Coinbase, colpo grosso in India

La piattaforma di scambio di criptovalute ha ottenuto il permesso di fornire servizi di trader nel Paese, dopo il tentativo fallito nel 2022.
Successo per Coinbase in India
Alla fine Coinbase riesce a sbarcare in India dopo i precedenti tentativi falliti. La piattaforma di scambio di criptovalute ha annunciato che la sua richiesta di registrazione presso l’Unità di Intelligenza Finanziaria (FIU) dell’India è stata accolta e ora potrà dunque offrire servizi di trading nel Paese.
Coinbase prevede di lanciare la sua piattaforma per il retail in India già nel corso di quest’anno, anche se non ha specificato la tempistica esatta, lanciando altre tipologie di investimenti e prodotti.
"L'India rappresenta una delle opportunità di mercato più emozionanti al mondo oggi, e siamo orgogliosi di approfondire il nostro investimento qui in piena conformità con le normative locali", ha dichiarato John O'Loghlen, direttore regionale di Coinbase per l'APAC, nel comunicato.
La notizia ha attirato acquisti sulle azioni Coinbase a Wall Street, con il titolo che guadagnava il 4% in apertura di seduta e salendo così a 187 dollari.
Secondo tentativo e regime fiscale
Questa è la seconda volta che Coinbase tenta di espandersi in India. Nel 2022, l'azienda aveva integrato l'Interfaccia di Pagamento Unificata (UPI) dell'India per consentire ai clienti di acquistare criptovalute utilizzando rupie. Tuttavia, solo tre giorni dopo il lancio, Coinbase ha disabilitato il servizio dopo che l'ente che gestisce l’UPI ha dichiarato di non essere "a conoscenza" di alcun exchange di attività digitali che utilizzasse la rete.
La società statunitense si unisce così ad altre società già attive nel Paese, tra cui Binance, Bybit e KuCoin, già registrate presso la FIU nonostante il punitivo regime fiscale in vigore dal 2022 che prevede una tassa del 30% su qualsiasi reddito derivante da attività digitali e una deduzione fiscale alla fonte (TDS) dell'1%.
Secondo fonti dell’agenzia Reuters, però, l’India starebbe valutando di modificare la propria posizione sulle criptovalute a seguito dei cambiamenti normativi mondiali, in particolare dovuti a quelli politici negli Stati Uniti.
Future perpetui
Nel frattempo, la società ha annunciato un’importante novità da offrire ai trader statunitensi, ovvero l’introduzione dei future perpetui, disponibili 24 ore su 24, rafforzando così la sua posizione nel mercato dei derivati. Questa novità mira a fornire agli utenti una maggiore flessibilità sui mercati, segnando un’evoluzione importante per il settore delle cripto.
I future perpetui consentono agli investitori di speculare sui movimenti dei prezzi delle valute digitali senza una data di scadenza fissa, offrendo sia nuove opportunità a breve termine che per le coperture. Si tratta di un tipo di prodotto finanziario già in uso nel settore ma che finora era stato limitato negli USA a causa delle normative finanziarie più rigide rispetto ad altri mercati.
A livello globale, il trading di derivati sulle criptovalute ha superato il volume del trading spot, dimostrando una domanda crescente per strumenti più avanzati di gestione del rischio e speculazione.
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