Ci sono le trimestrali, i dazi ora contano meno

15/07/2025 06:30
Ci sono le trimestrali, i dazi ora contano meno

Wall Street si prepara alla stagione degli utili più debole da metà 2023. Gli analisti prevedono che i profitti del secondo trimestre dell'indice S&P 500 saliranno del 2,5% su base annua.

Sui dazi, l’Europa tiene aperto il dialogo con la Casa Bianca, ma non mette da parte il bazooka anti-coercizione.

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Le uscite di Trump cominciano a non essere più un tema primario per i mercati, anche ieri il presidente degli Stati Uniti ha tuonato contro i nemici e contro gli amici, colpevoli di aver derubato il Paese “nel commercio (e nell’esercito!)”. Wall Street ha dato l’impressione di ignorare, sia i contenuti che i toni: l’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,1%, il Nasdaq dello 0,3%.

In Europa, la minaccia di dazi al 30% non ha provocato sconquassi sull’azionario o sul valutario: l’euro non è quasi mosso e le borse di Milano e Londra sono salite.

Il future del Dax di Francoforte guadagna lo 0,2%.

NEGOZIATO SUI DAZI

L'Europa tiene aperto il dialogo ma non mette da parte il bazooka anti-coercizione, evocato più volte da Bruxelles come ultima ratio. La lista dei controdazi, una misura da 72 miliardi di euro, è pronta e sarà messa sul tavolo della trattativa. L'aliquota al 30% è vista come “proibitiva" e di certo non può essere accettata. Un gruppo di paesi, tra cui Francia e Austria, vorrebbero rispondere subito per le rime alle minacce di Trump, ma la maggioranza sembra voler prendere ancora qualche giorno, prima di far scattare una prima ritorsione da 21 miliardi. L’Italia è invece la capofila della linea del dialogo a oltranza: il ministro Antonio Tajani è volato a Washington per incontrare il suo omologo Marco Rubio. Alla scadenza del primo agosto mancano poco più di due settimane e l'Europa, ha assicurato Sefcovic, "non se ne andrà senza aver fatto uno sforzo concreto". Già visibile nel nuovo scambio che lo stesso commissario Ue al Commercio ha avuto con gli omologhi statunitensi Howard Lutnick e Jamieson Greer, anche se nelle istituzioni Ue si teme che nemmeno loro possano realmente orientare l'umore negoziale di Trump.

I mercati sembrano comunque volersi occupare d’altro, oggi esce un importante dato sull’inflazione negli Stati Uniti ed alcune grandi banche diffondono i dati del trimestre.

ARRIVANO I CONTI DELLE SOCIETA’

Wall Street si prepara alla stagione degli utili più debole da metà 2023. Gli analisti prevedono che i profitti del secondo trimestre dell'indice S&P 500 saliranno del 2,5% su base annua, secondo i dati di Bloomberg Intelligence. Si prevede che sei settori su undici registreranno un calo degli utili, mentre le previsioni di crescita per l'intero anno per l'indice di riferimento sono scese al 7,1% dal 9,4% di inizio aprile. L'S&P 500 si attesta vicino ai massimi storici, nonostante le previsioni sugli utili siano in calo e le aziende stiano affrontando le politiche commerciali del presidente Donald Trump. Tuttavia, stime inferiori potrebbero essere più facili da superare per le aziende. Sulla base di recenti indicazioni, gli strateghi di Business Intelligence Gina Martin Adams e Wendy Soong affermano che le aziende potrebbero facilmente superare queste modeste stime. "L'asticella è ora così bassa", ha affermato Kevin Gordon, senior investment strategist di Charles Schwab & Co. "Questo ovviamente rende facile per le aziende superarla, ma credo che l'enfasi sarà sui margini lordi, soprattutto perché è lì che dovremmo vedere la pressione tariffaria, se esiste”.

CINA

La borsa di Shanghai è in calo dello 0,4%, in rialzo dello 0,2% l’Hang Seng di Hong Kong.

