I dati sull’inflazione Europea ed Americana ed i dati sul mercato del lavoro indeboliscono l’Euro
L’Euro si indebolisce a causa dei dati della zona UE che mostrano un’economia che sta rallentando (con un’inflazione leggermente in salita in alcuni Paesi) ed a causa dei dati americani che mostrano ancora uno stato resiliente dell’economia a stelle e strisce.
In Europa si assiste a un significativo rallentamento dell'area dell'euro con un'inflazione complessiva dell'area euro che è rimasta stabile (sebbene maggiore del consenso), anche se abbiamo assistito a un aumento dell'inflazione in Francia, Germania, Spagna e Italia. In Germania crollano le vendite al dettaglio ed aumenta la disoccupazione ed in Italia scende il PIL.
Il ciclo di inasprimento dei tassi BCE ha necessità di tempo per avere effetto e ora che stiamo vedendo alcuni effetti in tutto lo spettro dei dati, c’è da chiedersi quale posizione assumerà la BCE.
Dall'altra parte dell’oceano, i dati dei principali prezzi di spesa al consumo statunitensi sono stati in linea con il consenso del mercato sia per la lettura core che per quella headline, ed entrambe le misure hanno registrato un aumento rispetto al confronto del mese precedente. I dati macro continuano ad indicare un’economia ancora in forma. I mercati guardano ora al rapporto NFP di oggi, interessanti per capire la traiettoria nel mondo del lavoro in cui gli ultimi dati non sono stati incoraggianti.
Il cambio, dopo aver toccato il 38,2% di Fibonacci relativo al ribasso iniziato nel 2021, ritorna velocemente in area 1,08 USD, dove EUR/USD ha testato il supporto, la EMA a 200 periodi ed il canale inferiore del rising wedge.
I supporti in area 1,05/1,06 USD rimangono i supporti più importanti di medio periodo sotto i quali il cambio sarebbe nelle mani dei venditori.
Fino a quando EUR si manterrà sopra area 1,08 USD, la tendenza di fondo sarà rialzista con obiettivi in area 1,14 USD e 1,16 USD. Sotto il supporto in area 1,08 USD il cambio potrebbe dirigersi in area 1,03 USD.
Su timeframe giornaliero i prezzi sono sopra la EMA 200.
Su timeframe: 7 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 6 ribassisti e 5 neutrali.
Nel brevissimo periodo EUR/USD la tendenza di fondo si è esaurita o manca di vigore?
Il breve termine non offre alcuna informazione che permetta di anticipare una ripresa del movimento ribassista o un rimbalzo anche se, nel complesso, il mercato nel brevissimo periodo è in mano ai venditori.
Nel brevissimo, i traders potrebbero valutare di aprire posizioni long EUR al di sopra di 1,0883 USD. Il mantenimento di questo livello porterebbe EUR a 1,09178 USD e successivamente a 1,0943 USD.
La perdita di 1,0809 USD potrebbe portare EUR a ritestare il canale inferiore del rising wedge in area 1,79 USD la cui rottura potrebbe portare EUR verso 1,0636 USD.
Su timeframe orario: 10 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 1 sono ribassisti e 7 neutrali (dovuto probabilmente al rimbalzo da 1.08090 USD).
I 3 oscillatori utilizzati dal nostro sistema su TF orario indicano una tendenza neutrale.
Su TF orario EUR/USD è a ridosso della EMA a 200 periodi.
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