Carnival: in primavera tutta la flotta di nuovo operativa


Il Ceo Donald ottimista sulle prospettive della società, leader mondiale nel settore delle crociere. Salgono le prenotazioni per il 2022, anno in cui il bilancio chiuderà ancora in perdita. Il ritorno all’utile nel 2023, ma intanto il debito è salito a livelli record.


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Il Ceo Donald. “Le navi il posto più sicuro per fare un viaggio”.

Con la variante Omicron che impazza, qual è il posto più sicuro per fare una vacanza? “In crociera su una bella nave”. Arnold Donald, il navigato Ceo di Carnival, non ha avuto la minima esitazione a dare questa risposta lunedì 20 dicembre nel corso di un’intervista televisiva sulla rete americana Cnbc, dopo avere illustrato agli analisti le prospettive del 2022.

“Attualmente navigare può essere una dei modi più sicuri per le persone di stare insieme e viaggiare”, ha detto il manager, ricordando che Carnival, la prima società al mondo nel settore delle crociere, adotta diversi tipi di protocollo anti-Covid a seconda delle regioni in cui opera, anche se le basi sono sempre le stesse: vaccinazioni, test e mascherine. “Dire che nessuno entrerà in contatto con il virus non ha senso… ma la cosa importante è fare in modo che le persone malate abbiano pochi sintomi, il minimo possibile, e contenere la diffusione. Finora – ha aggiunto Donald – siamo stati capaci di fare così”.

Dopo la maxi-perdita di 10 miliardi del 2020, quest’anno un altro rosso di 8 miliardi.

Donald sta lottando per tenere a galla una compagnia fra le più colpite dalla pandemia. Dopo la maxi-perdita di 10 miliardi di dollari del 2020, il bilancio di quest’anno si chiuderà con un’altra perdita di 8 miliardi su un fatturato ridotto a 2,1 miliardi dai 20,8 miliardi dell’epoca pre-Covid. Intanto il debito è esploso, passando dai 10,9 miliardi del 2019 agli attuali 25,5 miliardi.

Dopo avere tenuto le navi ferme per quasi un anno, adesso Carnival ha in navigazione il 61% della sua capacità operativa e prevede di avere tutta la flotta in navigazione con passeggeri nella primavera 2022.

Nel terzo trimestre di quest’anno il totale degli acconti versati dai clienti per prenotare future crociere è salito di 360 milioni di dollari, arrivando a 3,5 miliardi. “Il volume delle prenotazioni continua a crescere per viaggi nel 2022 e nel 2023 – ha detto Donald -, il tutto con prezzi elevati”.

Carnival può contare su 9,1 miliardi di liquidità.

Quanto alla sostenibilità della situazione finanziaria, il manager ha detto che la società può contare su 9,1 miliardi di liquidità, con il debito che eventualmente potrebbe salire ancora se la situazione lo rendesse necessario.

Con il ritorno della flotta alla piena operatività, gli analisti prevedono che Carnival sarà in grado nel 2022 di generare ricavi per 16,1 miliardi di dollari. Il risultato finale sarà un’altra perdita, contenuta a 1,2 miliardi. L’utile dovrebbe tornare nel 2023 (2 miliardi), anno in cui i ricavi dovrebbero salire a 21,5 miliardi e superare quelli del 2019, l’ultimo anno pre-Covid.

Ieri queste notizie hanno dato una bella spinta al titolo che a Wall Street ha guadagnato il 3,3% a 18,90 dollari. La media dei target price degli analisti è 27,5 dollari.

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