Coinbase torna all’utile e titolo balza a Wall Street

Era il 2021 quando Coinbase registrava l’ultimo utile trimestrale e dopo circa tre anni la società di trading di criptovalute riesce a tingere di verde i suoi conti grazie al rinnovato interesse per il Bitcoin e tutto il settore.

Il mercato reagisce immediatamente e le azioni della società con sede a San Francisco salgono di oltre il 15% nel pre-market USA di oggi, facendo presagire una giornata positiva a Wall Street, superando i 165 dollari della chiusura di ieri (+3,30%).

Ancora a livelli elevati il Bitcoin, vicino ai 52 dollari, dopo una performance che ha visto la principale delle valute digitali guadagnare l’80% negli ultimi sei mesi.

La svolta per il settore è arrivata dall’approvazione dei primi fondi negoziati in borsa sul Bitcoin (ETF) da parte della Securities and Exchange Commission (SEC), molto attesa da tutto il settore e arrivata solo a gennaio scorso. L’entrata ufficiale degli ETF sul Bitcoin ha permesso alla valuta di guadagnare il 57% negli ultimi tre mesi del 2023.

Manna dal cielo per Coinbase, che ha visto aumentare del 64% i ricavi da transazioni, arrivati a 529,3 milioni di dollari nell’ultimo periodo dello scorso anno. I ricavi del trimestre realizzati sono aumentati di quasi il 33%, raggiungendo i 375,4 milioni di dollari, e la spinta maggiore è arrivata dai ricavi da stablecoin - gli interessi che Coinbase guadagna dalla sua partnership con la società fintech Circle.

Complessivamente, l'azienda ha registrato un utile di 273,4 milioni di dollari nel trimestre, corrispondente a 1,04 dollari per azione, rispetto alla perdita di 557 milioni, ovvero 2,46 dollari per azione, registrata un anno prima. Gli analisti si aspettavano una perdita di 1 centesimo per azione, secondo i dati LSEG.Annualmente, i ricavi sono aumentati del 51,6% a 953,80 milioni rispetto al 2022, anche in questo caso superando le attese degli analisti di 822,36 milioni.

“I risultati di questo trimestre sono stati eccezionali, in quanto hanno superato di gran lunga sia le nostre aspettative che il consenso di mercato”, evidenzia Michael Elliott, analista di ricerca azionaria presso CFRA Research.

A questo punto Coinbase si attende un primo trimestre “forte” per la sua divisione di abbonamento e servizi che ospita le attività di trading, con entrate attese tra i 410 e i 480 milioni di dollari, ben oltre le stime di LSEG di 356,22 milioni.

La stima media degli utili degli analisti interpellati da LSEG è aumentata di circa il 95,7% negli ultimi tre mesi e negli ultimi 30 giorni non ci sono state revisioni negative delle stime sugli utili.

L'attuale giudizio medio degli analisti sulle azioni è ’hold’ e la ripartizione delle raccomandazioni è 10 ‘strong buy’ o ‘buy’, 8 ‘hold’ e 7 ‘sell’ o ‘strong sell’, con un target price medio a 12 mesi di Wall Street per di 145 dollari.

Ieri, intanto, JP Morgan aveva migliorato il rating di Coinbase a ‘neutral’ da ‘underperform’, modificando la sua valutazione dopo il significativo aumento del valore del Bitcoin, confermando il prezzo obiettivo di 80 dollari per Coinbase.

“A nostro avviso, l'aumento del valore della cripto sta portando a un aumento degli afflussi negli ETF sul Bitcoin, che a sua volta spinge il valore della valuta digitale verso l'alto e aumenta anche il valore delle altre valute digitali”, spiegavano da JP Morgan.