Dalla fusione tra Fca e Psa nascerà Stellantis

Ieri le due case automobilistiche hanno rivelato il nome della holding del nuovo gruppo nato dalla fusione. Analisti ottimisti dopo le conferme di completamento del progetto di fusione previsto per il primo trimestre 2021.
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È nata una Stellantis
Si chiamerà Stellantis la holding del nuovo gruppo nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Psa Peugeot. Il nome, specificano le due case automobilistiche, sarà utilizzato soltanto a livello di Gruppo come corporate brand mentre loghi e marchi delle due realtà costitutive resteranno invariati.
Il prossimo passaggio sarà la definizione del logo del nuovo Gruppo. Ultimi ritocchi prima del completamento della fusione, previsto entro la fine del primo trimestre 2021.
A giugno Fca registra un calo delle immatricolazioni superiore a quello del mercato
Ieri Acea, l'associazione europea dei produttori di auto, ha diffuso i numeri sulle immatricolazioni nell'area Ue-Efta (European Free Trade Association) più Gran Bretagna. Il mercato ha subito una contrazione del 24,1% rispetto a un anno prima, a quota 1.131.843.
Tutti i Paesi hanno registrato delle flessioni a eccezione della Francia (+1,2%), che ha beneficiato dell'introduzione a inizio giugno di incentivi per favorire le vendite di veicoli a bassa emissione
A giugno il gruppo Fca ha registrato una contrazione delle immatricolazioni del 28,2% a 64.927, riducendo la quota di mercato al 5,7% rispetto al 6,4% dello stesso mese dello scorso anno.
Andamento del titolo
La conferma dei tempi previsti per la fusione ha contribuito a mantenere il titolo Fca stabile in Borsa. Questa mattina le azioni del gruppo automobilistico si attestano poco sotto la parità (-013% a 9,06 euro). Gli analisti sono ottimisti sulla conferma del progetto di fusione, con SocGen che rafforza il giudizio buy con target price passato da 10 a 11 euro.
Fca e Psa hanno annunciato il progetto di fusione il 31 ottobre 2019, mentre l'accordo per la fusione è stato raggiunto il 18 dicembre. Sull'operazione ha aperto un'indagine l'Antitrust europeo con l’obiettivo di verificare se la fusione comporta una riduzione della concorrenza nel settore dei minivan. La decisione è attesa entro il 13 novembre. Hanno già dato l'approvazione altre autorità antitrust tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone e Russia.
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