Cessione Banca Mps, il Tesoro ci prova col credito d’imposta

07/10/2020 06:00
Cessione Banca Mps, il Tesoro ci prova col credito d’imposta

Secondo quanto riportano rumor di stampa il Mef starebbe valutando la possibilità di una valorizzazione dei crediti di imposta intorno ai 3,5 miliardi. Nei giorni scorsi il governo avrebbe sondato anche Crédit Agricole. Unicredit conferma il “no” alle M&A ma secondo il ceo di Banco Bpm l’esempio Intesa-Ubi sarebbe da seguire.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Il Mef valuta una valorizzazione dei crediti di imposta di 3,5 miliardi

Il Tesoro gioca una nuova carta nel piano di privatizzazione di Banca Mps. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano Il Messaggero, il ministero delle Finanze starebbe valutando la possibilità di una valorizzazione dei crediti di imposta intorno ai 3,5 miliardi di euro per il potenziale acquirente dell’istituto.

Banca Mps è stata salvata dallo Stato nel 2017 e oggi il governo detiene il 68,2% del capitale. Nei mesi scorsi è stata concordata anche la creazione di una bad bank con Amco (società di asset management anch’essa controllata dal Tesoro) per la cessione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati: l’operazione è stata avviata nell’ottica di spianare la strada a un potenziale pretendente, ed entro giugno del prossimo anno lo Stato dovrebbe tirarsi fuori dal capitale dell’istituto senese.

La scorsa settimana si è palesata la possibilità di un’eventuale dilazione dei termini da parte della Commissione europea, alla luce delle “effettive” difficoltà riscontrate nel corso della pandemia, nonostante in capo all’istituto restino ancora 10 miliardi di potenziali rischi legali.

Alle 12 il titolo Bmps cede lo 0,93% a quota 1,38 euro.

Crédit Agricole prende tempo. Unicredit si tira fuori ma Banco Bpm potrebbe “fare gola”

Secondo quanto riporta il quotidiano romano, la scorsa settimana il Mef avrebbe sondato Crédit Agricole nell’ottica di una possibile acquisizione, ma quest’ultima avrebbe preso tempo. Anche il ceo di Unicredit (anche questa tirata in ballo come possibile pretendente di Mps) Jean Pierre Mustier ha ribadito ufficialmente di non essere al momento interessato a operazioni di M&A.

Certo è che se si concretizzasse un accordo tra Mps e Crédit Agricole, Unicredit potrebbe sentire una maggiore pressione al consolidamento, lì entrerebbe in gioco l’attrattività di Banco Bpm (+0,33% alle 12).

Il Ceo di Bpm spinge a una nuova ondata di aggregazioni

Oggi il Ceo, Giuseppe Castagna, a margine di un evento sui crediti deteriorati ospitato al Credit Village e sponsorizzato da Illimity ha annunciato la possibilità di «un’operazione di cessione di circa 1 miliardo di euro di Utp già in occasione della prossima trimestrale». Castagna ha sottolineato come l’acquisizione di Ubi da parte di Intesa Sanpaolo abbia dato la spinta a una nuova ondata di aggregazioni bancarie in Italia: «Intesa-Ubi – ha detto –, ora è un colosso talmente distante dagli altri competitor che deve far pensare anche a noi tutti di andare in quella direzione».

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: BMPS
Isin: IT0005218752
Rimani aggiornato su: Bca MPS

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it