L’economia cinese rallenta, ma meno del previsto. Secondo i dati ufficiali pubblicati stanotte dall'Ufficio nazionale di statistica (NBS), il prodotto interno lordo cinese e' cresciuto dell'1,1% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente. Questo dato rappresenta un leggero rallentamento rispetto all'aumento dell'1,2% registrato tra gennaio e marzo, sebbene superi le previsioni degli analisti, che si aspettavano un rallentamento piu' netto, pari a un +0,9% su base trimestrale.

Le vendite al dettaglio sono cresciute del 4,8% anno su anno a giugno, il consensus era +5,2%. Il persistente basso livello dei consumi frena la crescita della seconda economia mondiale. La produzione industriale e' aumentata del 6,8%, superiore alla stima del 5,6%

Nvidia ha annunciato la ripresa delle vendite alla Cina del suo chip più avanzato. Il colosso tecnologico statunitense ha annunciato la decisione alla vigilia di una visita del suo CEO Jensen Huang a Pechino. "Nvidia ha presentato domanda per riprendere le vendite della GPU Nvidia H20. Il governo statunitense ha assicurato a Nvidia che le licenze saranno concesse e Nvidia spera di iniziare presto le consegne", ha dichiarato l'azienda in un comunicato. Secondo quanto riportato da CCTV, Huang dovrebbe partecipare mercoledi' alla cerimonia di apertura della terza edizione della China International Supply Chain Expo.

GIAPPONE

Borsa di Tokyo in rialzo dello 0,2%. Si assestano i bond, soprattutto quelli a lunga scadenza. L’attenzione è sempre di più sulle prossime elezioni del 20 luglio. L’estrema destra ultranazionalista e' in crescita anche in Giappone. I sondaggi danno Sanseito come secondo partito dietro al Partito liberaldemocratico (Pld), che da tempo guida il Paese, superando tutte le formazioni d'opposizione. Gia' alle elezioni municipali di Tokyo di fine giugno il partito "del fai da te!!", - questa la traduzione -, ha ottenuto 117mila voti, pari al 2,22%. Anche se le elezioni sono poi state vinte dalla governatrice Yuriko Koike (candidata come indipendente ma vicina al partito da lei stessa fondato, il Tomin First no Kai, "prima i cittadini di Tokyo"), si tratta di uno sviluppo preoccupante per i liberaldemocratici, i cui membri negli ultimi anni sono stati al centro di svariati scandali.

Il bitcoin è in calo del 2% a 117.000 dollari, all’indomani del record.

UCRAINA-RUSSIA

Donald Trump ha ufficializzato la sua nuova linea nel conflitto ucraino ricevendo nello Studio Ovale il segretario generale della NATO, Mark Rutte. "Applicheremo dazi molto severi se non raggiungeremo un accordo entro 50 giorni e saranno al 100%", ha minacciato Trump, il quale in questo caso userebbe i suoi poteri presidenziali e non la legge bipartisan, ancora in discussione al Congresso, che prevede tariffe più pesanti, sino al 500%. "È una buona legge e potrebbe essere utile, ma penso che non ce ne sarà bisogno", ha osservato. Si tratterebbe - ha poi spiegato la Casa Bianca - di sanzioni secondarie, che colpirebbero non solo l'export russo in Usa (molto limitato) ma soprattutto i partner commerciali di Mosca, dalla Cina all' India, che acquistano in particolare la sua energia.

TITOLI

Unicredit, Banco BPM. Secondo la Commissione Ue le prescrizioni che il governo ha posto a UniCredit per l'offerta su Banco Bpm attraverso l'applicazione del golden power potrebbero violare il diritto comunitario.

Monte Paschi, Mediobanca. Nell'Ops di Mps su Mediobanca ci sono "molte anomalie" che riguardano varie aspetti, non ultimo il ruolo del governo, ha detto l'AD Alberto Nagel durante una call con gli analisti sull'offerta avanzata dall'istituto senese, partita ieri. Nagel ha ribadito che l'offerta manca di razionale strategico e finanziario e che andrà avanti con l'operazione su Banca Generali (BGN.MI) considerata come un'accelerazione della traiettoria di crescita della banca.

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