Come godersi il dolce canto ammaliatore delle tecnologie pulite


I governi e le autorità di regolamentazione possono svolgere un importante ruolo nell'affrontare il cambiamento climatico, ma saranno le aziende innovative a fare il grosso.

A cura di Pascal Dudle, Head of Listed Impact, Portfolio Manager, e Marco Lenfers, Client Portfolio Manager presso Vontobel


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Impegni verdi e sogni natalizi bianchi

Quasi a voler compensare il candore decisamente meno bianco del Natale appena passato, i Paesi stanno diventando sempre più verdi. In Asia, i tre pesi massimi dell'economia, ossia Cina, Giappone e Corea del Sud, prevedono di raggiungere la neutralità in termini di carbonio nel giro di pochi decenni, qualche mese fa l'Unione Europea ha annunciato un impegno simile e poco dopo il 20 gennaio, giorno dell'insediamento di Joe Biden in qualità di 46° Presidente degli Stati Uniti, la seconda nazione del mondo per emissioni di CO2 dovrebbe ufficialmente sottoscrivere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima. Secondo il Climate Action Tracker, consorzio di analisti che si occupa di ricerca sul clima, i recenti sviluppi consentiranno di limitare il riscaldamento globale ai due gradi definiti nell'Accordo di Parigi, rispetto alle precedenti aspettative di 2,7 gradi entro il 2100, ha riferito la BBC.

Aumento del sostegno popolare

Si potrebbe obiettare che è facile proporre impegni verdi senza obbligare i governi ad agire, ma tali idee richiedono un sostegno bipartisan. Negli Stati Uniti Joe Biden potrebbe essere in grado di realizzare i suoi grandiosi piani per una rinascita economica verde ora che i Democratici hanno ottenuto la maggioranza in entrambe le camere del Congresso dopo i contestati ballottaggi per i due seggi al Senato tenutisi in Georgia il 5 gennaio.

Ma, politica a parte, aumenta il sostegno popolare per la lotta contro il cambiamento climatico. Dato che le grandi potenze economiche asiatiche cominciano ad assumere un ruolo di primo piano, tali pressioni diventano più globali.

I governi coordinano, le aziende innovano

I governi e le autorità di regolamentazione possono svolgere un importante ruolo nell'affrontare il cambiamento climatico, ad esempio facendo rispettare un sistema in cui le aziende acquistano e vendono certificati di emissione di carbonio, definendo quindi un prezzo per l'inquinamento, sistema già in vigore in alcuni settori industriali europei. Potrebbero inoltre utilizzare il loro denaro per piantare milioni di alberi in un'iniziativa coordinata a livello internazionale. Ma saranno le aziende innovative a fare il grosso. Si pensi alla pratica che consiste nell'estrarre il carbonio dall'aria e nel seppellirlo in profondità nel terreno, impensabile anche solo qualche anno fa, ma è proprio quello che fa l'azienda svizzera Climateworks, ad esempio.

La marea rinnovabile decreterà un rialzo in alcuni titoli

Secondo una ricerca di Credit Suisse, il piano per l'energia pulita di Joe Biden potrebbe qualificarsi come una "marea rinnovabile" che decreterà un rialzo in tutti i settori correlati, come gli impianti solari residenziali, i contatori intelligenti, le celle a combustibile a idrogeno o i servizi di pubblica utilità che generano energia rinnovabile. Swiss Re ha affermato che una ripresa sostenibile richiede una nuova direzione che comprenda, tra l'altro, maggiori investimenti in infrastrutture sostenibili.

Ciò è in linea con l'impact investing, approccio d'investimento che mira a costruire un portafoglio di azioni "verdi" e che consente agli investitori di misurare i risultati. Per citarne alcuni: Ørsted, il più grande operatore eolico offshore del mondo, prevede di avere 15 gigawatt (GW) di capacità installata, corrispondenti a circa tre volte la capacità della più grande centrale a carbone d'Europa, entro la fine del 2025, contro i 4 GW della fine del 2017. Dopo essersi liberata di tutto il business del carbone entro il 2023, l'utile operativo della società danese deriverà quasi esclusivamente dall'energia verde. Altro esempio è la californiana Equinix, leader mondiale nella fornitura di capacità per centri dati, che consentono ai clienti di utilizzare la capacità di calcolo in modo più efficiente, ma la cui gestione richiede elevate quantità di energia. Per affrontare questo problema, l'azienda, che dal 2015 ha ridotto le emissioni di carbonio del 60%, punta a ricavare tutta la sua energia da fonti rinnovabili. Oppure si pensi ad Hannon Armstrong, con sede ad Annapolis vicino a Washington, che finanzia progetti di cambiamento climatico in settori come la produzione di energia eolica e solare e l'accumulo di energia. Grazie al suo accesso ai finanziamenti, l'azienda è un tipico abilitatore di progetti di efficienza energetica e climatica per le imprese vicino al governo e le infrastrutture sociali, ma anche per i proprietari di case che vogliono installare capacità solare sul tetto. Tutte queste società sono leader del settore, il che si riflette anche nella performance delle loro quotazioni azionarie.

Altra gioia per ogni cuore

Investire in titoli legati alle tecnologie pulite non basterà a salvare il mondo, ma i governi e le aziende sembrano più propensi a unire le loro forze per arrestare l'inesorabile aumento delle temperature globali. Magari non riusciranno a dar la gioia a ogni cuore, ma potrebbero dare il via al dolce canto ammaliatore delle tecnologie pulite, soprattutto se chi opta per l'impact investing continuerà a fungere da corista.

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