Campari prova a recuperare dopo mossa di Lagfin
L’annuncio di acquisto da azioni da parte della holding che controlla la società è considerato un catalyst positivo per il titolo in quanto conferma l’impegno nella società del suo principale socio.
Campari in recupero
Tentativo di rimbalzo per il titolo Davide Campari dopo quattro sedute consecutive in rosso dovute all’inaspettato cambio al vertice di questi giorni. Le dichiarazioni e le conseguenti dimissioni di Fantacchiotti avevano portato le azioni della società a cedere complessivamente il 14%, spingendo il titolo ai minimi dal giugno 2020, sotto i 7 euro per azione.
Oggi l’avvio delle contrattazioni a Piazza Affari vede Campari arrivare a guadagnare fino all’8% nella prima mezz’ora di scambi, per poi ridurre i guadagni al 5%, a 7,35 euro.
Sempre intensi i volumi pari a 4,3 milioni già superiori alla media a 30 giorni per una intera seduta di 4 milioni circa.
Lagfin acquista azioni
Il catalyst positivo di questa mattina è stata la nota diffusa da Lagfin con la quale la holding lussemburghese della famiglia Garavaglia che controlla Campari con il 51,4% ha annunciato la sua intenzione di acquistare fino a 100 milioni di azioni ordinarie, pari a circa l’1,2% del capitale.
Alla base della decisione della holding c’è la considerazione che l’attuale prezzo di mercato non riflette “accuratamente il vero calore di Campari”. Con questa mossa Lagfin “conferma ancora una volta il suo forte impegno a lungo termine” nella società e “il suo pieno sostegno alle strategie di crescita” per il futuro.
Gli acquisti saranno eseguiti nei prossimi giorni, soggetti alle condizioni di mercato e i dettagli rilevanti della transazione saranno comunicati al mercato in conformità con i termini e le condizioni previsti dalle leggi e dai regolamenti applicabili.
Notizia positiva secondo analisti
La notizia rappresenta un “segnale importante dall'azionista di controllo sulla sua fiducia nella solidità del gruppo", sottolineano gli analisti di Banca Akros, che sul titolo Campari hanno una raccomandazione ‘accumulate’ e un prezzo obiettivo di 10,2 euro. “Notizia positiva” anche per WebSim Intermonte, sottolineando che “conferma il commitment di lungo periodo in Campari”, pertanto la sim mantiene il giudizio ‘interessante’ sul titolo, con target price di 10,2 euro.
Della stessa opinione gli esperti di Equita Sim che hanno alzato di 50 punti base il peso dell'azione nel proprio portafoglio raccomandato “a seguito dell'eccessiva debolezza del titolo negli ultimi giorni e supportati anche dal forte segnale di fiducia rappresentato” dall’annuncio di Lagfin.
Gli analisti della sim non escludono “che il difficile contesto dei consumi possa implicare una revisione delle stime nel breve, ma" pensano che "il titolo stia scontando timori eccessivi", scambiando a 18 volte il P/E 2025 rispetto alle 29 volte di media storica a 10 anni e a premio del 7% rispetto a Pernod/Diageo contro il 49% di media storica a 3 anni (range 25-70%), "nonostante la costante sovraperformance del business, in particolare negli ultimi trimestri”.
Se “la transizione manageriale rimane un tema nel breve”, da Equita restano “convinti della qualità del business del gruppo in termini di posizionamento sul mercato e di capacità di brand building e ci aspettiamo una gestione in continuità grazie alla lunga esperienza dei due co-ceo ad interim e al supporto del precedente ad Kunze-Concewitz come presidente del comitato per la leadership transition".
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