Stellantis, raffica di buoni giudizi dopo i conti


Ieri Stellantis ha pubblicato l'aggiornamento sui ricavi del terzo trimestre dell'anno e chiarito che l'impatto degli scioperi Usa sulle consegne è limitato. Tante conferme di giudizio e rialzo dei target ma anche qualche revisione al ribasso del prezzo obiettivo confermando il giudizio positivo, gli upside potenziali rimangono altissimi.


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Trimestrale oltre le attese per Stellantis che resiste alle conseguenze degli scioperi nella produzione di alcuni stabilimenti negli Stati Uniti.

La casa automobilistica italo-francese ha realizzato ricavi netti per 45,1 miliardi di euro nel periodo terminato al 30 settembre, dato in crescita del 7% e superiore alle previsioni di un sondaggio Reuters in cui gli analisti se ne attendevano 43,7 miliardi, grazie all’effetto volumi e al repricing, solo in parte compensati dall’impatto dei cambi.

I recenti scioperi in Nordamerica hanno avuto un effetto sui ricavi netti per circa 3 miliardi fino a ottobre rispetto ai piani di produzione, sottolinea la società nella nota diffusa questa mattina.

In termini di redditività l’impatto risulta inferiore ai 750 milioni di euro, “il più basso tra le tre case automobilistiche di Detroit” coinvolte negli scioperi, secondo quanto afferma la società.

Il titolo ieri ha chiuso in rialzo del 3,29% e rimane uno dei nostri preferiti per la sua forte posizione finanziaria netta. Da sottolineare però che Mediobanca e Société Générale nonostante la conferma dei giudizi positivi e un potenziale upside rispettivamente del 42,6% e del 33,5% hanno leggermente rivisto al ribasso il target.

Crediamo che la decisione sia da legarsi al rialzo stimato dei salari che avrà un lieve impatto sui margini. Le ragioni però potrebbero essere diverse, tra cui il timore di un rallentamento economico negli Usa. Il settore ciclico è tra più esposti anche se Stellantis spiega oltre metà della sua capitalizzazione con una posizione finanziaria netta elevata.

Su Unicredit, gli analisti di Jefferies aumentano il target da 39,9 a 33,8 euro, con raccomandazione Buy. Il titolo stamattina quota a 23,62 euro, per cui questi analisti si aspettano un rialzo del 68,5%. Proseguono i rialzi di target per il titolo dopo una trimestrale decisamente sopra le attese.

Su Nexi interviene Jp Morgan, il forte crollo del titolo mette in evidenza un target price che, anche se tagliato è il 60% più alto delle attuali quotazioni. Questo però non basta a convincere gli analisti che confermano un giudizio Neutrale sul titolo.

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