Chiodo scaccia chiodo, dopo Commerzbank Unicredit potrebbe guardare a SocGen

25/06/2019 07:00
Chiodo scaccia chiodo, dopo Commerzbank Unicredit potrebbe guardare a SocGen

I tedeschi chiedono tempo e Mustier si guarda intorno e potrebbe riaprire il dossier francese.

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Stop all’offerta di Unicredit per Commerzbank

Stop all’offerta di Unicredit per Commerzbank ma Jean Pierre Mustier potrebbe rispolverare il suo vecchio amore Soc Gen, la banca francese dove ha lavorato per anni.

L’offerta per la banca tedesca era pronta sul tavolo, UniCredit ci lavorava da tempo, dopo il fallimento dei colloqui per una fusione tra Commerzbank e Deutsche Bank, ma, secondo le indiscrezioni, Commerzbank non vuole impegnarsi in negoziazioni troppo presto dal mancato fidanzamento. Ha bisogno di tempo, per riflettere..

Secondo indiscrezioni, la banca guidata da Jean Pierre Mustier aveva accelerato i preparativi per una potenziale offerta su Commerzbank affiancandosi a Lazard e al suo banchiere Joerg Asmussen, ex vice ministro delle Finanze tedesco, e a JPMorgan.  L'indiscrezione aveva rafforzato la prospettiva di un'operazione che consentisse a UniCredit di allentare i legami con il mercato domestico, punto chiave della strategia di Mustier.

"Commerzbank ha detto a UniCredit che ha bisogno di tempo per pensare a come impostare al meglio le cose", dice una delle fonti, con diretta conoscenza della vicenda. La fonte non esclude che qualcosa possa ripartire dopo l'estate, ma non è chiaro quando i tedeschi saranno pronti a sedersi a un tavolo con la banca italiana. Da tempo UniCredit è interessata a espandersi in Germania nel tentativo di ridurre la propria esposizione sull'Italia che ha pesato sull'andamento del titolo, come riferito da diverse fonti a conoscenza del pensiero del management.

Unicredit è già presente in Germania con la controllata Hvb: sede a Monaco e una capitalizzazione di circa 24 miliardi di euro contro gli 8 miliardi di Commerz.

Si esplora la possibilità: Société Générale

Di fatto altri rumors dicono che Unicredit potrebbe non restare alla finestre ed esplorare una fusione con Société Générale. L’obiettivo è quello di fare nascere un colosso bancario europeo con minore esposizione all’Italia e ai bond governativi. Una banca percepita anche all’esterno dei confini europei come punto diriferimento per chi vuole investire sul settore in Europa. Il mese scorso Mustier aveva annunciato che intende ridurre il portafoglio di titoli di Stato (54 miliardi a fine marzo), allineandolo a quelli dei gruppi bancari italiani ed europei.

La fusione con Société Générale sarebbe anche più interessante rispetto a quella con Commerzbank perché non richiederebbe il ricorso ad un aumento di capitale. Per Commerzbank gli analisti ne stimavano tra i 5 e i 7 miliardi.

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