Cambia la corsa alla Casa Bianca, i mercati guardano

22/07/2024 05:30

A giocare la partita è ora la vice presidente Kamala Harris. La numero due del presidente è la scelta più ovvia e inevitabile, essendo la sua erede naturale, anche in caso di morte o malattia durante la presidenza. Ma il percorso per Harris, da qui alla convention, è tutt'altro che in discesa.

E’ già arrivato l'endorsement di Bill e Hillary Clinton, oltre che di decine di delegati ed ex delegati alla convention democratica, ma la notizia dei quasi cinquanta milioni di dollari di donazioni arrivate nel giro di poche ore è la miglior notizia per la sua campagna elettorale.

Il crash informatico ha contribuito venerdì ad appesantire ancora di più la settimana negativa dei tech. Il Nasdaq Composite ha chiuso la seduta in calo dello 0,8%, -3,7% la settimana.

Questa settimana, circa un quarto delle società dell’S&P500 pubblicano i risultati del trimestre, per cui, saranno probabilmente gli utili delle aziende a influenzare i mercati nei prossimi giorni. Da segnalare però che giovedì esce la prima stima del PIL del secondo trimestre.

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I mercati non si stanno esaltando, e neanche deprimendo, per la rinuncia di Joe Biden alla candidatura alla Casa Bianca. I future di Wall Street sono in lieve rialzo e l’euro dollaro si sta leggermente apprezzando. Il Treasury Note a dieci anni si indebolisce di poco. Non ci sono movimenti anomali in grado di segnalare un cambio delle aspettative degli investitori, anche in Asia Pacifico, i movimenti non sembrano riconducibili al passo indietro di Biden.

CASA BIANCA

A giocare la partita è ora la vice presidente Kamala Harris. La numero due del presidente è la scelta più ovvia e inevitabile, essendo la sua erede naturale, anche in caso di morte o malattia durante la presidenza. Ma il percorso per Harris, da qui alla convention, è tutt'altro che in discesa e sulla sua strada verso la candidatura alla Casa Bianca ci sono vari ostacoli. Da qui al 19 agosto, giorno della Convention democratica, Biden dovrebbe assicurarsi il sostegno di tutto il partito, così da poter essere in grado di proporre ai 3.894 delegati riuniti a Chicago di votare per lei. A quel punto si porrebbe solo il problema di scegliere il suo vice, sempre alla kermesse. Se ci fossero, invece, forti e aperti contrasti su una candidatura Harris, si rischia lo scenario di una convention 'brokered', ossia aperta, dove si sfiderebbero vari candidati oltre alla vice presidente. Tra questi potrebbero esserci i governatori della California Gavin Newsom, che ha già dato suo sostegno, del Michigan Gretchen Whitmer e della Pennsylvania Josh Shapiro, che è anche dato in pole position per la vice presidenza. Se nessuno passasse al primo turno entrerebbero in gioco i 700 super delegati, ossia dirigenti ed eletti del partito. 

Kamala Harris è già in campo: "Mi guadagnerò la nomination e batterò Trump”, assicura Harris in un post in cui allega il link per le donazioni, dando già ufficialmente il via alla sua corsa presidenziale. E’ già arrivato l'endorsement di Bill e Hillary Clinton, oltre che di decine di delegati ed ex delegati alla convention democratica, ma la notizia dei quasi cinquanta milioni di dollari di donazioni arrivate nel giro di poche ore è la miglior notizia per la sua campagna elettorale.

Il crash informatico ha contribuito venerdì ad appesantire ancora di più la settimana negativa dei tech. Il Nasdaq Composite ha chiuso la seduta in calo dello 0,8%, -3,7% la settimana. Il Dow Jones, in calo dello 0,9%, è riuscito a strappare un guadagno dello 0,7% per la settimana.

Questa settimana, circa un quarto delle società dell’S&P500 pubblicano i risultati del trimestre, per cui, saranno probabilmente gli utili delle aziende a influenzare i mercati nei prossimi giorni. Da segnalare però che giovedì esce la prima stima del PIL del secondo trimestre. Il barometro della forza economica diventa ancora più importante ora che l’attenzione si sta spostando dall’inflazione al mercato del lavoro.

