Campari, si avvicina la trimestrale: le previsioni degli analisti

Campari, si avvicina la trimestrale: le previsioni degli analisti

Dopo un primo trimestre debole, alcuni esperti prevedono una modesta crescita organica del fatturato nel secondo periodo, alla luce di un contesto di mercato generalmente complesso e sfidante già evidenziato dallo stesso gruppo degli spirits.

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La performance delle azioni Campari

Conto alla rovescia per i risultati del secondo trimestre del 2025 di Campari, in programma per giovedì prossimo 31 luglio a mercato chiuso, poi seguiti dalla conference call di presentazione.

Il titolo della società arriva all’appuntamento con una crescita superiore del 3% in questo 2025, mentre negli ultimi 12 mesi il bilancio è in rosso profondo: -25%.

Nella giornata di oggi, intanto, le azioni Campari scambiano intorno la parità, a 6,334 euro.

Il primo trimestre

Al 31 marzo il gruppo aveva evidenziato una partenza di anno debole (-4% annuo organico) impattata principalmente dal timing della Pasqua rispetto allo scorso anno e ritardi logistici nelle spedizioni verso gli Stati Uniti. Al netto di questi fattori era stata indicata una crescita organica leggermente negativa a -1,1%.

La direzione aziendale aveva evidenziato il proseguimento della sovraperformance del sell-through (ossia delle vendite effettive al consumatore finale, al netto delle scorte distribuite) rispetto all’andamento generale del mercato in tutte le principali aree geografiche. Inoltre, era già stato osservato un rimbalzo positivo nel mese di aprile.

Le previsioni sul secondo trimestre

I trend evidenziati nel primo trimestre “potrebbero essere proseguiti” nel secondo periodo dell’anno secondo gli analisti di WebSim Intermonte, alla luce di un contesto di mercato generalmente complesso e sfidante secondo quanto anticipato dalla società.

Dalla sim prevedono “una crescita organica del fatturato modesta, pari a +1,3% su base annua”, a causa di diversi fattori, in particolare “una performance positiva in Nord America, con una crescita organica dell’1% su base annua, sostenuta dal buon andamento delle categorie aperitivi e tequila, nonché da un effetto favorevole di calendario legato alla Pasqua, che quest'anno è caduta in una data più propizia per le vendite”.

A questo si aggiunge “un miglioramento sequenziale nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), con una crescita organica dell’1,3% su base annua, favorita dalle buone condizioni meteorologiche nel secondo trimestre, dal recupero del canale on-premise (cioè consumi fuori casa come bar, ristoranti, locali) e da un effetto Pasqua positivo”.

Inoltre, a incidere sui risultati dovrebbe esserci “una normalizzazione nella regione Asia-Pacifico, che nel primo trimestre aveva beneficiato di una base di confronto favorevole e di attivazioni di marketing legate a eventi sportivi”.

In questo secondo trimestre, “ci aspettiamo una crescita organica pari a +4,5% su base annua, segnalando un ritorno a livelli più standardizzati”, e, “dal punto di vista della redditività, prevediamo un risultato operativo rettificato (Ebit adjusted) pari a 190 milioni di euro, con un margine operativo sulle vendite pari al 21,9%”, scrivono da WebSim.

Per quanto riguarda il comunicato dei risultati, questo dovrebbe essere incentrato principalmente “sulle indicazioni per la seconda metà dell’anno, per la quale la direzione aveva prospettato una crescita organica moderata delle vendite e una marginalità operativa stabile (flat operating margin)”, oltre che dai “dazi commerciali, che potrebbero rappresentare un elemento di pressione o incertezza nei prossimi trimestri”, concludono da Intermonte che sulle azioni Campari mantengono una raccomandazione outperform, con target price di 8 euro.

Barclays taglia il target price

In attesa dei conti, Barclays ha ridotto a 6,40 euro per azione (-15% dai precedenti 7,50 euro) il target price sul titolo Campari, confermando la raccomandazione equal weight.

Gli analisti scrivono che l'azienda sta registrando risultati migliori rispetto ad alcuni competitor del settore in termini di tasso di crescita, ma non è certamente immune dal rallentamento del mercato degli spirit in molti mercati. Dopo un primo trimestre difficile, viene previsto un ritorno a una modesta crescita nel secondo trimestre e una modesta crescita degli utili nel semestre.

"Considerando che i mesi di trading più importanti si prospettano ancora verso la fine dell'estate e il permanere dell'incertezza sui dazi, non prevediamo un cambiamento sostanziale nelle aspettative per l'anno", concludono da Barclays.

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Codice: CPR
Isin: IT0005252207
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