Commissione europea: “Pil Italia a -9,5% e shock economico senza precedenti in Europa”

Le previsioni della Commissione europea vedono una contrazione del Pil dell'eurozona pari al 7,7%, per poi recuperare nel 2021
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Uno shock economico per l'Europa
La Commissione europea ha comunicato oggi le sue stime per l'economia della zone euro, prevedendo una pesante recessione nel corso di quest'anno a causa delle conseguenze del lockdown deciso per contenere il Covid-19.
Secondo la Commissione, il Pil dei paesi dell'eurozona vedrà una contrazione del 7,7% nel corso di quest'anno, con Grecia (-9,7%), Italia (-9,5%) e Spagna (-9,4%) le più colpite, mentre il recupero dovrebbe arrivare nel 2021 con una crescita del 6,3%. Caduta importante per gli investimenti, visti nel 2020 in calo del 13,3% da +5,7% del 2019, con un rimbalzo atteso nel 2021 pari al 10,2%.
Mentre l'economia andrà in recessione, la Commissione prevede che l'inflazione rallenterà allo 0,2% nel 2020, per poi salire all'1,1% nel prossimo anno, accompagnata dalla ritorno alla crescita economica.
Le stimedella Commissione si basano su una "ripresa delle attività economiche da mese di maggio", con "graduale normalizzazione", ma resta la variabile imprevedibile rappresentata dalla curva del contagio che influenzerà le scelte dei singoli paesi circa l'allentamento delle misure restrittive.
"L'Europa sta sperimentando uno shock economico senza precedenti dai tempi della Grande depressione", ha spiegato il commissario all'Economia, Paolo Gentiloni. "Sia la profondità della recessione che la forza della ripresa saranno inediti, condizionati dalla velocità a cui potrà essere allentato il lockdown, dall'importanza dei servizi come il turismo in ciascuna economia e dalle risorse finanziarie di ciascun paese", aggiungeva il commissario.
“Il pericolo di una recessione più profonda e più lunga è molto reale”, sottolineava Maarten Verwey, Direttore generale per gli Affari economici e monetari della Commissione.
La situazione in Italia
Per quanto riguarda l'Italia, oltre al crollo del Pil, la disoccupazione salirà all'11,8% nel 2020, rispetto al 10% del 2019, mentre dovrebbe scendere nel 2021 al 10,7%. L'inflazione, prosegue la Commissione, andrà in negativo dello 0,3% quest'anno, per poi tornare al +0,7% nel corso del 2021.
Il debito pubblico italiano vedrà una forte salita nel 2019, passando dall'attuale rapporto debito/Pil del 134,8% al 158,9% alla fine del 2020, scendendo al 153,6% a fine 2021.
Inoltre, la Commissione vede una sostanziale caduta dell'export italiano quest'anno, citando il settore turistico tra quelli maggiormente colpiti, mentre un ulteriore rischio per il nostro paese arriva dal possibile aumento dello stock di crediti non performing relativo al settore bancario.
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