Cos'è l'EBIT? Calcolo, esempio e differenze con EBITDA

11/10/2023 11:30

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EBIT significato

L'EBIT, acronimo di "Earnings Before Interest and Taxes", è una misura largamente utilizzata nel calcolo dei flussi di cassa aziendali e che evidenzia la redditività di un'impresa prima di aver dedotto gli oneri finanziari e le imposte. Questa metrica fornisce una visione chiara e diretta della capacità dell'azienda di generare utili attraverso le sue attività operative. In Italia, l'EBIT è solitamente associato al MON (Margine Operativo Netto) anche se, come vedremo, i due indicatori non coincidono esattamente.

EBIT formula: come si calcola l'EBIT e esempio

Il calcolo dell'EBIT può avvenire attraverso due metodi.

Una prima formula EBIT parte dal fatturato e sottrae le varie spese operative (tra cui gli ammortamenti).

EBIT = Fatturato - Costo del venduto = Margine Operativo Lordo - Costi operativi

Alternativamente, si può calcolare l'EBIT partendo dal Risultato operativo netto (ovvero il risultato della gestione operativa al lordo delle imposte e dei costi non operativi) e sottraendo i costi extra operativi.

Esempio di calcolo dell'EBIT

Prendiamo ad esempio l'azienda X e il suo conto economico del 2022:

  • Fatturato: € 20.000
  • Costo del venduto: € 11000
  • Ammortamenti: € 1.500

EBIT = Fatturato (20.000) - Costo del venduto (11.000) - Ammortamenti (1.500) = € 7.500

Differenza tra EBIT e EBITDA

Entrambi gli indicatori offrono una visione della redditività aziendale, ma da prospettive differenti. L'EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization), indicatore fondamentale che abbiamo già esplorato approfonditamente in un precedente articolo, include nel mix anche gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali. l'EBITDA mette in luce la gestione operativa e la gestione ordinaria, offrendo una visione "pulita" delle operazioni di un'impresa, al netto di possibili distorsioni. L'EBIT si concentra invece esclusivamente sulla capacità dell’azienda di generare profitti.

Quindi, quale dei due considerare? La risposta, ovviamente, è sempre la stessa: dipende.

  • Nel contesto di aziende o settori con minime necessità di capitale per mantenere le proprie attività, l'EBITDA può offrire una visione accurata dei flussi di cassa.
  • D'altro canto, per settori che richiedono ingenti investimenti, come petrolio e gas, miniere o infrastrutture, l'EBITDA potrebbe non essere molto rivelatore. Le elevate spese in conto capitale fanno sì che l'EBITDA e il flusso di cassa differiscano notevolmente. In queste circostanze, l'EBIT potrebbe risultare più pertinente, dato che incorpora parte delle spese capitali attraverso l'ammortamento, riflettendo anche gli investimenti fatti in passato.

Ebit e Margine Operativo Netto

L'EBIT e il Margine Operativo Netto (MON) sono entrambi indicatori cruciali nella valutazione della redditività aziendale, ma è essenziale comprendere le loro differenze. Anche se spesso associato al MON, l'EBIT non rappresenta soltanto il reddito operativo di un'azienda, ma incorpora anche oneri e proventi derivanti dalle gestioni accessorie, come la gestione di immobili a uso civile per un’azienda manifatturiera, e i proventi finanziari derivanti dalla gestione finanziaria attiva.

È fondamentale sottolineare, inoltre, che le metriche adottate nel calcolo di questi indicatori possono variare in base al paese. A seconda della normativa contabile adottata, certi valori potrebbero essere inclusi o meno, influenzando l'output finale. Nonostante queste variazioni, la differenza tra EBIT e MON rimane solitamente marginale, permettendo comunque una comparazione e un'analisi della gestione aziendale tra diverse nazioni.

Limiti dell'EBIT

L'EBIT, seppur utile, ha delle limitazioni. Poiché include gli ammortamenti, il suo calcolo può essere distorto quando si confrontano aziende appartenenti a settori differenti. Inoltre, poiché l'EBIT non considera il debito aziendale, potrebbe sovrastimare i profitti potenziali di un'azienda con debiti elevati.

Come ogni indicatore, anche l'EBIT presenta dei limiti e deve essere considerato insieme ad altri parametri per avere una visione completa della salute finanziaria di un'azienda.

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