Così Oracle è diventata una macchina da soldi

Così Oracle è diventata una macchina da soldi

Il balzo del titolo in Borsa ha proiettato il fondatore, Larry Ellison, al secondo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, mentre la Ceo, Safra Catz, ha venduto stock option per 2,5 miliardi di dollari. Grazie al boom dell’intelligenza artificiale e a investimenti miliardari nei data center, l’azienda ha trasformato il proprio modello di business

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Azione in rialzo del 64% in 12 mesi

La metamorfosi di Oracle da colosso “tradizionale” del software aziendale a protagonista dell’intelligenza artificiale rappresenta una delle storie di successo più sorprendenti e potenti dell’ultimo anno sui mercati finanziari. Dall’inizio del 2025 il titolo della società fondata da Larry Ellison è salito del 41%, e il progresso balza al +64% su base annua. Un rally che ha permesso al suo fondatore di diventare il secondo uomo più ricco al mondo, con un patrimonio stimato di oltre 251 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index.

Oracle ha trovato nuova linfa grazie al boom dell’intelligenza artificiale, settore dove inizialmente sembrava in ritardo rispetto a giganti come Microsoft, Google o Amazon. Ma la realtà ha preso un’altra piega: Oracle ha saputo reinventarsi, investendo in modo massiccio in infrastrutture cloud e stringendo partnership strategiche con aziende di primo piano come OpenAI, SoftBank e Nvidia. Oggi è considerata uno degli attori più attrezzati nel fornire potenza di calcolo e soluzioni cloud per applicazioni AI di fascia enterprise.

Gli analisti vedono una potente accelerazione dell’utile

I risultati finanziari del bilancio chiuso a maggio 2025 fotografano una macchina operativa in pieno slancio. Oracle ha registrato un utile netto di 12,4 miliardi di dollari, in crescita del 19% rispetto all’anno precedente, su ricavi per 57,3 miliardi, in progresso dell’8,6%. Ma è lo sguardo sul futuro a entusiasmare gli investitori: secondo il consensus degli analisti, l’utile dell’esercizio in corso (che si chiuderà a maggio 2026) dovrebbe aumentare del 17%, per poi fare un balzo del 27% nell’esercizio successivo, sfiorando i 19 miliardi di dollari.

Questa prospettiva di crescita molto sostenuta si basa su investimenti aggressivi in nuovi data center e sull’espansione della capacità energetica per supportare workload AI su larga scala. Tra i progetti più ambiziosi c’è l’iniziativa Stargate, realizzata con OpenAI e SoftBank, che prevede la creazione di infrastrutture AI capaci di erogare potenza computazionale nell’ordine dei gigawatt.

Una valutazione che riflette l’ambizione

Il mercato ha premiato Oracle con una valutazione significativa: le azioni sono scambiate a circa 48 volte gli utili attesi per l’esercizio in corso. Un multiplo che riflette aspettative elevate, ma che gli investitori sembrano disposti ad accettare, convinti che Oracle possa consolidarsi come fornitore centrale nell’ecosistema AI aziendale.

Su 39 analisti che coprono il titolo, 27 raccomandano di comprare azioni Oracle. La media dei target price, 226 dollari, è inferiore alle quotazioni di Borsa che martedì 15 luglio hanno visto Oracle chiudere a 234,96 dollari. Nessun analista consiglia di vendere le azioni.

Una nuova era per Larry Ellison

Grazie al potente rialzo delle azioni Oracle, il co-fondatore Larry Ellison, 80 anni, ha superato Mark Zuckerberg nella classifica dei più ricchi al mondo ed è diventato il primo inseguitore del leader Elon Musk. Secondo Bloomberg, circa l’80% del patrimonio di Ellison è costituito da azioni e opzioni Oracle.

Felice della nuova ricchezza, Ellison nei giorni scorsi ha annunciato di voler riorientare il suo impegno filantropico, concentrando le risorse sull’Ellison Institute of Technology, centro interdisciplinare fondato nel 2023 in collaborazione con l’Università di Oxford, che opera nei settori della salute, dell’energia pulita e dell’AI.

La gigantesca stock option della Ceo Safra Catz

Nel frattempo, la performance in Borsa ha avuto riflessi anche sul portafoglio del top management di Oracle. Safra Catz, CEO dal 2014, ha venduto azioni per un valore complessivo di 2,5 miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2025, diventando la top seller tra gli insider (manager e membri dei board) delle società quotate. Le sue vendite si inseriscono in un piano di compensi basato su stock option, e hanno portato il suo patrimonio personale a 4 miliardi di dollari.

E’ sotto la guida di Catz che Oracle è riuscita dove molte altre aziende avrebbero fallito: trasformarsi radicalmente pur mantenendo la propria identità. Da fornitrice di software aziendali a infrastruttura chiave per l’intelligenza artificiale, la società si è guadagnata un ruolo da protagonista nella nuova rivoluzione digitale. E Catz si è guadagnata una ricchezza inimmaginabile per comuni mortali.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: ORCL.US
Isin: US68389X1054
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