Crollo EdiliziAcrobatica dopo scomparsa dell’ad Iovino

L’imprenditore è venuto a mancare ieri in seguito ad un malore improvviso e lascia una società cresciuta nettamente rispetto a prima della quotazione in borsa arrivata nel 2018.
Tonfo EdiliziAcrobatica
Pioggia di vendite sul titolo EdiliziAcrobatica in apertura di seduta dopo la notizia della scomparsa del fondatore e amministratore delegato, Riccardo Iovino, deceduto ieri “in seguito a un improvviso malore”.
Le azioni della società specializzata in lavori di ristrutturazione su esterni tramite l’utilizzo della doppia fune di sicurezza arrivano a cedere il 15%, per poi essere sospese in asta di volatilità, con un minimo toccato a 13,45 euro.
Ricominciati gli scambi, il titolo riduce il calo (-6%), ma la performance odierna tinge di rosso il suo andamento nel corso di questo 2023, considerando i 15,48 euro di inizio gennaio.
Chi era Riccardo Iovino
Riccardo Iovino era un imprenditore genovese con un passato da skipper e aveva fondato EdiliziAcrobatica nel 1994, per poi quotarla sul mercato Euronext Growth Milan dal novembre 2018 e sul mercato Euronext Growth Paris da febbraio 2019.
Il manager, attraverso la holding di famiglia, Arim Holding, era titolare di una partecipazione pari a circa il 76,24% del capitale sociale della società.
Sotto la guida di Iovino, la società “è giunta al traguardo della doppia quotazione sui mercati finanziari ed ha allargato il suo perimetro da un punto di vista geografico: oltre all'Italia oggi EdiliziAcrobatica è presente in Francia, Spagna, Principato di Monaco, Emirati Arabi, Arabia Saudita e Nepal, occupando stabilmente oltre 2.200 persone”, scrive la società nella nota.
“E' stato un imprenditore straordinario e lungimirante, capace quasi 30 anni fa di intuire il potenziale di una tecnica che, mutuata dal mondo della vela e dell'alpinismo, poteva essere efficacemente applicata al mondo dell'edilizia: la doppia fune di sicurezza”, aggiungono.
Il management intende “proseguire su quella strada che Riccardo Iovino aveva aperto indicando anche i prossimi obiettivi che siamo certi di raggiungere, esattamente come lui voleva”.
Per quanto riguarda la successione, il cda annuncia la sua intenzione di riunirsi a breve per definire i prossimi passi.
I numeri della società
Se prima della quotazione le dimensioni di EdiliziAcrobatica risultavano limitate, con un fatturato sotto i 20 milioni di euro, i ricavi attuali sono arrivati a 150 milioni.
“La quotazione ha avuto un grande eco mediatico e ha cambiato l’equilibrio interno dell’azienda”, spiegava lo stesso Iovino a Forbes lo scorso mese di agosto.
“Abbiamo dovuto procedere a un riassetto dell’azienda, cambiando i sistemi per dare più solidità. Prima della quotazione eravamo noi a bussare alle porte delle banche. Aprendo la società ai mercati finanziari, non solo è cambiato questo aspetto, ma abbiamo avuto la possibilità di avere anche altri interlocutori”, proseguiva il manager.
Attualmente può contare su più di 125 aree core e più di 35 franchising che, pur garantendo la presenza capillare sul territorio italiano, sono solo una minima parte del mercato potenziale.
Anche l’espansione a livello nazionale di EdiliziAcrobatica è notevole: da Genova, l’azienda si è poi allargata su Milano, Milano 2, Milano 3, Torino e via via in tutte le principali città.
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