Cadono i bond prima della ressa delle trimestrali

Il decennale del Tesoro degli Stati Uniti arrivato a 4,21% stamattina +13 punti base rispetto alla chiusura. Prima della riunione del Federal Open Market Committee di settembre, il tasso era di poco sopra quota 3,60%.
Il Presidente della Federal Reserve Bank of Kansas City, Jeffrey Schmid, ha detto ieri pomeriggio di essere favorevole a un rallentamento del ritmo di riduzione dei tassi d’interesse.
Continua a salire l’oro, di nuovo in prossimità dei massimi storici. Il prezzo del metallo prezioso di riferimento è in crescita del 32% nel 2024, ovvero quasi 10 punti percentuali in più rispetto all'S&P 500. Bank of America avvertiva ieri che nessuno dei due candidati ha un piano per risolvere il problema del debito.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,4%. SAP ha comunicato stanotte di aver registrato un aumento dei ricavi e degli utili nel terzo trimestre, grazie alla domanda di intelligenza artificiale. L’S&P500 ha chiuso ieri in ribasso dello 0,2%
Wall Street ha iniziato in modo circospetto quella che sarà una settimana affollata di comunicazioni del trimestre. L’S&P 500 ha perso solo lo 0,2%. La variazione negativa è modesta solo perché alcuni giganti del listino sono saliti, tra questi Nvidia ha chiuso in rialzo del 4,6%, nuovo massimo storico. A parte i soliti noti del tech, quasi tutto il resto è sceso, solo 81 titoli su 500 hanno chiuso in positivo. Il Dow Jones ha perso lo lo 0,8%.
COME SE LA PASSANO LE SOCIETA’
Questa settimana, 109 società dell’S&P 500 sveleranno i propri conti trimestrali. Gabriel Debach, market analyst di eToro segnalava ieri in una nota che il mercato azionario degli Stati Unti ha registrato una crescita robusta da inizio anno, +23%. “Se l’S&P 500 manterrà questo slancio fino a fine 2024, sarà il secondo anno consecutivo con un rendimento superiore al 20%. Tre fattori chiave hanno alimentato questo rally: un’economia in crescita, prospettive più favorevoli sui tassi d’interesse e un incremento degli utili aziendali”. Tuttavia, prosegue Debach, gran parte della crescita degli utili dell’indice continua a provenire dalle megacap, con le “Magnifiche Sette” che dovrebbero registrare un aumento del 18% negli utili del terzo trimestre, mentre il resto delle aziende dovrebbe crescere solo dell’0,1%. L’affollamento su questi titoli di peso ha portato le “Magnifiche Sette” a scambiare collettivamente a un multiplo P/E più che doppio rispetto agli altri 493 componenti dell’S&P 500. Google è l’unica eccezione, con un multiplo P/E forward inferiore alla media dell’indice. Dall’inizio dell’anno, le Magnifiche Sette hanno aggiunto 1.025 punti base all’S&P 500, rappresentando quasi metà del rialzo totale del 24,15%."
BOND
Rendimenti in forte salita ieri, con il decennale del Tesoro degli Stati Uniti arrivato a 4,21% stamattina +13 punti base rispetto alla chiusura. Prima della riunione del Federal Open Market Committee di settembre, il tasso era di poco sopra quota 3,60%. Un mese fa i mercati erano preoccupati per il rallentamento della crescita economica e prevedevano, anzi temevano, una corsa all’allentamento monetario. Da quel momento, dal fronte macroeconomico sono arrivate quasi soltanto buone notizie per cui, i dirigenti della Fed hanno iniziato a cambiare tono.
Il Presidente della Federal Reserve Bank of Kansas City, Jeffrey Schmid, ha detto ieri pomeriggio di essere favorevole a un rallentamento del ritmo di riduzione dei tassi d’interesse. Nel suo primo intervento pubblico da agosto, il banchiere ha detto di sperare in un ciclo di politica "più normalizzato", in cui la Fed apporti aggiustamenti "modesti" per sostenere la crescita economica, i prezzi stabili e la piena occupazione.
Il membro del board, votante a partire dal 2025 ha detto di aspettarsi che i tassi si assestino "ben al di sopra" dei livelli visti nel decennio precedente la pandemia. Tale cambiamento potrebbe essere determinato da una maggiore crescita della produttività e degli investimenti e da un aumento del debito pubblico. Il presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, ha detto che la FED dovrebbe procedere con cautela in un contesto di elevata incertezza economica.
ORO
Il mercato delle obbligazione sembra guardare anche alla corsa alla Casa Bianca, entrambi i candidati non sembrano tanto interessati al pareggio di bilancio, ma Donald Trump, pare intenzionato a finanziare tutte le sue promesse elettorali con un massiccio ricordo al debito. Sarà anche per questi timori che continua a salire l’oro, di nuovo in prossimità dei massimi storici. Il prezzo dell'oro è in crescita del 32% nel 2024, ovvero quasi 10 punti percentuali in più rispetto all'S&P 500. Bank of America avvertiva ieri che nessuno dei due candidati ha un piano per risolvere il problema del debito. Secondo il Committee for a Responsible Federal Budget, i piani fiscali di Trump prevedono l'aggiunta di circa 7.500 miliardi di dollari di nuovo debito. Quello di Harris ne aggiungerebbe la metà, ovvero 3,5 trilioni di dollari. Inoltre, gli Stati Uniti non sono l'unica nazione ad andare in rosso: "È probabile che gli impegni di spesa aumentino, in quanto i Paesi si adattano e affrontano il cambiamento climatico, la demografia diventa più impegnativa e probabilmente aumentano anche le spese per la difesa", scrive Michael Widmer, stratega per le materie prime di Bank of America. Widmer ha ribadito il suo obiettivo di prezzo di 3.000 dollari per l’oro.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,4%.
SAP
Il colosso tedesco dell’informatica ha comunicato stanotte di aver registrato un aumento dei ricavi e degli utili nel terzo trimestre, grazie alla domanda di intelligenza artificiale. Inoltre, i dirigenti hanno alzato le previsioni per l'intero anno. In base ai dati non IFRS, i ricavi totali sono aumentati del 9%, raggiungendo gli 8,47 miliardi di euro (9,21 miliardi di dollari). I ricavi da cloud e software sono saliti a 7,43 miliardi di euro dai 6,68 miliardi di euro dell'anno precedente. L'amministratore delegato Christian Klein ha dichiarato che un numero significativo di contratti cloud dell'azienda nel trimestre comprendeva casi di utilizzo dell'intelligenza artificiale. L'utile al netto delle imposte è aumentato a 1,44 miliardi di euro da 1,35 miliardi di euro. L'utile operativo, che è più seguito dalle aziende di software, è salito del 27% a 2,24 miliardi di euro.
In Asia Pacifico hanno girato al rialzo le borse di Shanghai e Shenzhen, indice CSI 300 +0,4%. Sale anche il mercato azionario di Hong Kong, +0,5%. Il Nikkei di Tokyo, nonostante lo yen sia tornato a indebolirsi a 151 su dollari, è in calo dell’1%. Tutte giù le altre borse dell’area: indice MSCI Asia Pacific -0,8%.
TITOLI
Stellantis. L’agenzia di rating Fitch ha rivisto l’outlook a negativo da positivo, confermando il rating a lungo termine ‘BBB+'
Intesa Sanpaolo ha concluso venerdì scorso il piano di buy back da 1,7 miliardi di euro avviato lo scorso 3 giugno acquistando azioni pari al 2,62% del capitale sociale ad un prezzo medio per azione pari a 3,5481 euro.
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