Carnival: JPM alza il target price a 39 dollari, rally in vista

Dal 20 agosto il titolo viaggia stabilmente sopra i 30 dollari, livello che non toccava dal 2021. Guidance riviste al rialzo, nuove navi e isole private spingono la domanda. Il mercato guarda ai conti del terzo trimestre.
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Titolo ai massimi da tre anni (+74% in 12 mesi)
JP Morgan ha rafforzato la sua fiducia su Carnival Corporation, leader mondiale delle crociere, alzando il target price a 39 dollari dai precedenti 34 e confermando la raccomandazione Overweight. Per la banca d’affari, il gruppo guidato da Josh Weinstein presenta un profilo rischio/rendimento interessante, grazie a fondamentali in netto miglioramento e a una domanda che continua a sorprendere positivamente.
Dal 20 agosto il titolo Carnival viaggia stabilmente sopra quota 30 dollari, un livello che non si vedeva dal giugno 2021. La progressione riflette la rinnovata fiducia degli investitori in un comparto che, dopo la crisi legata alla pandemia, è tornato a esprimere numeri solidi e prospettive di crescita convincenti. Dall’inizio dell’anno il titolo è salito del 24%, con un guadagno del 74% negli ultimi 12 mesi.
Crociere in pieno boom
La comunità finanziaria guarda con attenzione all’appuntamento del 29 settembre, quando il management diffonderà i risultati del terzo trimestre (chiuso a fine agosto). Le attese sono alte, alimentate dai segnali positivi emersi negli ultimi mesi.
Già a giugno la società aveva rivisto al rialzo le guidelines per l’intero esercizio 2025, che chiuderà il prossimo 30 novembre: utile per azione atteso a 1,97 dollari contro la precedente stima di 1,83, ben oltre il consenso che si fermava a 1,85. Secondo il consensus di Market Screener, i ricavi dovrebbero crescere di circa il 6%, raggiungendo i 26,5 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è previsto in volata del 37% a quota 2,6 miliardi.
Un altro elemento che alimenta l’ottimismo riguarda il debito. Dopo essere esploso negli anni del Covid, il debito lordo dovrebbe scendere a 25 miliardi di dollari dai 26,2 miliardi dell’esercizio precedente, con una ulteriore riduzione a 22 miliardi attesa per il 2026. La società ha già dimostrato disciplina finanziaria: ha rimborsato anticipatamente 350 milioni di dollari e rifinanziato circa 7 miliardi a condizioni favorevoli. Il rapporto debito/EBITDA è migliorato a 3,7 volte, a un passo dal livello investment grade.
Strategia vincente: destinazioni esclusive e nuove navi
La forza di Carnival non è solo finanziaria, ma anche strategica. Il gruppo sta trasformando il proprio modello di business in chiave destination-led, puntando su località esclusive capaci di differenziare l’offerta dalle vacanze tradizionali.
Il progetto più rilevante è Celebration Key, nuova laguna caraibica progettata per accogliere oltre 2 milioni di ospiti all’anno, che andrà ad affiancarsi a Half Moon Cay e Mahogany Bay nella cosiddetta Paradise Collection. Queste destinazioni private rafforzano la fidelizzazione della clientela e consentono di spuntare prezzi medi più elevati.
Parallelamente, il gruppo sta rinnovando la flotta con il programma AIDA Evolution, che prevede l’ammodernamento di sette navi con nuovi concept di ristorazione, wellness ed entertainment. In arrivo anche le navi di classe Excel, come Carnival Festivale e Carnival Tropicale, pensate per le famiglie, con grandi parchi acquatici e cabine comunicanti. Al lancio di queste si aggiungerà la Star Princess, che arricchirà ulteriormente l’offerta premium.
Domanda robusta e visibilità sui flussi di cassa
Sul fronte commerciale, i segnali sono altrettanto incoraggianti. Le prenotazioni hanno raggiunto livelli record, con la curva di booking più estesa di sempre. Le tariffe medie sono in aumento e la spesa dei clienti a bordo continua a crescere, nonostante le incertezze macroeconomiche e geopolitiche.
Secondo il CFO David Bernstein, anche nel mese di giugno la spesa dei passeggeri si è mantenuta robusta, mentre i viaggi verso la nuova isola privata delle Bahamas hanno già registrato una forte domanda a prezzi premium. Gli acconti versati dai clienti hanno toccato un livello record, garantendo visibilità ai flussi di cassa futuri.
Se le guidance verranno rispettate, Carnival potrebbe consolidare il rally e avvicinarsi al nuovo target di 39 dollari fissato da JP Morgan, superiore al target del consensus che è 33,6 dollari.
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