Cdp presenta la proposta per l’88% di Aspi

Confermato il range di prezzo di luglio, con la proposta di individuare condizioni e un prezzo definitivo dopo una due diligence di 10 settimane, con un primo riscontro dopo 4 settimane. Cdp, a cui andrà il 40% del nuovo veicolo per l’investimento (BidCo) nominerà presidente e Ceo di BidCo e Aspi.
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Via libera a Cdp Equity per la proposta di MoU
Cassa depositi e prestiti rompe gli indugi e, a due giorni dall’assemblea straordinaria dei soci di Atlantia (prevista per venerdì prossimo), presenta la sua proposta per l’acquisizione dell’88% di Autostrade per l’Italia in capo alla holding. Con una nota diffusa questa mattina, l’investitore statale ha comunicato di aver dato il via libera a Cdp Equity per la presentazione di «un’offerta dettagliata» con la proposta di un Memorandum of Understanding (Mou) al fine di «identificare i principali termini e condizioni relativi all’operazione prospettata».
Il prezzo di offerta, variabile centrale del discorso delle ultime settimane, resta quello dello scorso 14 luglio, di conseguenza all’interno di una valutazione preliminare del 100% di Aspi tra 8,5 e 9,5 miliardi di euro. «L’offerta oggi inviata si colloca nel solco di quanto prospettato da Atlantia e Aspi nella lettera al Governo del 14 luglio scorso ed è coerente con la mission di Cdp di sostenere stabilmente e nel lungo termine le infrastrutture strategiche», si legge nella nota.
Confermata la proposta di una due diligence di 10 settimane
Nella nota si definiscono anche gli equilibri del nuovo veicolo con cui sarà realizzato l’investimento: Bidco. Cdp deterrà il 40% di BidCo e avrà il potere di nominare presidente e Ceo (sia del veicolo sia di Aspi), mentre il restante 60% sarà inizialmente diviso in parti uguali tra Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets. La formazione, poi, prevede il possibile ingresso di altri investitori italiani nella compagine azionaria di BidCo (con i due fondi che arriveranno a cedere fino al 10%). Il riferimento, in questo caso, va agli investitori istituzionali che si sono fatti avanti nelle scorse settimane.
Se Atlantia accetterà il MoU si avvierà una due diligence di 10 settimane, dopo quattro settimane è previsto un primo riscontro sugli esiti della due diligence da parte del Consorzio (Cdp – Blackstone – Macquarie). Cdp apre anche alla possibilità di acquisire le quote dei soci di minoranza fino ad arrivare al 100% di Aspi.
La palla passa al Cda di Atlantia
Oggi il Cda della holding della famiglia Benetton esaminerà la proposta. Già nei giorni scorsi termini e condizioni economiche erano stati giudicati “non idonei”, e restano le criticità in capo agli azionisti di Atlantia (con in testa il fondo attivista Tci), secondo cui la valutazione di Aspi supererebbe gli 11 miliardi di euro.
Intanto il Piano economico finanziario (Pef) resta appeso al limbo delle approvazioni, dal momento che non è stato ancora trovato un accordo tra la concessionaria autostradale e il ministero dei Trasporti.
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