Campari conferma le sue previsioni sul 2023 dopo trimestre positivo
La società ha aumentato le sue vendite nei primi tre mesi dell’anno e ribadisce la sua previsione di margine Ebit nonostante un contesto macroeconomico ancora caratterizzato da “volatilità”.
Campari in verde
Accelera il titolo Campari a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei risultati del gruppo nel primo trimestre 2023 arrivata intorno alle ore 10:30 di questa mattina.
Le azioni della società aumentano gli acquisti e aggiungono un 2%, riuscendo a superare quota 12 euro, ai massimi dal gennaio 2021.
Recupero che vede nel corso di questo 2023 una crescita arrivata al 24% per il titolo del gruppo, visti i 9,56 euro di inizio gennaio.
Il primo trimestre
L’inizio anno per Campari è stato “molto sostenuto”, spiega la società nel comunicato, grazie alle vendite e allo “slancio positivo dei brand, specialmente negli aperitivi, tequila e bourbon, in un contesto di consumo resiliente, specialmente nel canale on-premise”.
In particolare le vendite nette al 31 marzo sono arrivate a 667,9 milioni di euro, segnando una crescita del 24,9% rispetto allo stesso trimestre del 2022, con una crescita organica del 19,6% grazie agli aumenti dei prezzi dello scorso anno e ad alcuni effetti temporanei, comprese diverse tempistiche degli ordini di vendita e la Pasqua anticipata.
L’Ebit rettificato è stato di 159,3 milioni di euro, pari al 23,9% delle vendite e una crescita del 39,4% (organica +32%) se paragonato al primo trimestre dello scorso anno, con un’espansione organica della marginalità di +220 punti base.
L’utile del gruppo prima delle imposte è stato di 133,6 milioni di euro (+24,8%), mentre quello prima delle imposte rettificato è arrivato a 139,2 milioni (+24,6%).
L’indebitamento finanziario netto risulta pari a 1.616,1 milioni al 31 marzo 2023, in aumento di €63,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, “principalmente dovuto all’assorbimento di cassa derivante dagli investimenti in capacità produttiva e al capitale circolante”, spiega la società.
Infine, il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’Ebitda rettificato su base mobile è pari a 2,3 volte al 31 marzo 2023 (oppure 2,2 volte su base proforma), sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2022.
Analisi e previsioni
In attesa di ulteriori novità sullo stato della società e le sue prospettive per il futuro che potrebbero arrivare oggi nel corso della conferenza stampa in programma per le ore 13, il Chief Excutive Office del gruppo, Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer si dice fiducioso “sulla dinamica positiva dello slancio del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise” per quanto riguarda il 2023.
Nonostante “l’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità”, ha aggiunto il manager, “confermiamo la previsione di margine EBIT-rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 2023 su base annuale”.
Se l’inflazione sui costi di produzione comincia a mostrare primi segni di rallentamento, aggiunge, “l’andamento della marginalità sconterà progressivamente l’effetto degli aumenti prezzi riflessi nella base di confronto nel corso dell’anno, oltre all’evoluzione del mix delle vendite e alla normalizzazione della crescita fornita durante la presentazione dei risultati annuali 2022 il 21 febbraio 2023”.
Infine, “riguardo l’effetto cambio, nel resto dell’anno ci aspettiamo un’inversione del trend principalmente a causa dell’indebolimento del dollaro statunitense”, conclude Kunze-Concewitz.
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