Campari torna a correre, assist dalla trimestrale di Diageo

Il titolo della società italiana era balzato a Piazza Affari dopo la diffusione della sua trimestrale avvenuta il fine settimana scorso e, nella mattina di oggi, recupera le perdite di ieri.
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Azioni Campari in luce
Nuovo balzo di Campari oggi a Piazza Affari, dopo il calo della seduta di ieri (-1%), proseguendo così la corsa iniziata venerdì (+7,95%) a seguito della trimestrale.
Il titolo guadagna l’1,3% dopo oltre un’ora di scambi alla Borsa di Milano, toccando un massimo di 6,638 euro, ai massimi dall’ottobre 2024.
La crescita delle azioni Campari, tra le migliori del FTSE MIB di oggi, segue il buon andamento del settore degli aperitivi in Europa, sostenuto dal balzo di Diageo (+6%) grazie alla sua trimestrale. Così, appaiono ben intonate anche Remy Contreau (+1%) e Pernod Ricard (+1%).
Assist da Diageo
Una spinta al settore degli Spirits è data dai risultati di Diageo, multinazionale britannica operante nel settore degli alcolici, che ha registrato una crescita organica annuale delle vendite superiore alle aspettative degli analisti.
Per l’anno fiscale conclusosi a giugno (FY25), le vendite nette sono state pari a 20,25 miliardi di dollari, in calo dello 0,1% su base effettiva ma in aumento dell’1,7% su base organica e superiori alle stime di consenso compilate dall’azienda di 20,2 miliardi e un aumento organico dell’1,4%.
Anche l’utile per azione (EPS) è stato superiore alle attese con 164,2 centesimi, rispetto ai 161,6 centesimi previsti.
L’utile ante imposte è sceso a 3,54 miliardi di dollari dai 5,46 miliardi dell’anno precedente, mentre l’EBIT è diminuito dello 0,7%, comunque leggermente meglio del calo dell’1,2% previsto dagli analisti.
Guardando al futuro, Diageo prevede che la crescita organica delle vendite nette nell’anno fiscale 2026 sarà in linea con il ritmo di quest’anno, citando un ambiente che continua a essere difficile. La società che l’utile operativo organico cresca a un tasso medio a una cifra, superiore al consenso del 2,6% citato da Jefferies.
Gli analisti di Bank of America hanno definito i risultati dell’azienda “rassicuranti”, seppur ottenuti in “un ambiente incerto”. "Man mano che la ripresa diventa visibile, ci aspettiamo una leva attraverso il conto economico, un miglioramento del flusso di cassa libero (FCF) e rendimenti migliori, che permetteranno alle azioni di rivalutarsi oltre 20 volte il PE", scrive Edward Mundy, analista di Jefferies.
La lente degli analisti sui conti
Campari aveva comunicato la sua trimestrale lo scorso venerdì 1° di agosto, risultata sopra le attese degli analisti di Deutsche Bank Research (hold e tp alzato da 5,7 a 6,2 euro). "Sebbene stimiamo una crescita organica dell'utile operativo (esclusi i dazi) dell'1,8%, l'impatto dei dazi nella seconda metà dell'anno dovrebbe portare la nostra stima di crescita organica dell'utile operativo a -1,8%", commentano gli esperti della banca tedesca.
Equita confermava il giudizio buy su Campari e alzava dell'1% il prezzo obiettivo sul titolo, a 8 euro, grazie a un fatturato che ha mostrato un trend di crescita organica migliore delle attese (+3,5% contro +2,9% stimato da Equita) e un Ebit adjusted salito del 3% su base annua a 216 milioni - anche in questo caso con crescita organica migliore delle attese, ovvero +2,9% a/a contro le stime della casa d'affari a -5% e il consenso a -6,6%. Le previsioni per il 2025 sono alzate marginalmente, e più precisamente dell'1% sia a livello di fatturato (con crescita organica a +3% contro le precedenti stime a +2%) sia di Ebit
Tra gli altri analisti, per Ubs il giudizio è neutral e il target price è fissato a 6,60 euro, Barclays valuta il titolo equal weight con prezzo obiettivo a 6,20 ridotto rispetto ai 6,60 indicati in precedenza, mentre il giudizio è hold per Deutsche Bank (tp a 5,7 euro) e Akros consiglia buy, indicando come target di prezzo 7,50 euro.
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