Cina cartina tornasole del mondo

Analisi della ripresa economica nel Paese in anticipo sul post coronavirus. Le indicazioni sono incoraggianti vediamo perché.
Indice dei contenuti
- 1. Quale velocità avrà la ripresa?
- 2. L’indice PMI
- 3. Pmi non manifatturiero
- 4. Pmi manifatturiero
- 5. Indice dei trasporti a Wuhan
- 6. L'andamento del traffico a Pechino
- 7. L’andamento dei passeggeri sui principali voli cinesi
- 8. L’andamento dei passeggeri sui principali treni cinesi
- 9. L’andamento del traffico sulle strade cinesi
- 10. Le stime per i prossimi Anni
- 11. Le stime sulla possibilità di recessione
- 12. Le esportazioni
- 13. Andamento delle esportazioni cinesi e attese
- 14. Conclusioni
Quale velocità avrà la ripresa?
Da più parti gli economisti scommettono su quale sarà la velocità della ripresa. Dalle speranze, sostenute anche dai proclami politici di una ripresa a V, si sta passando ad attese per un ritorno alla crescita più graduale. Causa il fatto che il rientro, o la cessazione dei lockdown non è immediato e totale e dunque non tutti i settori produttivi e gli scambi internazionali, ripartiranno alla stessa velocità
Il miglior modo per monitorare la situazione rimangono comunque i dati macro economici. Ne proponiamo alcuni che mostrano come le stime sono incapaci di raccontare la realtà. In particolare in Cina, divenuta per le tempistiche del contagio, la cartina tornasole del mondo.
Il risultato è vedere che le aspettative sulla crescita economica ad oggi sono state battute al rialzo ma seguendo una strada molto diversa da quella attesa. Ovvero non si ritorna alla normalità, i viaggi e gli spostamenti sono ancora ridotti ma l’economia corre, complici lo smartworking e gli spostamenti legati essenzialmente al lavoro e non altri fattori.
Ora vedremo molte tabelle una di seguito alle altre per tracciare un flash della situazione.
L’indice PMI
L’indice PMI è un acronimo per Purchasing Managers’ Index ed è, nell’analisi fondamentale, un indicatore macro-economico utilizzato nell’analisi del settore manifatturiero, dei servizi e delle costruzioni. L’indice è il frutto di un’indagine fra Quando si parla di indice PMI ci si riferisce sempre ad un’indagine condotta tra i direttori (Purchasing Managers) delle aziende prese a campione.
La forza predittiva di questo indice non sta sulle basi teoriche che a essere sinceri non sono così forti, ma sulla sua affidabilità storica. In passato è stato un ottimo indice con forte capacità previsionale.

Pmi non manifatturiero
Il pmi composto (ovvero manifattura e non) indica una espansione sopra i 50 punti in particolare 53 di fine maggio in Cina, festeggiati in Borsa.
Si tratta di una crescita poco meno del doppio rispetto al mese precedente, dunque è lecito pensare a una ripresa a V.
Scomponendo i due principali componenti dell'indice notiamo una crescita di 53,2 punti per l'indice non manifatturiero.

Pmi manifatturiero
Mentre rimane più indietro ma in zona sempre espansiva il Pmi manifatturiero a 50,8 punti.

Indice dei trasporti a Wuhan
Altri indicatori utilizzati sono l’andamento dei trasporti.
Il traffico nell’area metropolitana di Wuhan indica chiaramente come si stia tornando ai livelli pre coronavirus con un calo invece ancora forte nel week end, come a indicare che ci si muove come prima, sì, ma solo per andare al lavoro non durante i week end.

L'andamento del traffico a Pechino
Qui sotto l’andamento del traffco a Pechino (Beijing)

L’andamento dei passeggeri sui principali voli cinesi
Grafico sull’andamento dei passeggeri sui principali voli cinesi

L’andamento dei passeggeri sui principali treni cinesi
Grafico sull’andamento dei passeggeri sui principali treni cinesi.

L’andamento del traffico sulle strade cinesi
Grafico sull’andamento del traffico sulle strade cinesi

Le stime per i prossimi Anni
Per quanto riguarda l’intero anno, secondo un sondaggio condotto da Bloomberg, l'economia cinese si espanderà dell'1,8% nel 2020, dell'8,0% nel 2021 e del 5,6% nel 2022.
L’indagine è stata condotta su 56 economisti dal 17 aprile al 23 aprile
- Possibilità di a recessione accadendo nei prossimi 12 mesi è del 50 percento, secondo 9 intervistati
- Previsioni sul PIL del secondo trimestre 2020 a + 9,3% trimestre su trimestre rispetto al precedente sondaggio + 6%
- Previsioni sul PIL del terzo trimestre 2020 a + 4,6% trim / trim rispetto al precedente sondaggio + 3,0%
- Previsione CPI 2020 (inflazione) al + 3,2% a / a rispetto al sondaggio precedente + 3,2%
- Previsione CPI 2021 a + 2,0% a / a rispetto al sondaggio precedente + 2,1%
- Tasso di prestito di riferimento PBOC (Banca del popolo cinese, la banca centrale del Paese) , a 1 anno visto al 4,35% entro la fine del 2 ° trimestre 20, il tasso attuale è del 4,35%
Di seguito una tabella con i dati principali del sondaggio.
In particolare possiamo confrontare sugli indicatori macroeconomici cinesi quali sono le aspettative e confrontarle con il passato.
Dalla tabella emerge in maniera chiara come gli economisti rimangono ancora pessimisti sul fronte della produzione industriale attesa quest’anno in crescita del 2% a confronto di un +8% sul prossimo anno e un +5,5% del prossimo.
Variazione molto simile per il Pil, come a sottolineare, ancora una volta, come la Cina è la “fabbrica del mondo”.

Le stime sulla possibilità di recessione
Qui sotto un grafico che mostra le probabilità di recessione stimate

Le esportazioni
E' importante il dato sulle esportazioni in quanto i lockdown peseranno sulle esportazioni cinesi.
Dobbiamo però sfatare un mito, che ci permetterà anche di capire meglio la posizione cinese in tema di export. Il peso delle esportazioni nette di beni e servizi sul Pil cinese negli ultimi anni, pre-covi19, è crollato dall’8% del 2009 al 2,8%.
Il Pil cinese non è cosi dipendente dalle sue esportazioni.
Di seguito il grafico che mostra quanto pesano le esportazioni nette sul Pil cinese

Andamento delle esportazioni cinesi e attese
Andamento delle esportazioni cinesi e attese.

Conclusioni
I dati cinesi sono rassicuranti, e mostrano come l’economia riparte anche senza che tutti i settori economici siano completamenti riaperti.
La Cina sta mettendo al centro, ancora una volta, la produzione. Si vocifera che il governo per recuperare il terreno perso ma anche gli stessi cinesi, stiano prendendo addirittura delle sostanze per non sentire la fatica e dare un segnale di accelerazione moto importante.
Allo stesso tempo i bassi spostamenti “personali” indicano come il timore del virus abbia contagiato le abitudini locali. Ma è ancora presto capire se questo avrà un impatto anche di medio termine sull’economia.
Potrebbe solo accadere che in poche settimane questo atteggiamento cambi con l’azzeramento dei casi di contagio.
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