OCCUPAZIONE

La Federal Reserve non perde l’occasione per tranquillizzare su questo secondo elemento del suo mandato, ma in tanti non la pensano allo stesso modo. Barron’s segnalava venerdì che la solidità di cui ha parlato anche di recente Jerome Powell, è dovuto anche alle ingenti assunzioni nel settore pubblico. "Se le assunzioni del settore pubblico vengono messe da parte, c'è il rischio che il tasso di disoccupazione aumenti più di quanto non abbia già fatto", ha detto questa settimana Michael Feroli, capo economista statunitense di J.P. Morgan.Il settore pubblico ha aggiunto più di 607.000 lavoratori alle buste paga non agricole della nazione nell'ultimo anno, ovvero quasi un quarto di tutti i nuovi posti di lavoro netti.cSecondo Feroli, gli Stati Uniti "hanno superato il picco di crescita tendenziale dei posti di lavoro nel settore pubblico": gran parte della recente crescita dell'occupazione pubblica, in particolare a livello locale, è stata determinata dal "recupero delle assunzioni", che ora è terminato.

UNA STRANA SEDUTA

Venerdì sono scese le materie prime, le azioni e le obbligazioni. Bloomberg segnalava nel fine settimana che queste cadute simultanee sono rare, ma non inedite. Ancora più insolito è il fatto che si siano verificate per la seconda sessione consecutiva. Un terzo calo simultaneo, oggi sarebbe eccezionale. Negli ultimi 40 anni, ci sono stati meno di 400 giorni in cui l'S&P 500, il Russell 2000, il petrolio e l'oro sono scesi mentre il rendimento dei Treasury a 10 anni è salito. Si tratta del 3,9% delle volte. Si è verificato per due giorni di fila 5 volte, ovvero lo 0,5%, e per tre giorni di fila solo tre volte, lo 0,03%. Queste tre occasioni si sono verificate nel settembre 2023 - proprio nel momento in cui le aspettative sui tassi hanno raggiunto il picco, nel marzo 2017 - quando i mercati si stavano preparando a una Fed più falco del previsto - e nel febbraio 1985, dopo che il presidente della Fed Paul Volcker ha fatto commenti da falco a una commissione bancaria del Senato. In altre parole, hanno tutti coinciso con punti di inflessione delle aspettative di politica monetaria.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,2%.

In Asia Pacifico sono in calo quasi tutti i mercati azionari, : Nikkei di Tokyo -1,2%, Shanghai Composite -1%. In rialzo Hong Kong, Hang Seng +0,7%.

TITOLI

Eni. Il presidente della Repubblica del Congo ha incontrato sabato il Ceo di Eni Claudio Descalzi, ha riferito la stessa società. Descalzi ha informato il presidente che la seconda fase del progetto per il GNL prevede un aumento delle esportazioni di gas a 4,5 miliardi di metri cubi all'anno da fine 2025. I due hanno anche discusso dei progetti per la produzione di materie prime agricole per i biocarburanti. Descalzi venerdì ha incontrato il presidente nigeriano Bola Tinubu ad Abuja per discutere delle attività in corso in Nigeria e per delineare nuove iniziative incentrate su transizione energetica e decarbonizzazione.

Fineco Bank. La compagnia di assicurazione svizzera Zurich Insurance Group sta studiando un possibile accordo per FinecoBank, ha scritto sabato Il Messaggero. Se Zurich decidesse di procedere, KKR e Advent International potrebbero far parte di una cordata, ha aggiunto il quotidiano.

Stellantis ha pagato 190,7 milioni di dollari di sanzioni civili per non aver rispettato gli standard di consumo statunitensi per il 2019 e il 2020 e deve altri 459,7 milioni di dollari in sanzioni arretrate, come risulta da documenti governativi Usa visionati da Reuters.

Unicredit vuole tagliare il personale dei suoi uffici centrali e manderà in pensione anticipata alcuni dipendenti, offrendo ad altri la possibilità di riqualificarsi e di essere spostati in ruoli "più produttivi", ha dichiarato domenica l'amministratore delegato Andrea Orcel a Il Messaggero, citando in particolare l'ufficio CFO e il personale delle risorse umane.

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