Commerzbank: via alla privatizzazione, ma conviene puntare su Mps

Berlino oggi possiede il 16,49% del capitale ed è il principale azionista della terza banca tedesca. L’uscita del governo renderà la banca contendibile. Dal confronto dei multipli, l’istituto senese, anch’esso in via di privatizzazione, è nettamente meno caro.
L’intera quota vale 2,5 miliardi di euro
Il governo tedesco ha annunciato l’intenzione di vendere una parte significativa della sua partecipazione in Commerzbank, banca in cui lo Stato era entrato per un salvataggio ai tempi della grande crisi finanziaria del 2018. Berlino oggi possiede il 16,49% dell’istituto che compare al terzo posto nella classifica delle principali banche della Germania, con asset per 472 miliardi di euro. Dietro allo Stato tedesco, principale azionista, il secondo socio per importanza è il fondo Usa BlackRock con il 7%. La completa uscita del governo renderà la banca contendibile.
Berlino intende vendere inizialmente una quota compresa tra il 3% e il 5%. Secondo quanto riferisce Bloomberg, la cessione potrebbe avvenire già questo mese, con la possibilità di altre vendite in un secondo momento.
Sulla base dell’attuale capitalizzazione di Borsa di Commerzbank, pari a 15,5 miliardi, l’intera partecipazione posseduta dallo Stato ha un valore di 2,5 miliardi. L'Agenzia finanziaria della Germania, l’organismo pubblico che gestisce la partecipazione, ha annunciato martedì l'intenzione di ridurre l'investimento, senza rivelare di quanto. La mossa è “l'inizio” dell'uscita della Germania da Commerzbank, ha dichiarato nel comunicato la responsabile dell'Agenzia finanziaria, Eva Grunwald.
Dai governi europei 600 miliardi di euro per salvare le banche
Il governo tedesco si unisce ad altre amministrazioni europee, tra cui Italia, Olanda, Gran Bretagna, e Grecia, nella vendita di partecipazioni bancarie acquisite attraverso vari salvataggi durante la crisi finanziaria di oltre un decennio fa.
Le transazioni hanno riguardato l’olandese ABN Amro Bank, la britannica NatWest (ex Bank of Scotland) e il Monte dei Paschi di Siena. anche se gran parte delle operazioni erano già state effettuate lo scorso anno, con una concentrazione di operazioni nel mese di novembre 2023, come mostra la tabella qui sotto.
Si calcola che fra l’ottobre 2008 e il dicembre 2012 i governi europei abbiano impiegato circa 600 miliardi di euro per operazioni di salvataggio delle banche.
LE PRIVATIZZAZIONI DELLE BANCHE NEL 2023
MontePaschi decisamente più conveniente di Commerzbank
Secondo Bloomberg, il governo tedesco sta valutando da tempo la possibilità di vendere la sua partecipazione in Commerzbank. Dell’operazione si è iniziato a parlare circa due anni fa, quando l’azione Commerzbank valeva circa 8 euro e si diceva che il governo cercava una maggiore valorizzazione della quota.
Oggi l’azione Commerzbank vale poco meno di 13 euro, che corrisponde a 7 volte gli utili stimati per il 2024 e 5,9 volte quelli del 2025. MontePaschi, anch’essa in procinto di essere totalmente privatizzata, è scambiata oggi a 4 volte gli utili 2024 e 4,7 volte quelli del 2025.
Come altri istituti di credito europei, la banca tedesca ha beneficiato della serie di aumenti dei tassi di interesse della Bce che hanno permesso a tutto il settore di ampliare il margine di interesse e aumentare notevolmente la redditività. Tale vantaggio è destinato a ridursi con le prossime mosse della Banca centrale europea, che la settimana prossima potrebbe decidere di ridurre ancora i tassi dopo il taglio effettuato a giugno.
Per chiudere in pareggio l’operazione, lo Stato tedesco dovrebbe vendere le sue azioni Commerzbank a 26 euro. Il governo ha concesso aiuti finanziari per 18,2 miliardi di euro durante il salvataggio del 2008 e del 2009 e da allora l'istituto di credito ha restituito circa 13,2 miliardi di euro.
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