Cnh vende Iveco ai cinesi di Faw


Prende quota la cessione del produttore di camion. Un primo accordo si era interrotto a settembre quando Cnh non aveva accettato l’offerta dei cinesi. Analisti ottimisti sulle ipotesi di cessione, ma il titolo è volatile in Borsa.


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Titolo volatile a Piazza Affari

Cnh volatile a Piazza Affari, dove alle 12 scambia a 10,94 euro in flessione dello 0,41% dopo la chiusura di ieri sui massimi dal 2018 (+6,64% a quota 11 euro). La fibrillazione del titolo segue la comunicazione da parte della società del riavvio delle trattative per la vendita di Iveco al gruppo cinese Faw Jiefang. Lo scorso settembre le due società avevano interrotto un primo dialogo in quanto l’offerta iniziale dei cinesi (pari a 3 miliardi di euro) era stata rifiutata dalla società italiana. La nuova offerta di Faw, di cui non si conosce l’entità, alzerebbe l’asticella e questa mattina un portavoce di Cnh ha confermato l’avvio dei colloqui preliminari.

Secondo i rumors, oltre all’acquisizione della totalità del marchio Iveco, l’offerta di Faw includerebbe anche una quota di minoranza in Fpt, la divisione Powertrain di Cnh e dovrebbe superare anche quella di 3,5 miliardi fatta da Shandong Heavy Industry, un altro gruppo cinese.

Con questa novità sembra allontanarsi l’ipotesi di scorporo e quotazione dell’unità on-highway (di cui fanno parte, appunto, Iveco e i motopropulsori Fpt). Nel 2019, Cnh aveva annunciato il piano di divedere il proprio business in due società separate quotate, favorendo una maggiore creazione di valore sia per la divisione macchine agricole sia per i veicoli commerciali.

Analisti ottimisti sulle ipotesi di cessione

Per gli esperti di Equita Sim (rating hold tp 10,5 euro) la cessione sarebbe una buona notizia per Cnh, in quanto Iveco negli ultimi anni ha «strutturalmente sottoperformato i concorrenti ed è meno diversificata geograficamente». La cessione, inoltre, eliminerebbe la percezione di “holding” sul marchio italiano e anticiperebbe «gli effetti positivi dello spin-off del business on-highway (Iveco+Powertrain) rinviato per la pandemia (ipotizzabile a fine 2021/inizio 2022)». Secondo gli analisti, in uno scenario di M&A Iveco varrebbe circa 3,5 miliardi. Anche Banca Akros alza il target price di un euro (da 12,5 a 13,5 euro) con rating buy confermato e valuta Iveco 3,3 miliardi. Per Akros la notizia imprimerà un’accelerazione al processo di separazione delle due anime di Cnh.

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