Calma a Wall Street prima della tempesta elezioni USA

L’incertezza sul risultato elettorale delle presidenziali statunitensi spinge alla prudenza la Borsa di New York, mentre domani inizia l’altro market mover di questa settimana, ovvero la riunione della Federal Reserve, attesa giovedì alla decisione sui tassi di interesse.
Wall Street attende
Verde chiarissimo sui future sui principali indici di Wall Street in una giornata storica visto che molti hanno definito le elezioni di oggi come le più importanti nella storia degli Stati Uniti.
L’incertezza sul risultato, però, pesa anche alla Borsa di New York dove i contratti sul Nasdaq si limitano a guadagnare lo 0,20%, mentre restano piatti quelli sul Dow Jones e quelli sullo S&P500. Il dollaro si indebolisce ancora nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD sale (0,20%) fino a sfiorare quota 1,09, mentre resta in attesa anche l’oro, scambiato a 2.746 (future) e 2.737 dollari l’oncia.
Dopo l'apertura del mercato saranno pubblicati il PMI (composito e servizi) di ottobre e l'ISM servizi del mese scorso.
Testa a testa alle elezioni
La quiete, però, potrebbe volgersi in tempesta nel corso delle prossime ore in quanto il risultato elettorale potrebbe arrivare molto tardi, se non nei prossimi giorni. I sondaggi mostrano una gara estremamente incerta tra la vicepresidente democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump, così come i mercati delle scommesse: Harris è in leggero vantaggio su PredictIt, ma Trump vincerebbe secondo Polymarket e Betfair. Intanto, i titoli della società di proprietà dell’ex Presidente, Trump Media & Technology Group, continuano a guadagnare (+9%) nel pre market di oggi.
Cautela essenziale
"Questa è l'elezione più significativa che abbia mai visto nella mia carriera", ha affermato Mike Mullaney, direttore della ricerca sui mercati globali presso Boston Partners, che ha lavorato nella gestione degli investimenti per oltre 40 anni. "Sarà molto incerta, con alcune cose che accadranno con la vittoria di Trump e altre cose che arriveranno con la vittoria di Harris", ha aggiunto l’esperto.
"I mercati hanno già scontato in una certa misura la vittoria di Trump, ma dovremo solo vedere quale sarà il risultato", ha affermato Ben Ritchie, responsabile delle azioni dei mercati sviluppati presso abrdn.
I dati sulle opzioni suggeriscono che i trader azionari stanno valutando un movimento dell'1,8% in entrambe le direzioni domani per l'S&P 500, secondo il responsabile della strategia di trading azionario di Citigroup, Stuart Kaiser.
"Attualmente sui mercati nessuno è pronto ad assumere chiare posizioni di investimento sulle elezioni", secondo Alexandre Hezez, Chief Investment Officer presso Groupe Banque Richelieu a Parigi, che aggiunge: "L'incertezza è palpabile in tutte le classi di attività. C'è un divario così ampio tra il programma dei due candidati che la cautela è essenziale".
Incertezza che potrebbe arrivare in caso di “conteggio dei voti incerto, scenario che non produce molti vincitori", prevede Hernandez Sampere, responsabile del trading presso il gestore patrimoniale MPPM.
Vigilia Fed
Tra una scheda e l’altra arriverà anche la riunione della Federal Reserve, prevista iniziare domani e che si concluderà giovedì con la decisione sui tassi di interesse. Il giorno delle elezioni sarà rapidamente seguito dalla decisione della Federal Reserve di giovedì e dalla conferenza stampa di Jerome Powell, dove fornirà dettagli sul percorso dei tassi di interesse della banca centrale.
I mercati hanno praticamente scontato un taglio di 25 punti base, ma le prospettive per un allentamento futuro sono diventate più incerte poiché i dati indicano un'economia forte.
“Le attese per il taglio dei tassi di interesse della Fed, giovedì, e di replica a dicembre, hanno fornito sostegno ai mercati finanziari, intimoriti dall’incertezza sull’esito delle elezioni per la presidenza degli Stati Uniti. Il tema si riproporrà anche oggi, a urne aperte (in realtà oltre il 50% degli iscritti al voto ha già espresso la sua preferenza)”, spiegano gli analisti di Unicredit, ritenendo che “in assenza di trimestrali di rilievo, saranno quindi le notizie in arrivo dai seggi a guidare le contrattazioni, probabilmente lungo un prudente sali-scendi”. “Attenzione però all’ISM non manifatturiero: se troppo forte potrebbe aumentare i timori che l’inflazione torni a salire”, avvisano dalla banca milanese.
Notizie societarie e pre market USA
Tesla (+4%): aumentati i salari di tutti i dipendenti della sua gigafactory tedesca fuori Berlino.
Boeing (+3%): terminato lo sciopero dopo che i suoi lavoratori hanno votato a favore (59%) della nuova offerta contrattuale, che prevede un aumento di stipendio del 38% distribuito su quattro anni.
Restaurant Brands (-4%): ricavi totali per i tre mesi conclusi il 30 settembre per 2,29 miliardi di dollari, al di sotto delle aspettative degli analisti che si aspettavano 2,31 miliardi (dati LSEG).
Palantir Technologies (+12%): prevede ricavi per l'anno fiscale 24 tra i 2,805 e i 2,809 miliardi di dollari, al di sopra delle precedenti aspettative di 2,742-2,750 miliardi.
NXP Semiconductors (-5%): ha previsto ricavi per il quarto trimestre per 3,10 miliardi di dollari, al di sotto della precedente previsione di 3,36 miliardi.
Lattice Semiconductor (-17%): prevede un utile netto per il quarto trimestre compreso tra 15 e 23 centesimi per azione, inferiore ai 26 centesimi attesi dagli analisti (dati LSEG).
Raccomandazioni analisti
Apple
Loop Capital: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 275 a 300 dollari.
Microsoft
Citic Securities: ‘buy’ e target price alzato da 465 a 476 dollari.
Meta
Citic Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 600 a 626 dollari.
Amazon
Morgan Stanley: ‘buy’ e target price salito da 210 a 230 dollari.
Alphabet
President Capital Management: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito a 212 da 206 dollari.
Boeing
UBS: ‘buy’ e target price stabile a 195 dollari.
Mastercard
Macquarie: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 505 a 565 dollari.
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