Conti in rosso ma fiducia stabile: il mercato concede tempo a Nio

Il costruttore cinese di veicoli elettrici continua a bruciare cassa, ma rilancia in Europa con sette nuovi mercati e un’auto compatta pensata per i giovani. Gli analisti restano divisi, ma vedono un potenziale di rialzo del 40%
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Nel primo trimestre ricavi +22%, ma perdita superiore alle stime
Il 3 giugno 2025 Nio ha pubblicato i risultati del primo trimestre dell’anno, confermando uno scenario in chiaroscuro per il produttore cinese di veicoli elettrici di alta gamma, in passato considerato il principale rivale asiatico di Tesla. Se da un lato i conti hanno deluso le attese degli analisti, dall’altro il mercato ha reagito con sorprendente stabilità: il titolo ha chiuso in rialzo dello 0,3% a Wall Street, attestandosi a 3,53 dollari, nonostante una perdita più ampia del previsto.
Nio ha registrato una perdita per azione di 45 centesimi di dollaro su ricavi pari a 1,7 miliardi di dollari, mentre le aspettative degli analisti erano orientate verso una perdita di 35 centesimi. Su base annua, i ricavi sono cresciuti del 22%, grazie a un incremento delle consegne del 40% (42.094 veicoli consegnati contro i 30.053 dello stesso periodo del 2024), ma la concorrenza crescente ha compresso i margini, rendendo più difficile la strada verso la redditività.
Nel 2025 le quotazioni sono scese del 19%
Le difficoltà si riflettono anche nell’andamento di Borsa: da inizio anno, le azioni Nio hanno perso il 19%, mentre il calo a 12 mesi è del 32%. Ancora più impietoso il bilancio a cinque anni, con una flessione del 36%, segno di una fiducia del mercato mai completamente consolidata.
Nonostante queste premesse, 14 dei 27 analisti monitorati da Market Screener mantengono una raccomandazione di acquisto sul titolo, mentre 11 restano neutrali. Il target price medio è di 4,9 dollari, con un potenziale di rialzo del 40%, riflettendo una scommessa sul recupero a medio termine.
Il gruppo valuta di tagliare le spese di R&S
Le prospettive per l’intero anno 2025 restano tuttavia difficili. Dopo una perdita netta di 22,6 miliardi di yuan (3,1 miliardi di dollari) nel 2024, Nio dovrebbe chiudere il 2025 con un rosso di 19,3 miliardi di yuan (2,6 miliardi di dollari). Il miglioramento c’è, ma i margini restano profondamente negativi: il margine operativo (Ebit margin) è stimato al -20% per quest’anno, con un miglioramento graduale atteso per il 2026 (-9%) e il 2027 (-6%).
In questo contesto, il gruppo starebbe considerando un taglio del 25% delle spese in Ricerca & Sviluppo. Una mossa che può aiutare a contenere le perdite nel breve periodo, ma che solleva interrogativi sulle ambizioni tecnologiche di Nio nel lungo termine.
Il brand Firefly per accelerare l’espansione in Europa
L’azienda punta ora in modo deciso sull’espansione europea: il comunicato stampa del 3 giugno ha confermato l’ingresso in sette nuovi mercati tra il 2025 e il 2026, tra cui Austria, Polonia, Romania e Belgio, attraverso partnership strategiche con gruppi locali come Hedin Mobility e AutoWallis.
Una parte cruciale di questa strategia è il lancio del nuovo sottobrand Firefly, con cui Nio mira al segmento urbano e compatto. Il modello d’esordio, un’utilitaria elettrica già commercializzata in Cina, sarà proposto in Europa per giovani guidatori, in competizione diretta con modelli come la BYD Dolphin e la Volkswagen ID.3. Equipaggiata con un motore posteriore da 141 CV e una batteria LFP (con autonomia WLTP di circa 225 km al 75% di carica), la Firefly ha già registrato 3.680 unità vendute in Cina nel solo mese di maggio.
La sfida europea sarà cruciale per il futuro di Nio, che punta a rafforzare la propria presenza in mercati ad alta penetrazione EV ma anche ad alta concorrenza. L’azienda propone un ecosistema proprietario che include intelligenza artificiale (assistente vocale NOMI), connettività avanzata e architetture digitali integrate, nella speranza di differenziarsi rispetto ai concorrenti tradizionali.
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