere ingannati da qualche mese di dati positivi e dal rischio di una politica monetaria troppo restrittiva”.

Che i mercati siano spesso guidati dalle dichiarazioni in arrivo dai banchieri centrali è ordinaria amministrazione, che Wall Street sia stata penalizzata da quel che è successo sui mercati dei capitali all’ingrosso è una novità.

DOMANDA DI TREASURY

Il collocamento dei 24 miliardi di dollari di obbligazioni trentennali del Tesoro americano, è stato problematico. Gli investitori hanno ottenuto un rendimento del 4,769%, cinque punti base in più del rendimento delle contrattazioni pre-asta. La differenza tra i due rendimenti, quello del grey market e quello dell’assegnazione, indica un esito debole: il governo statunitense è stato così costretto a invogliare gli investitori con un premio supplementare.

I dealer primari, i soggetti che acquistano l'offerta non presa dagli investitori, hanno dovuto raccogliere quasi un quarto del totale del quantitativo offerto, più del doppio della media del 12% dell'ultimo anno.

Sul secondario, il tasso del titolo decennale e del trentennale sono saliti di 0,12 punti percentuali, rispettivamente al 4,63% e al 4,78%.

L’esito dell’operazione riporta al centro dell’attenzione le dinamiche della domanda e dell’offerta di debito pubblico, un tema da anni seguito solo dagli specialisti.

La montagna di prestiti in arrivo richiede l'emissione di molti Treasury, gli acquirenti lo sanno e vanno allettati con un rendimento sufficientemente interessante. Già ieri l’asta da quaranta miliardi di dollari del decennale non era filata via liscia. Si torna a guardare al governo federale degli Stati Uniti, gravato da un deficit di 1,7 trilioni di dollari nell'anno fiscale 2023. Un anno di deficit che si avvicina all'intero carico di debito del governo federale nel 1985.

Il Congresso non sembra essere sul punto di raggiungere improvvisamente il pareggio di bilancio. La chiusura del governo alla fine della prossima settimana è probabilmente l'esito più probabile.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,6%.

ASIA

L’indice Hang Seng di Hong perde l’1,6%. Cadono le società che gestiscono case da gioco. Wynn Macau è in ribasso del 12% nel giorno della pubblicazione dei dati del trimestre: gli analisti mettono in evidenza l’andamento delle spese operative e la debolezza delle attività basate nel centro cittadino. La società spiega nella nota che i conti sono stati depressi dalla chiusura per rinnovamento degli ambienti di alcune casino.

Sulla parità il Nikkei di Tokyo, in calo dello 0,5% lo Shanghai Composite. Semiconductor Manufacturing International perde il 6% dopo aver comunicato i dati del trimestre: utile netto -80% a 94 milioni di dollari, la metà di quel che si aspettava il consensus.

TITOLI

Leonardo ha confermato la guidance 2023 dopo i risultati dei primi nove mesi che vedono utili e ricavi in crescita. La società sta lavorando a un nuovo piano industriale che sarà presentato al mercato con i conti 2023, ha detto l'AD Roberto Cingolani. La società taglierà 400 posti di lavoro attraverso prepensionamenti.

Telecom Italia. S&P ha posto la società in watch positivo dopo l'ok del Cda all'offerta di Kkr sulla rete fissa, in quanto l'operazione porterà a un significativo miglioramento dell’indebitamento.

Inwit vede per il 2023 ricavi in crescita ma nella parta bassa del range indicato di 960-980 milioni di euro, mentre l'ebitda margin è atteso oltre il 91%. I conti del terzo trimestre registrano un utile netto di 85,1 milioni (+13,5%) e ricavi per 242 milioni (+12,6%).

Webuild. Da inizio anno è record di nuovi ordini con 22 miliardi di euro di progetti acquisiti da inizio anno, inclusi 4,1 miliardi di progetti per cui il gruppo risulta migliore offerente. Risultati che permettono al gruppo di superare nettamente la guidance di 10-10,5 miliardi per l’intero 2023

Pirelli chiude i nove mesi con utile netto di 411 milioni di euro, in crescita del 14,4% rispetto ai primi nove mesi 2022, grazie al miglioramento della performance operativa e al beneficio derivante dal 'Patent Box’.

UnipolSai. Dati al 30 settembre: utile netto consolidato pari a 586 milioni, in calo da 616 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio scorso. Raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, pari a 10,57 miliardi, in crescita del 7,5%. Combined ratio - comprensivo del saldo della riassicurazione - si attesta al 98,6% contro il 97,1% registrato al primo semestre. Per quanto concerne l'indice di solvibilità individuale di UnipolSai, al 30 settembre il rapporto tra fondi propri e capitale richiesto è pari al 303%, rispetto al 288% del 31 dicembre 2022. L'indice di solvibilità consolidato basato sul capitale economico è pari al 296%, rispetto al 274% al 31 dicembre 2022.

Geox chiude i nove mesi con ricavi per 582 milioni di euro, in crescita del 2,3% a cambi correnti (+4,1% a cambi costanti) rispetto ai primi nove mesi 2022.

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